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Roma, coppia cinese uccisa in strada: “Sei colpi di pistola alla nuca. Un agguato”

È accaduto in via Prenestina, le vittime sono entrambe cinesi: i killer li attendevano dentro il palazzo. Si approfondisce la pista di un regolamento di conti
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Erano appena scesi dalla bicicletta poco dopo le 23 appena fuori dal palazzo in cui abitavano in via Prenestina 70, sotto alla tangenziale est all’altezza del Pigneto. Il killer li stava aspettando nell’androne e li ha freddati fuori dal portone con alcuni colpi alla testa, centrandoli anche alla nuca. Almeno sei i colpi esplosi. Le vittime sono Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, rispettivamente di 52 e 38 anni.

Nel loro appartamento, affittato loro da un connazionale, i carabinieri hanno trovato i passaporti di entrambi. Al momento non si esclude nessuna pista, ma si privilegia quella del regolamento di conti, anche alla luce di un’indagine della procura di Prato sulle infiltrazioni criminali nel distretto tessile della città toscana nella quale era convolto Dayong. Un aspetto in fase di approfondimento, visti i recenti fatti di cronaca legati alla “guerra delle grucce”. Il fascicolo d’inchiesta potrebbe passare in mano alla Direzione distrettuale antimafia capitolina.

In base al racconto di alcuni testimoni il killer, che indossava un cappuccio, aveva citofonato ad alcuni condomini per farsi aprire ed era salito al piano dove abitavano i due alcuni minuti prima del delitto. Non è chiaro se il sospettato, che ha utilizzato una pistola di piccolo calibro, si sia allontanato dopo l’omicidio in moto o a piedi. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, coordinati dal pm Stefano Opilio, la coppia stava rincasando dalla loro attività commerciale: elemento questo aveva fatto ipotizzare una rapina finita male, ma la borsa della donna e i cellulari di entrambi sono stati ritrovati sulla scena del criminali.

Nei primi giorni di gennaio 2012, in via Alò Giovagnoli, distante poche centinaia di metri da dove ieri sera è stata uccisa la coppia, venne assassinata, con un colpo di pistola, una bambina di sei mesi di nome Zhou Zheng, durante un tentativo di rapina mentre era in braccio al padre. Nel 2004, nel ristorante “Lago Azzurro”, nei pressi di piazza Vittorio, un commerciate cinese, venne freddato con un colpo di pistola alla testa, mentre stava cenando seduto ad un tavolo del locale.

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