Impiantato il pacemaker a Mattarella: ha trascorso una notte tranquilla. Le sue condizioni

Sergio Mattarella ha effettuato martedì sera alle ore 20 l’intervento di impianto di pacemaker. Dopo l’operazione, è rientrato nel reparto di cardiologia dell’ospedale romano Santo Spirito, dove ha trascorso una notte tranquilla. Una nota del Quirinale diffusa in mattinata aggiorna sulle condizioni di salute del presidente della Repubblica al seguito dell’intervento “programmato”, hanno spiegato dal Colle, a cui si è sottoposto nella serata di ieri, dopo aver completato gli impegni previsti in agenda, compreso nel tardo pomeriggio l’incontro con il primo ministro del Montenegro. Mattarella è totalmente asintomatico e in condizioni cliniche stabili, già questa mattina ha letto i giornali sul suo ipad. Questo fa sapere il Quirinale, specificando che ora saranno monitorate le condizioni del Capo dello Stato ma in casi di questo genere le dimissioni dall’ospedale avvengono entro le 48 ore dall’impianto.
La notizia dell’operazione si è diffusa nel pomeriggio di ieri, insieme all’annuncio di un annullamento di un evento al Quirinale previsto per il 16 aprile. Immediata la solidarietà bipartisan della politica: dalla premier Giorgia Meloni agli altri membri del governo, dai presidenti di Camera e Senato ai leader dei partiti d’opposizione.
Il pacemaker, come quello che sarà impiantato al presidente della Repubblica, è un dispositivo elettrico, delle dimensioni simili a quelle di una moneta da due euro, che viene posto sottopelle nei pazienti affetti da bradicardia, cioè con un ritmo del cuore troppo lento. Si tratta di un intervento considerato di routine nelle cardiologie e la ripresa è immediata, con pochi giorni di ricovero per stabilizzare l’impianto. L’intervento prevede l’inserimento di un pacemaker che interviene quando c’è un rallentamento del battito, sostituendosi all’impulso elettrico. In Italia sui eseguono 50mila impianti di pacemaker l’anno e l’età media dei pazienti è di 81 anni.
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