Noam Chomsky non è morto. Lo scrittore e filosofo americano – il cui decesso era stato diffuso tramite i social – è stato invece dimesso dall’ospedale di San Paolo in Brasile dove era ricoverato dall’11 giugno, sottoposto a una terapia contro gli effetti del grave ictus che lo ha colpito nel 2023. A rettificare la notizia che aveva fatto il giro del mondo l’agenzia spagnola Efe, citando il bollettino medico. La notizia della morte del 95 anni è stata smentita dalla moglie, Valeria Wasserman. “Non è vero”, ha detto la donna che ha sposato Chomsky dieci anni fa e un paio di settimane fa lo ha trasferito in aereo-ambulanza a San Paolo del Brasile per farlo ricoverare in un ospedale del posto. Martedì sera il nome di Chomsky era diventato trend su Twitter e testate come Jacobin e The New Statesman avevano pubblicato necrologi, poi ritirati, e lo stesso ha fatto il sito brasiliano Diario do Centro do Mundo e alcuni quotidiani italiani.
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“Noam Chomsky morto”, ma la moglie smentisce e l’ospedale dove era ricoverato lo dimette
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- 10:04 - Roma, lite finisce in sparatoria: ferito 45enne
Roma, 27 giu. - (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato trovato ferito a entrambi i piedi da proiettili esplosi nella serata di mercoledì, a Roma, al culmine di una lite all’interno di un androne condominiale in via degli Alagno, in zona Portuense. All'arrivo dei poliziotti l’uomo era ancora a terra. Trasportato in ospedale in codice rosso, non è un pericolo di vita. Sul posto nessuna traccia dei bossoli, indagini in corso.
- 09:46 - Morto a 90 anni Bill Cobbs, il guardiano di 'Una notte al museo'
Los Angeles, 27 giu. - (Adnkronos) - E' morto a 90 anni l'attore statunitense Bill Cobbs, caratterista che ha avuto ruoli chiave in film come 'Mister Hula Hoop', 'La costa del sole' e 'Una notte al museo'. Il decesso è avvenuto per cause naturali nella sua casa di Riverside, in California. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia sui social e la notizia è stata confermata dal suo agente Chuck I. Jones a diverse testate specializzate.
Nato come Wilbert Francisco Cobbs, detto Bill, a Cleveland, nello stato dello Ohio, 16 giugno 1934, l'attore eccelleva sia nella commedia che nel dramma: ha interpretato il manager Devaney di Whitney Houston in 'Guardia del corpo' (1992), il fratello maggiore di Medgar Evers in 'L'agguato - Ghosts from the Past' (1996) di Rob Reiner, un pianista jazz in 'Music Graffiti' (1996) di Tom Hanks e il Maestro Stagnino, costruttore del Boscaiolo di Latta, in 'Il grande e potente Oz' (2013) di Sam Raimi.
Bill Cobbs ha ottenuto grande notorietà con 'Una notte al museo' (2006) di Shawn Levy, dove interpretava Reginald, il guardiano del Museo di storia naturale di New York, recitando al fianco di Ben Stiller, Dick Van Dyke, Mickey Rooney e Robin Williams. Cobbs ha ripreso il ruolo nel terzo capitolo della saga 'Notte al museo - Il segreto del faraone' (2014).
In 'Mister Hula Hoop' (1994) di Joel Coen, Cobbs ha interpretato Moses, il mistico uomo-orologio la cui capacità di fermare il tempo arriva non troppo presto per Norville Barnes (Tim Robbins). Ha anche interpretato il saggio allenatore che inserisce un cane che gioca a basket nella formazione dei Timberwolves in 'Air Bud - Campione a quattro zampe' (1997). In 'La costa del sole' (2002) di John Sayles, Cobbs fornisce una bussola morale nei panni di un medico che si sforza di salvare il suo quartiere sul mare della Florida dai costruttori. In precedenza, l'attore e il regista avevano lavorato insieme nella commedia fantascientifica del 1984 'Fratello di un altro pianeta'.
Dopo essersi diplomato alla East Tech High School di Cleveland, Cobbs ha prestato servizio per otto anni nella U.S. Air Force, dove ha sperimentato la stand-up comedy. Ha lavorato per l'Ibm e venduto automobili prima di recitare per la prima volta sul palco nel 1969 nel musical anti-apartheid 'Lost in the Stars' alla Karamu House, nella sua città natale. Continuò a recitare in teatro, ottenendo un ruolo anche in 'Sei personaggi in cerca d'autore' di Luigi Pirandello. Nel 1971 si unì alla Negro Ensemble Company di New York, lavorando con artisti del calibro di Ruby Dee, Adolph Caesar e Moses Gunn.
Il suo debutto sul grande schermo avvenne nel 1974 con 'Il colpo della metropolitana' di John Sargent. Il curriculum cinematografico di Cobbs comprende ruoli da caratterista in 'Una poltrona per due' (1983) di John Landis (1983), 'Cotton Club' (1984) di Francis Ford Coppola, 'Il colore dei soldi' (1986) di Martin Scorsese, 'Insieme per forza' (1991) di John Badham, 'New Jack City' (1991), 'Demolition Man' (1993), 'L'ultimo regalo' (2006), 'The Funeral Party' (2009), 'Zampa e la magia del Natale' (2010), 'Natale a Palm Springs' (2014).
Secondo il database Imdb, Cobbs ha recitato in 195 tra film e telefilm. In televisione è apparso in numerosi episodi di popolari serie come 'Un giustiziere a New York', 'Spenser', 'Avvocati a Los Angeles', 'La legge di Bird', 'E.R. - Medici in prima linea', 'Walker Texas Ranger', 'I Soprano', 'Il tocco di un angelo', 'Prima o poi divorzio!' e 'CSI: Scena del crimine'.
- 09:20 - Imprese, Cimmino (Confindustria): “Identità, dialogo e unità guidano nostra azione”
Mantova, 26 giu. (Adnkronos) - “Confindustria sta facendo tantissimo per i giovani imprenditori con il nuovo presidente Emanuele Orsini e la nuova squadra di presidenza. Mi rifaccio ai tre pilastri che hanno condotto Orsini alla presidenza e che ci accompagnano nella nostra missione: identità, dialogo e unità”. Sono le parole di Barbara Cimmino, vicepresidente per l'Export e l'Attrazione degli Investimenti di Confindustria, a margine della terza edizione del Main regional summit 2024, organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia presso il Palazzo Ducale di Mantova, che rinnovano l’appuntamento annuale di confronto con istituzioni, aziende e protagonisti del territorio lombardo. Focus dell’evento il rapporto tra le nuove generazioni, il mondo imprenditoriale e la politica.
“Per quanto riguarda l'identità - prosegue Cimmino - bisogna sicuramente migliorare l'azione di advocacy e di comunicazione, sia interna all'associazione che verso l'esterno, per raccontare anche con i nuovi strumenti digitali e un linguaggio proprio delle giovani generazioni, quali sono i programmi e quali sono le azioni che stiamo portando avanti. Relativamente all’unità, esiste oggi una possibilità storica e unica, ovvero quella della convivenza all’interno di Confindustria di ormai cinque generazioni. Si tratta di una possibilità di apprendimento anche per noi - sottolinea la vicepresidente per l'Export e l'Attrazione degli Investimenti di Confindustria - che siamo delle vecchie generazioni, perché possiamo essere supportati per quanto riguarda l’innovazione e la tecnologia, così da essere più veloci nella parte di execution di queste azioni. Sotto l’aspetto del dialogo, Confindustria è aperta anche a nuove avventure imprenditoriali e riconosco che il lavoro fatto da Confindustria Giovani nel programma Talentis è qualcosa di eccezionale e unico che, nei prossimi anni, avrà anche un'applicazione concreta nel tenere queste nuove venture all'interno di Confindustria e considerarle una vera e propria possibilità di essere più innovatori e più veloci in un momento di cambiamento che vede l'Italia e l'Europa competere degli scenari globali”.
“Dal summit di oggi mi aspetto di ascoltare tanta innovazione e di apprendere molto - afferma Cimmino - Credo che la mia generazione debba apprendere ma anche portare al tavolo della discussione l'esperienza e l'aver visto probabilmente più imprese nel corso degli anni. Essere qui è per me una grandissima possibilità di apprendimento”.
“Pensando al tema delle generazioni, vorrei offrire una prospettiva più globale, perché questa è la delega che mi ha assegnato il presidente Orsi - continua Cimmino - Una prospettiva che vede un momento magico per l'Italia, dal punto di vista dell'export abbiamo chiuso il 2023 con dati veramente sorprendenti, pari a 680 miliardi di export. I primi dati, emersi con il nuovo rapporto Sace 2024, sono ancora incoraggianti”.
L'attrazione dei giovani è centrale, assieme al tema della formazione, come spiega Cimmino: “In qualche modo Confindustria deve diventare più ‘sexy’ anche dal punto di vista della comunicazione, che deve essere più ingaggiante verso le nuove generazioni, ma anche molto robusta e consistente, perché queste sono generazioni che fanno tanto caso al tema dell’identità coerente. La delicatezza del momento, e anche la grande responsabilità della squadra di presidenza, è quella di raccontare le politiche e le azioni delle quali poi saremo chiamati a rendicontare in qualche modo. E quello sarà, secondo me, un momento di giudizio da parte delle nuove generazioni”.
Il dialogo con Confindustria Giovani deve essere approfondito, secondo Cimmino, perché “La compagine industriale è fatta oggi da tantissimi tipi di aziende, non solo aziende manifatturiere e aziende di servizi. E dobbiamo anche considerare l'aspetto dell’avere dei mentori. Mentre per l'azienda di famiglia quasi sempre si ha un mentore di famiglia, che può essere il nonno o il padre, è importante per uno sviluppo coerente in uno scenario europeo e globale trovare un mentore esterno, per avere una formazione più forte e più internazionale. Quindi quale luogo migliore e quale possibilità di scambio migliore - conclude - se non quella che avviene all'interno del sistema confindustriale, che comunque risulta estremamente aperto sia all'Europa che al mondo?”.
- 09:14 - Cimmino (Confindustria): "Identità, dialogo e unità guidano la nostra azione"
Mantova, 26 giu. (Adnkronos) - "Confindustria sta facendo tantissimo per i giovani imprenditori con il nuovo presidente Emanuele Orsini e la nuova squadra di presidenza. Mi rifaccio ai tre pilastri che hanno condotto Orsini alla presidenza e che ci accompagnano nella nostra missione: identità, dialogo e unità". Sono le parole di Barbara Cimmino, vicepresidente per l'Export e l'Attrazione degli Investimenti di Confindustria, a margine della terza edizione del Main regional summit 2024, organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia presso il Palazzo Ducale di Mantova, che rinnovano l’appuntamento annuale di confronto con istituzioni, aziende e protagonisti del territorio lombardo. Focus dell’evento il rapporto tra le nuove generazioni, il mondo imprenditoriale e la politica.
"Per quanto riguarda l'identità - prosegue Cimmino - bisogna sicuramente migliorare l'azione di advocacy e di comunicazione, sia interna all'associazione che verso l'esterno, per raccontare anche con i nuovi strumenti digitali e un linguaggio proprio delle giovani generazioni, quali sono i programmi e quali sono le azioni che stiamo portando avanti. Relativamente all’unità, esiste oggi una possibilità storica e unica, ovvero quella della convivenza all’interno di Confindustria di ormai cinque generazioni. Si tratta di una possibilità di apprendimento anche per noi - sottolinea la vicepresidente per l'Export e l'Attrazione degli Investimenti di Confindustria - che siamo delle vecchie generazioni, perché possiamo essere supportati per quanto riguarda l’innovazione e la tecnologia, così da essere più veloci nella parte di execution di queste azioni. Sotto l’aspetto del dialogo, Confindustria è aperta anche a nuove avventure imprenditoriali e riconosco che il lavoro fatto da Confindustria Giovani nel programma Talentis è qualcosa di eccezionale e unico che, nei prossimi anni, avrà anche un'applicazione concreta nel tenere queste nuove venture all'interno di Confindustria e considerarle una vera e propria possibilità di essere più innovatori e più veloci in un momento di cambiamento che vede l'Italia e l'Europa competere degli scenari globali”.
“Dal summit di oggi mi aspetto di ascoltare tanta innovazione e di apprendere molto - afferma Cimmino - Credo che la mia generazione debba apprendere ma anche portare al tavolo della discussione l'esperienza e l'aver visto probabilmente più imprese nel corso degli anni. Essere qui è per me una grandissima possibilità di apprendimento”.
“Pensando al tema delle generazioni, vorrei offrire una prospettiva più globale, perché questa è la delega che mi ha assegnato il presidente Orsi - continua Cimmino - Una prospettiva che vede un momento magico per l'Italia, dal punto di vista dell'export abbiamo chiuso il 2023 con dati veramente sorprendenti, pari a 680 miliardi di export. I primi dati, emersi con il nuovo rapporto Sace 2024, sono ancora incoraggianti”.
L'attrazione dei giovani è centrale, assieme al tema della formazione, come spiega Cimmino: “In qualche modo Confindustria deve diventare più ‘sexy’ anche dal punto di vista della comunicazione, che deve essere più ingaggiante verso le nuove generazioni, ma anche molto robusta e consistente, perché queste sono generazioni che fanno tanto caso al tema dell’identità coerente. La delicatezza del momento, e anche la grande responsabilità della squadra di presidenza, è quella di raccontare le politiche e le azioni delle quali poi saremo chiamati a rendicontare in qualche modo. E quello sarà, secondo me, un momento di giudizio da parte delle nuove generazioni”.
Il dialogo con Confindustria Giovani deve essere approfondito, secondo Cimmino, perché “La compagine industriale è fatta oggi da tantissimi tipi di aziende, non solo aziende manifatturiere e aziende di servizi. E dobbiamo anche considerare l'aspetto dell’avere dei mentori. Mentre per l'azienda di famiglia quasi sempre si ha un mentore di famiglia, che può essere il nonno o il padre, è importante per uno sviluppo coerente in uno scenario europeo e globale trovare un mentore esterno, per avere una formazione più forte e più internazionale. Quindi quale luogo migliore e quale possibilità di scambio migliore - conclude - se non quella che avviene all'interno del sistema confindustriale, che comunque risulta estremamente aperto sia all'Europa che al mondo?”.
- 08:58 - Fabiano (Icch): "Il Paese con i grandi eventi ha occasione di fare squadra"
Roma, 26 giu. (Adnkronos) - "Con Icch ci occupiamo di approfondire i temi della comunicazione che hanno dei risvolti economico-politico-sociali sul nostro Paese e quindi, visto il G7 a guida italiana che abbiamo appena ospitato in Puglia, il Giubileo che avremo nel 2025 e Milano, Cortina nel 2026, ovviamente ci sembrava opportuno fare un approfondimento su questi temi. Innanzitutto, concentrandoci sui risvolti politici, economici, sociali che avranno questi importanti appuntamenti. Poi su come il Paese debba cogliere questa opportunità, mettendo a sistema le migliori eccellenze di cui disponiamo, perché questi grandi eventi possono rappresentare una svolta a livello di immagine, sia in senso positivo che negativo. Bisogna concentrarsi e fare squadra il più possibile". Lo ha detto il segretario generale di International Corporate Communication Hub Pierangelo Fabiano intervenendo all'incontro 'Grandi eventi - Una ricchezza culturale ed economica per il Paese' in occasione della presentazione del nuovo numero The Corporate Communication Magazine che si è tenuta oggi presso l’associazione Civita a Roma.
- 08:56 - Eventi, Tarola (Enel): “Nostro marchio si proietta nel futuro grazie a questi"
Roma, 26 giu. (Adnkronos) - "Un marchio solido e storico come il nostro, costruito in 62 anni di storia, è un marchio che non ha bisogno di presentazioni. Quindi si potrebbe pensare che, non essendoci bisogno di ‘awarenes's, non ha bisogno di forme di comunicazione. Gli eventi invece, a nostro parere, sono un modo proprio per far vivere questo marchio, farlo vivere quotidianamente nel presente e soprattutto proiettarlo nel futuro. Quindi, ricorriamo molto agli eventi in Enel proprio per incontrare tutti i nostri stakeholder, a cominciare da quelli istituzionali, clienti, partner per finire con gli stakeholder esterni, perché comunque il miglior modo per vivere l'esperienza di brand è quello di incontrarsi. L'evento ha la caratteristica di far vivere a tutte le persone che vi partecipano un'esperienza unica ed irripetibile.” Ha dichiarato la Head of Brand, Adv and Internal Communication di Enel Costanza Tarola a margine dell’evento ‘Grandi eventi - Una ricchezza culturale ed economica per il Paese” in occasione della presentazione del nuovo numero The Corporate Communication Magazine presso l’associazione Civita a Roma.
- 08:49 - Turismo, Onorato: "Con grandi eventi a Roma oltre 50 mln presenze nel 2023"
Roma, 26 giu. (Adnkronos) - "I grandi eventi per Roma sono fondamentali: offrono grandissime ricadute economiche. Basta pensare agli arrivi turistici e a tutti i servizi correlati. Grandissimi ritorni sociali, occupazionali, e questi due anni e otto mesi di nostra amministrazione parlano da soli: lo scorso anno, abbiamo fatto più di 50 milioni di presenze turistiche, quest'anno abbiamo un ulteriore record storico e i grandi eventi hanno aiutato i flussi ad aumentare. Quindi oltre il turismo monumentale, archeologico, architettonico, si sono unite milioni di persone. Sono qui per la stagione concertistica dei grandi eventi sportivi. È un dato impressionante, la permanenza media è passata da 2,3 giorni, tanto stavano i turisti a Roma, agli attuali 4,1 giorni". Lo ha dichiarato l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport Turismo e Moda del Comune di Roma Alessandro Onorato intervendo all'incontro 'Grandi eventi - Una ricchezza culturale ed economica per il Paese' in occasione della presentazione del nuovo numero The Corporate Communication Magazine presso l’associazione Civita a Roma.
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