Panico a bordo di un volo American Airlines diretto in Italia. Il 7 aprile, il volo AA198 partito da New York JFK alle 19:00 e atteso a Milano Malpensa la mattina seguente, è stato costretto a tornare indietro dopo circa quattro ore. Il motivo? Un passeggero ha perso il controllo, mettendo in difficoltà l’equipaggio e creando tensione tra i viaggiatori. La compagnia ha poi confermato tutto con una nota: “Il volo 198 dell’American Airlines in partenza da New York (JFK) e diretto a Milano (MXP) è tornato al JFK a causa di un passeggero in difficoltà. La sicurezza dei nostri clienti e dei membri del team è la nostra massima priorità. Ringraziamo tutti per la comprensione”.
Il caos sarebbe iniziato da un dettaglio all’apparenza banale: un pasto. Il passeggero avrebbe dato in escandescenze dopo che non gli era stato servito ciò che aveva richiesto. In più, voleva sedersi con un bambino in una fila vicina all’uscita di emergenza, ma gli è stato negato. “A quanto pare sono state queste due cose a spingere quella persona oltre il limite”, ha raccontato un passeggero. “A un certo punto, ha superato tutti i nostri posti e ha cercato di irrompere nella cabina di pilotaggio”.
Il volo è atterrato di nuovo a New York intorno alle 3 del mattino. I passeggeri sono rimasti sull’aereo finché le autorità non hanno scortato via l’uomo. “Il tizio era ancora sul retro dell’aereo, senza protezione e senza cinture di sicurezza”, ha detto un testimone, anche lui a bordo. “Con 300 persone sull’aereo e nessun maresciallo, è stato un momento spaventoso”. L’uomo è stato poi rilasciato senza accuse.
