Il mondo FQ

Paura per Jorge Martin: le condizioni del pilota dell’Aprilia dopo l’incidente con Di Giannantonio nel Gp del Qatar

Il pilota del team VR46: "Ero molto preoccupato e avevo la pelle d'oca, è stata la scena più brutta della mia vita"
Commenti

Ennesima brutta caduta per il campione del mondo in carica della MotoGp Jorge Martin. Il pilota dell’Aprilia è scivolato nel corso del 14esimo giro durante il Gran Premio del Qatar, in cui ha trionfato ancora Marc Marquez. Martin è caduto su un cordolo alto del tracciato di Lusail, per poi essere colpito nella parte dorsale dalla moto di un incolpevole Fabio Di Giannantonio. Il pilota spagnolo, che rientrava alle gare dopo due infortuni pre stagionali, è stato portato al centro medico più vicino per una serie di controlli. Per lui, diagnosticata una contusione costale con pneumotorace con minima soffusione pleurica, 8 fratture degli archi costali posteriori e ulteriori 3 fratture costali a carico degli archi laterali. Resterà in osservazione in ospedale fino a risoluzione dello pneumotorace.

Per Martin il 2025 si conferma un anno maledetto. Per il momento però negli occhi resta la grande paura per un incidente che poteva avere un esito ben peggiore. “La cosa più importante è che stia abbastanza bene, siamo stati fortunati. Era davanti a me ed è andato un po’ largo. Gli ero molto vicino e quando è caduto il suo corpo era proprio davanti alla mia moto, non potevo andare da nessuna parte e l’ho toccato. Ero molto preoccupato e avevo la pelle d’oca, è stata la scena più brutta della mia vita“, ha dichiarato al termine della gara un amareggiato Fabio Di Giannantonio.

Al momento è ancora troppo presto per provare a ipotizzare quando Martin potrà tornare in sella alla sua Aprilia. La priorità assoluta al momento diventa il suo benessere psicofisico, dopo un avvio di stagione così sfortunato. “Jorge Martin ha passato la notte all’Hamad General Hospital. Non si evidenziano alterazioni traumatiche a carico dell’encefalo, della colonna cervicale e degli organi addominali“, recita il bollettino medico del 14 aprile. Il pilota spagnolo dovrà riprendersi da questo ulteriore trauma – fisico e mentale -prima di tornare a partecipare a una gara di MotoGp.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione