Ha ammesso il sequestro, ma non di aver ordinato la soppressione del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell’acido per vendetta nei confronti del padre collaboratore di giustizia. Matteo Messina Denaro avrebbe tentato di scagionarsi dal più odioso dei crimini che gli vengono attribuiti. Davanti al gip Alfredo Montalto, che lo interrogava, il boss […]
Rosalia Messina Denaro resta in carcere. La sorella del boss di Castelvetrano è stata arrestata nelle scorse settimane per associazione mafiosa. Oggi il tribunale del Riesame di Palermo ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della donna e l’ha condannata al pagamento delle spese. La sorella di Messina Denaro è accusata dai pm della […]
Le foto dei boss Matteo Messina Denaro e Totò Riina per marchiare i panetti di hashish. I carabinieri di Marsala hanno scoperto l’utilizzo del “brand” di Cosa nostra sulla droga, sequestrano 13 chili di panetti della sostanza stupefacente. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dalla locale Procura, hanno scoperto un deposito all’ingrosso di […]
Più delle chat di Matteo Messina Denaro dovremmo preoccuparci della latitanza di Marco Raduano e di quella cosa chiamata “riserva di violenza”, che piace molto nei momenti difficili. Il materiale giudiziario-investigativo progressivamente messo a disposizione della pubblica opinione sull’arresto di Messina Denaro rischia di attirare troppo l’attenzione in ossequio a una certa morbosa curiosità da […]
“Chiederci che questa latitanza – 30 anni – nasconde altre latitanze. La latitanza di chi avrebbe dovuto fare di più la propria parte. Non è possibile che una persona per 30 anni sia latitante”, ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, durante il corteo organizzato a Milano per la Giornata della memoria e dell’impegno […]
Matteo Messina Denaro aveva deciso: piuttosto che finire in carcere o morire di tumore, si sarebbe suicidato. A scriverlo è lo stesso boss, prima di finire in manette alla fine di una latitanza lunga quasi trent’anni. Consapevole che la sua malattia si era aggravata, il capomafia scriveva alla sorella Rosetta, arrestata nei giorni scorsi, che […]
Il primo maxiprocesso a Cosa nostra, quello istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stato “un obbrobrio”. Parola di Daniela Chinnici, processoressa associata di Procedura penale dell’Università di Palermo. “Il processo deveve essere il più possibile modellato sulla persona. Deve accertare la responsabilità del singolo e non fare vendetta”, ha argomentato la docente, introducendo […]
Una confisca per nove milioni e mezzo di euro, trent’anni dopo l’annuncio di voler collaborare con la giustizia. È la parabola di Giuseppe Li Pera, 73enne imprenditore raggiunto giovedì dal provvedimento del Tribunale di Caltanissetta che lo priva del suo patrimonio. Originario di Polizzi Generosa (Palermo), il geometra Li Pera è tra le figure più […]
“Da qualche giorno a questa parte tutta la Palermo bene ha le unghie ‘ammucciate’, nascoste“. È la frase, come racconta Lirio Abbate su La Repubblica, rivolta dal boss Matteo Messina Denaro al medico che lo stava visitando in carcere. Ha chiesto alla dottoressa se era mai stata a Palermo e alla risposta negativa ha aggiunto: […]
“Il maxiprocesso è stato un obbrobrio, perché il processo deve essere il più possibile modellato sulla persona. Deve accertare la responsabilità del singolo e non fare vendetta”. È quanto sostenuto dalla docente di Procedura penale dell’Università di Palermo, Daniela Chinnici, introducendo un incontro organizzato dagli studenti di Giurisprudenza, che hanno invitato il magistrato Nino Di […]
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