La Germania ha emesso un mandato di arresto per un uomo ucraino, sospettato di essere l’autore del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, nel Mar Baltico, avvenuto nel settembre del 2022. Lo scrivono alcuni quotidiani tedeschi tra cui Süddeutsche Zeitung e Die Zeit. L’uomo ricercato viveva in Polonia ma ora se ne sono perse le tracce. Il quotidiano svedese Expressen, uno dei giornali che riportano la notizia del mandato, indica il sospettato in Volodymyr Zhuravlov, 44 anni. Una portavoce dell’ufficio del procuratore tedesco ha rifiutato di commentare.
La vicenda del Nord Stream, gasdotto che trasporta il gas russo sulle coste della Germania, era e rimane estremamente controversa. Inizialmente i sospetti si erano concentrati su Mosca (il danneggiamento avrebbe avuto lo scopo di accrescere l’insicurezza energetica dell’Europa). Poi si sono rafforzate altre piste anche grazie ad alcune ricostruzioni giornalistiche. La pista più solida è ora quella che attribuisce la responsabilità a un gruppo ucraino, sebbene siano ancora poco chiari i legami con il governo di Kiev e se questo possa avere avuto o meno un ruolo diretto nell’operazione.
La televisione Ard ha affermato che i presunti aggressori avevano utilizzato per l’operazione uno yacht a vela di immatricolazione tedesca, l’Andromeda, noleggiato nel settembre 2022. Nel luglio 2023, gli investigatori hanno scoperto tracce di esplosivi sull’imbarcazione, che ritengono siano stati utilizzati per trasportare le cariche per l’attacco. L’emittente ha affermato che gli investigatori hanno identificato altri due cittadini ucraini come potenziali sospettati, entrambi, un uomo e una donna, sono subacquei esperti.
L’emittente ha anche riferito che finora non sono state trovate prove che i servizi segreti o militari ucraini fossero coinvolti negli attacchi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha sempre negato che il suo governo fosse coinvolto. Svezia e Danimarca hanno sospeso le indagini sulle esplosioni all’inizio del 2024, mentre la procura tedesca ha proseguito.
Il governo tedesco non ritiene comunque che l’inchiesta della procura tedesca possa peggiorare i rapporti fra Berlino e Kiev. A una domanda specifica a riguardo, nel corso della conferenza stampa di governo, il portavoce del cancelliere Wolfgang Buechner ha risposto: “no, perché le due cose non hanno nulla a che fare l’una con l’altra”. Resta la garanzia della Germania all’Ucraina “sul fatto che li sosterremo tutto il tempo necessario”.
Mondo
Mandato di arresto tedesco a carico di un ucraino per il sabotaggio del Nord Stream. Berlino: “Rimaniamo al fianco di Kiev”
La Germania ha emesso un mandato di arresto per un uomo ucraino, sospettato di essere l’autore del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, nel Mar Baltico, avvenuto nel settembre del 2022. Lo scrivono alcuni quotidiani tedeschi tra cui Süddeutsche Zeitung e Die Zeit. L’uomo ricercato viveva in Polonia ma ora se ne sono perse le tracce. Il quotidiano svedese Expressen, uno dei giornali che riportano la notizia del mandato, indica il sospettato in Volodymyr Zhuravlov, 44 anni. Una portavoce dell’ufficio del procuratore tedesco ha rifiutato di commentare.
La vicenda del Nord Stream, gasdotto che trasporta il gas russo sulle coste della Germania, era e rimane estremamente controversa. Inizialmente i sospetti si erano concentrati su Mosca (il danneggiamento avrebbe avuto lo scopo di accrescere l’insicurezza energetica dell’Europa). Poi si sono rafforzate altre piste anche grazie ad alcune ricostruzioni giornalistiche. La pista più solida è ora quella che attribuisce la responsabilità a un gruppo ucraino, sebbene siano ancora poco chiari i legami con il governo di Kiev e se questo possa avere avuto o meno un ruolo diretto nell’operazione.
La televisione Ard ha affermato che i presunti aggressori avevano utilizzato per l’operazione uno yacht a vela di immatricolazione tedesca, l’Andromeda, noleggiato nel settembre 2022. Nel luglio 2023, gli investigatori hanno scoperto tracce di esplosivi sull’imbarcazione, che ritengono siano stati utilizzati per trasportare le cariche per l’attacco. L’emittente ha affermato che gli investigatori hanno identificato altri due cittadini ucraini come potenziali sospettati, entrambi, un uomo e una donna, sono subacquei esperti.
L’emittente ha anche riferito che finora non sono state trovate prove che i servizi segreti o militari ucraini fossero coinvolti negli attacchi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha sempre negato che il suo governo fosse coinvolto. Svezia e Danimarca hanno sospeso le indagini sulle esplosioni all’inizio del 2024, mentre la procura tedesca ha proseguito.
Il governo tedesco non ritiene comunque che l’inchiesta della procura tedesca possa peggiorare i rapporti fra Berlino e Kiev. A una domanda specifica a riguardo, nel corso della conferenza stampa di governo, il portavoce del cancelliere Wolfgang Buechner ha risposto: “no, perché le due cose non hanno nulla a che fare l’una con l’altra”. Resta la garanzia della Germania all’Ucraina “sul fatto che li sosterremo tutto il tempo necessario”.
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Raid dei droni ucraini su 4 basi in territorio russo. Kiev: “A Kursk stiamo creando una zona cuscinetto per autodifesa”
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Giustizia & Impunità
L’Italia arresta e poi scarcera il comandante libico accusato di torture dalla Corte dell’Aja. Tutti i dubbi sul ruolo del ministero di Nordio
Zonaeuro
Von der Leyen a Davos invoca l’unità europea e si appella a Trump: ‘Negoziamo, rompere non conviene’. Zelensky: ‘Ue si dia una mossa, alzi la voce con gli Usa’
Politica
Ucraina, M5s e Avs: “Stop all’invio di armi, no agli attacchi in Russia”. Ma Pd: “Rispettare impegni presi”
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Perchè il capo della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato sabato a Torino, per la Corte Penale Internazionale colpevole di crimini di guerra e contro la dignità umana, è stato scarcerato e rimandato in Libia? È una pagina inquietante, il governo deve spiegazioni". Così su X Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Meloni non doveva fare la guerra in tutto il globo terracqueo ai trafficanti di esseri umani e arrestarli? Oggi invece ha liberato il trafficante e torturatore libico Almasri Habish e lo ha rimandato in Libia, nonostante un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Che vergogna Giorgia Meloni". Lo dichiara il coportavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Rimaniamo in attesa della conferma ufficiale e della motivazione che ha portato alla scarcerazione del trafficante di esseri umani libico arrestato nei giorni scorsi a Torino". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Naturalmente se questo personaggio potrà lasciare tranquillamente l’Italia invece di essere consegnato alla Corte Penale Internazionale per essere giudicato sarà chiaro a tutti - alla CPI, all’Interpol, alla comunità internazionale e ai cittadini del nostro Paese - che l’attuale governo italiano, Meloni, Nordio, Piantedosi proteggono i trafficanti di esseri umani e i torturatori libici".
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "È gravissimo che il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish, arrestato domenica scorsa a Torino, sia stato rilasciato e rinviato in Libia, nonostante ci sia un mandato d’arresto della Corte penale internazionale. Presentiamo una interrogazione urgente al ministro Nordio affinché venga a riferire in aula già nelle prossime ore”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?". Così Matteo Renzi sui social.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - “Per il ministro Salvini, dal primo di gennaio i ritardi ferroviari sono tutta colpa dell'eversione e del sabotaggio. Peccato che i dati dell’ultimo trimestre, senza catene sulla linea, senza sabotaggi, senza esposti, dicano che il 72 % dei treni ad alta velocità è arrivato in ritardo, che il Frecciargento Bari - Roma non è mai arrivato in orario e che il Frecciarossa Reggio Calabria - Milano ha avuto un ritardo medio di 46 minuti, con picchi di 468 minuti". Lo ha dichiarato Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera, rispondendo all’informativa del ministro Salvini sul trasporto ferroviario.
"I rimborsi complessivi dovuti a Trenitalia per ritardi dei treni sono superiori a 100 milioni di euro l'anno: circa 8 milioni e mezzo di euro al mese. Davanti a questa situazione emergenziale, ancora una volta il Ministro evita di discutere in aula la sua strategia dei trasporti. Avremmo voluto sapere dal Ministro se conferma la scelta di aumentare l’offerta dell’alta velocità, atteso il fatto che questo aumento contrae la possibilità di manutenzione ordinaria e quindi la prevenzione dei guasti".
"Soprattutto perché, se su quella stessa rete si pensa di mettere un terzo operatore, l'usura sarà ulteriormente esasperata. È su questo che avevamo chiesto un'informativa del Ministro: sui ritardi, sui guasti, sui disagi, sulle strategie per le politiche del trasporto pubblico in Italia, non sugli esposti sacrosanti. Ancora un’occasione perduta”.
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni voleva inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, ne era stato arrestato uno libico in Italia e invece di dare seguito alle richieste della Corte penale internazionale che lo accusa di crimini di guerra e contro la dignità umana, lo hanno rimandato impunito in Libia. Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri è stato scarcerato e lasciato andare". Così la segretaria del Pd Elly Schlein