Lesioni, omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose, porto illegale di un’arma e di munizioni in luogo pubblico. Sono le imputazioni per cui la Procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia che portò una pistola carica, un revolver North American Arms calibro 22 detenuto con licenza da collezionista, a un veglione di Capodanno organizzato alla pro loco di Rosazza. Dall’arma partì un colpo che ferì alla coscia Luca Campana, 31enne genero di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa.

A informare del deposito della richiesta di rinvio a giudizio è un comunicato stampa firmato dalla procuratrice Teresa-Angela Camelio: le indagini a carico di Pozzolo erano state concluse lo scorso 5 aprile. Secondo l’accusa è stato proprio il parlamentare di FdI a sparare, a differenza di quanto lui stesso sostenne la mattina dopo l’incidente. Sia i rilievi, sia gli accertamenti tecnici sia le testimonianze raccolte in fase d’indagine – aveva informato la Procura – “hanno confermato l’ipotesi iniziale”, cioè quella di una responsabilità del deputato”, e escluso l’eventuale coinvolgimento di terze persone”. Ora sarà il gup a dover decidere se rinviare a giudizio Pozzolo.

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