[Italian version] At first, to be honest, I was a bit nervous. You write for the Israelis, right?, I was asked by a young man covered by a keffiyeh, a molotov cocktail in his hand, while soldiers were firing at us ammo of all sorts. No, no, I don’t, I promptly denied. The journalist you want […]
[English version] All’inizio, confesso, ero un po’ nervosa. ‘Sei tu quella che scrive per gli israeliani?’ mi ha chiesto un ragazzo con kefiah e molotov mentre dall’esercito ci pioveva addosso di tutto. No, no, ho risposto subito. Era qui, ma è appena andata via. Io scrivo per un giornale italiano. Il tipo mi guarda, deluso. […]
La guerra che è stata esportata in Medio Oriente dall’Occidente torna indietro. L’obiettivo strategico dell’Isis è operare a livello locale, creando e gestendo il suo stato. Questa cosa è stata resa possibile dal fallimento politico di Iraq e Siria. Avendo però il Califfato perso parte del suo territorio, sta mettendo in atto una strategia secondaria: […]
Nel febbraio scorso l’ex generale americano Clark rilasciò un’intervista alla Cnn sulla crisi nell’area fra Iraq e Siria e la presenza dell’Isis. Clark: “…..abbiamo bisogno di un mandato per impiegare le truppe… l’Isis è nata con i finanziamenti di nostri amici e alleati. D’altro canto nella regione c’è chi ripete continuamente che se si vogliono […]
L’Islam è un insieme di terroristi ed estremisti che formano l’Isis”. Giorgio non ha letto la prima pagina di Libero ma ai compagni spiega così gli autori della strage del 13 novembre. Fino a giovedì scorso Parigi nelle nostre classi era la Tour Eiffel e Disneyland. Lunedì, al rientro in classe, sul foglio bianco “Fabriano” […]
Immediatamente dopo l’inevitabile e comprensibile retorica del dolore per la strage di Parigi ha fatto irruzione la retorica della guerra sia nelle parole del presidente Hollande, che ha ritenuto opportuno rivendicare “la spietatezza” e ancor più nel lessico bellicista di Putin ben rodato dai tempi della Cecenia. L’asse militare Parigi-Mosca per annientare l’Isis a “casa sua” nella […]
“Responsabilità dell’Occidente e dell’Italia in quello che poi è diventato l’Isis? Certamente. C’eravamo anche noi in Iraq. L’Isis nasce anche dai fedelissimi sunniti di Saddam Hussein che, spodestati dal regime sciita messo su da noi, si sono presi la rivincita andando a portare tutte le armi dell’esercito di Saddam. Armi che sono in parte anche […]
Più continueremo a bombardare l’Isis, con caccia irraggiungibili e droni senza pilota, più l’Isis porterà la guerra in Europa con i mezzi che, da noi, gli sono possibili: gli attentati terroristi e kamikaze. A me pare talmente evidente che l’ho scritto più volte su questo giornale. Non c’è bisogno di uno stratega militare. In uno […]
Con l’istinto primordiale dell’occhio per occhio dente per dente, la Francia e la Russia vanno rabbiosamente alla guerra contro lo Stato Islamico. A 72 ore dalla carneficina di Parigi, l’aviazione francese bombarda per la seconda notte Raqqa, la capitale siriana del Califfato. E i russi, i cui servizi segreti hanno ora la certezza che l’Airbus […]
Il Kuwait è l’epicentro del finanziamento dei gruppi terroristi in Siria», mentre il Qatar ne costituisce il retroterra grazie a “un habitat permissivo che consente ai terroristi di alimentarsi”. Lo sostiene David Cohen, sottosegretario americano per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, citando un rapporto del Dipartimento di Stato del 2013. Dai due Paesi e dall’Arabia […]
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