L’Abruzzo ucciderà 469 cervi? Una strage senza senso: la soluzione non è la caccia – La petizione
di Dante Caserta*
Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha dichiarato guerra al cervo, animale iconico della natura abruzzese. Con una delibera di Giunta dell’8 agosto scorso, è stato infatti approvato un piano che, dalla metà di ottobre, consentirà in due aree dell’aquilano di uccidere 469 cervi ai cacciatori, ribattezzati per l’occasione “selecontrollori”.
Una decisione senza precedenti per l’Abruzzo dove il cervo fino ad oggi non era cacciabile e che sta sollevando forti critiche. Per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali il Presidente e il suo vice, Emanuele Imprudente, manifestano da sempre una stretta vicinanza, si mette da parte la visione di un Abruzzo regione verde d’Europa, capace di far convivere la fauna selvatica con l’uomo e si tradisce lo stesso modello turistico regionale basato sulla tutela e la valorizzazione della biodiversità.
Non sono pochi i comuni abruzzesi che hanno costruito proprio sulla presenza dei cervi, come degli orsi o dei lupi, una propria immagine identitaria: per cittadini e turisti questi animali rappresentano un patrimonio del territorio abruzzese, un simbolo della natura che regna in questi luoghi e che rende l’Abruzzo conosciuto e apprezzato.
Contro questa scelta scellerata, il WWF ha lanciato la mobilitazione avviando anche una petizione on-line che in 5 giorni ha superato le 55.000 adesioni unendosi ad un’altra petizione simile, lanciata dalla travel blogger abruzzese Martina Mammarella.
Una risposta al di là delle aspettative che dovrebbe far riflettere la stessa maggioranza del governo regionale. E qualcosa in effetti si muove: se, infatti, ci si poteva aspettare la contrarietà delle opposizioni, meno scontata era la netta presa di posizione dell’On. Nazario Pagano, uomo forte di Forza Italia in Abruzzo e Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, che ha dichiarato pubblicamente di essere “fermamente contrario alla decisione della Giunta Marsilio di autorizzare la caccia al cervo in Abruzzo che porterebbe all’abbattimento selettivo di quasi 500 esemplari di una specie che, come l’orso marsicano, è diventata un simbolo della nostra regione”.
Certo, resta da capire che posizione assumerà Forza Italia nel concreto, visto che in Giunta i suoi rappresentanti hanno appoggiato la delibera ammazza-cervi. Nel frattempo, la Regione si difende individuando nei cervi i responsabili di danni alle colture e incidenti stradali: problematiche sicuramente da affrontare, ma che non saranno risolte con l’uccisione indiscriminata di centinaia di animali.
Si continua a confondere la gestione faunistica con la gestione venatoria proprio come è stato fatto con i cinghiali che, nonostante ormai possano essere cacciati (la chiamano caccia di selezione!) quasi tutto l’anno e ovunque, crescono di numero e continuano a fare sempre più danni. Del resto, anche un bambino capirebbe che affidare il controllo di una specie ai cacciatori, unica categoria che non ha alcun interesse a ridurne il numero, non sia la mossa più intelligente da fare.
“Nessuno nega che in alcune zone della nostra regione vi siano problemi legati alla presenza di cervi o altri animali”, sottolinea Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo. “Ma contestiamo che la soluzione sia la caccia. La gestione della fauna è una questione complessa che non può essere trattata come merce di scambio con il mondo venatorio. Da anni chiediamo un piano per limitare i danni all’agricoltura basato sulla prevenzione. Quante recinzioni e repellenti sono stati forniti agli agricoltori dalla Regione? Quanti sottopassi sono stati potenziati, quanti sovrappassi costruiti e quanti dissuasori installati lungo le strade? In Abruzzo sono arrivati centinaia e centinaia di milioni di euro dal Pnrr: perché non se ne sono impiegati una parte per finanziare iniziative ad hoc su questa tematica all’interno di una programmazione organica?”.
Quello che è certo è che il WWF le proverà tutte per non deludere le aspettative dei tantissimi abruzzesi contrari a questa strage senza senso. L’Abruzzo è giustamente noto per la sua straordinaria biodiversità e merita tutto l’impegno possibile per difendere e custodire un patrimonio naturale ai massimi livelli in Europa, attraverso la promozione di una coesistenza uomo/natura che è la storia di questi territori.
* Responsabile Affari Legali e Istituzionali WWF Italia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 21 gen. (Adnkronos/Labitalia) - "Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare e una valida alternativa alle classiche destinazioni turistiche, che privilegia la scoperta dei territori e si pone come obiettivo di limitare il più possibile l’impatto sull’ambiente, favorendo la conoscenza diretta di nuove culture, tradizioni, comunità locali e contesti naturalistici di grande interesse. Secondo lo studio di Federimprese Europa in questi ultimi anni, sono sempre di più i turisti che scelgono il turismo sostenibile per organizzare viaggi ed esperienze in tutto il mondo e sicuramente questo nuovo approccio, più etico e responsabile, sarà in ulteriore forte crescita ed espansione anche in futuro". Così in una nota Federimprese Europa.
Per questo motivo Federimprese Europa "ha promosso un tavolo tecnico tra imprese attive nel settore turistico e rappresentanti di enti locali al fine di redigere delle proposte per accrescere questa importante realtà del turismo sostenibile, poiché rappresenta non solo uno sviluppo del made in Italy ed una crescita economica per piccole imprese operanti nei piccoli borghi che grazie al turismo possono ritornare a fiorire. Ma turismo sostenibile è anche preservare le antiche usanze, tramandando ai posteri quelle che sono le attività del passato coinvolgendo anche i giovani in sagre, feste di paese e quant'altro, rivivendo esperienze uniche che con l'avvento della tecnologia stanno scomparendo", spiega ancora.
"L’Organizzazione mondiale del turismo, Unwto, definisce il turismo sostenibile come un innovativo modo di viaggiare ed esplorare i territori, che soddisfa i bisogni dei viaggiatori, delle comunità locali, dell’ambiente e delle aziende, salvaguardando non solo gli equilibri ambientali, ma anche quelli sociali ed economici, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità di sviluppo a lungo termine e per il futuro delle prossime generazioni", aggiunge ancora.
"Le comunità ospitanti -spiega la nota- acquistano così notevole importanza e diventano protagoniste della promozione del territorio con la creazione di rapporti positivi d’interazione con l’industria del turismo e i turisti stessi. Gli obiettivi principali del turismo sostenibile sono la riduzione dell’impatto delle attività turistiche sull’ambiente e le persone, e la salvaguardia dei territori sia dal punto di vista naturalistico, sia sociale ed economico. Le proposte che verranno redatte al tavolo tecnico verteranno su tre princìpi fondamentali: la protezione dell’ambiente e delle sue caratteristiche, la tutela del patrimonio artistico, culturale e tradizionale dei luoghi di destinazione e l’adozione di un approccio che incentivi la crescita di progetti sostenibili, l’inclusione sociale, la condivisione del benessere economico e la creazione di opportunità di lavoro a condizioni adeguate e vantaggiose", sottolinea ancora.
"Infine una peculiarità del turismo sostenibile è il cosiddetto turismo enogastronomico che viene praticato nei piccoli borghi interni, che avvicina i turisti ai processi di produzione e raccolta dei prodotti per poi coinvolgerli nei processi di trasformazione, come ad esempio la vendemmia , la lavorazione delle olive oer ottenere olio Extravergine. "Il nostro obiettivo è dare supporto attraverso i nostri esperti in campo legislativo e progettuale , redigendo proposte innovative , presentando progetti che possano incrementare la produttività di piccole realtà imprenditoriali e salvaguardare le antiche tradizioni grazie al supporto degli enti locali", conclude il presidente nazionale di Federimprese Europa Mary Modaffari.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "Il Jobs Act è una legge che ha creato oltre un milione di posti di lavoro, più della metà a tempo indeterminato, e che ha introdotto tutele fondamentali come l’eliminazione delle dimissioni in bianco. La decisione della Corte Costituzionale che dà il via al referendum relativo al Jobs Act ci trova quindi pronti: spiegheremo ai cittadini quanto sarebbe sbagliato cancellare queste conquiste che creano posti di lavoro, sviluppo e tutele". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Quanto al referendum sull’autonomia, accettiamo il verdetto della Consulta che dopo la precedente pronuncia sulla legge Calderoli appariva pressoché scontata. Ogni modifica sull’autonomia differenziata passerà dal Parlamento, e lì ci faremo trovare pronti e determinati".
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "Le mie più sentite congratulazioni al presidente Trump per l’inizio del suo secondo mandato. Il popolo americano ha fatto una scelta chiara, che riflette l’impegno per la crescita economica, la sicurezza e la sovranità nazionale”. Lo scrive su X il Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini dí Fratelli d’Italia.
“Noi dell'Ecr condividiamo molte delle priorità delineate dal presidente Trump: contrastare l'immigrazione clandestina, garantire comunità più sicure, tagliare le tasse e la burocrazia e ripristinare la competitività economica. Queste non sono solo priorità americane, ma anche europee”.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "La Sardegna, con il nostro ricorso accolto dalla Corte lo scorso novembre, ha difeso la sua specialità e contrastato una legge iniqua. Una legge che la Corte stessa, ascoltando le preoccupazioni delle Regioni promotrici, ha già demolito e svuotato perché ci toglieva risorse e ci condannava a restare indietro. Se il capogruppo della Lega Veneta ha dichiarato recentemente che il Veneto vale più della Sardegna, per farci capire cosa si intende per differenziata, noi invece continueremo a difendere con le unghie e con i denti le risorse e le opportunità che le spettano”. Così la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - “Sul referendum sulla cittadinanza daremo battaglia nel nome dell’estensione dei diritti e per superare una legislazione particolarmente arretrata. Si tratta di un referendum promosso da un vasto arco di soggetti, tra cui numerose associazioni dei nuovi cittadini, persone a cui per troppo tempo è stata tolta la voce. Lotteremo al loro fianco”. Così in una nota Pierfrancesco Majorino della segreteria del Partito Democratico, responsabile Immigrazione.
Washington, 20 gen (Adnkronos) - Non è stato un blitz come quello di Mar a lago, rivelatosi determinante per la liberazione di Cecilia Sala, ma una intera giornata quella che Giorgia Meloni ha dedicato, per la seconda volta in un mese, a Donald Trump. La premier non è voluta mancare all'inauguration day del presidente americano, sottolineando quanto sia importante "dare una testimonianza della volontà di continuare e rafforzare" la relazione Italia-Usa.
E questa "testimonianza" la premier l'ha data plasticamente già di primo mattino, quando insieme alla famiglia Trump, a quella del vice presidente Vance e pochi altri, ha preso parte alla messa di 'benedizione' del neo commander in chief alla chiesa episcopale di st John, proprio di fronte alla Casa Bianca. Poi il trasferimento alla Rotonda del Campidoglio, a Capitol hill, per il giuramento spostato al chiuso a causa dell'ondata di gelo che ha stretto Washington. Con lei, oltre ai diplomatici, la fida Patrizia Scurti in delegazione.
Meloni siede sotto lo sguardo della statua di Abramo Lincoln, nei posti riservati ai capi di Stato e di governo invitati da Trump. Una sparuta elite che comprende la presidente del Consiglio (unica leader Ue) e, tra i pochi altri, il presidente argentino Javier Milei, con cui Meloni chiacchiera a lungo inquadrati più volte dalle telecamere di Fox news, che non ha perso una battuta della giornata-evento.
(Adnkronos) - A pochi passi, i 'big tech Ceo' che Trump ha voluto come ospiti vip della cerimonia e che l'hanno sostenuto nel suo cammino di ritorno alla sala ovale: Tim Cook, Jeff Bezos, Sandor Picahi, Sam Altman, Mark Zuckenberg e ovviamente Elon Musk. Sui social, è il capo delegazione di FdI-Ecr all'Europarlamento Carlo Fidanza, a Washington con un piccola pattuglia di parlamentari italiani ospiti dei Repubblicani Usa, a dare il senso politico della 'foto di Capitol hill' della Meloni: "La nostra presidente è ormai riconosciuta da tutti come l’interlocutrice privilegiata di Trump in Europa".
Nella sua valutazione del Trump day, Meloni al mattino è più ecumenica: "Penso sia molto, molto importante per una nazione come l’Italia che ha rapporti estremamente solidi con gli Stati Uniti dare una testimonianza della volontà di continuare e se mai rafforzare quella relazione in un tempo nel quale le sfide sono globali e interconnesse", spiega prima di lasciare l'albergo.
Più tardi su X augura buon lavoro a Trump e assicura: "Sono certa che l’amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e Usa", per poi sottolineare: "L’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa, quale pilastro essenziale per la stabilità e la crescita delle nostre comunità".
(Adnkronos) - Per il ministro dell'Ue Tommaso Foti, la missione di Meloni a Washington "conferma il ruolo cruciale che, nel prossimo futuro, la nostra Nazione intende giocare nelle relazioni transatlantiche, ponendosi come ponte strategico tra Europa e America".
In questo contesto, e anche per il rigido protocollo che governa l'insediamento del presidente americano, si stempera anche l'attesa per un faccia a faccia Meloni-Trump, prima auspicato e poi annunciato alla vigilia anche da Fidanza. "Non era previsto, non era il contesto e non ci sarà problema a farlo in futuro", è il senso del ragionamento dell'entourage della premier. Così, direttamente lasciando ad un certo punto le lunghe celebrazioni, Meloni può salutare e tornare subito in Italia.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "La decisione della Consulta che ha sancito l’ inammissibilità del referendum abrogativo sull’autonomia conferma che la riforma scritta dal ministro Calderoli è, come sapevamo, coerente e corretta nel rispetto delle previsioni costituzionali. Per cui avanti con l’iter della riforma e con i negoziati con le regioni che hanno già richiesto le prime materie ‘non Lep’, come la Lombardia. Avanti tutta con l’autonomia!”. Lo dichiara il segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier e presidente dei senatori della Lega Salvini Premier, senatore Massimiliano Romeo.
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WWF
World Wide Fund for Nature
Ambiente & Veleni - 22 Agosto 2024
L’Abruzzo ucciderà 469 cervi? Una strage senza senso: la soluzione non è la caccia – La petizione
di Dante Caserta*
Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha dichiarato guerra al cervo, animale iconico della natura abruzzese. Con una delibera di Giunta dell’8 agosto scorso, è stato infatti approvato un piano che, dalla metà di ottobre, consentirà in due aree dell’aquilano di uccidere 469 cervi ai cacciatori, ribattezzati per l’occasione “selecontrollori”.
Una decisione senza precedenti per l’Abruzzo dove il cervo fino ad oggi non era cacciabile e che sta sollevando forti critiche. Per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali il Presidente e il suo vice, Emanuele Imprudente, manifestano da sempre una stretta vicinanza, si mette da parte la visione di un Abruzzo regione verde d’Europa, capace di far convivere la fauna selvatica con l’uomo e si tradisce lo stesso modello turistico regionale basato sulla tutela e la valorizzazione della biodiversità.
Non sono pochi i comuni abruzzesi che hanno costruito proprio sulla presenza dei cervi, come degli orsi o dei lupi, una propria immagine identitaria: per cittadini e turisti questi animali rappresentano un patrimonio del territorio abruzzese, un simbolo della natura che regna in questi luoghi e che rende l’Abruzzo conosciuto e apprezzato.
Contro questa scelta scellerata, il WWF ha lanciato la mobilitazione avviando anche una petizione on-line che in 5 giorni ha superato le 55.000 adesioni unendosi ad un’altra petizione simile, lanciata dalla travel blogger abruzzese Martina Mammarella.
Una risposta al di là delle aspettative che dovrebbe far riflettere la stessa maggioranza del governo regionale. E qualcosa in effetti si muove: se, infatti, ci si poteva aspettare la contrarietà delle opposizioni, meno scontata era la netta presa di posizione dell’On. Nazario Pagano, uomo forte di Forza Italia in Abruzzo e Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, che ha dichiarato pubblicamente di essere “fermamente contrario alla decisione della Giunta Marsilio di autorizzare la caccia al cervo in Abruzzo che porterebbe all’abbattimento selettivo di quasi 500 esemplari di una specie che, come l’orso marsicano, è diventata un simbolo della nostra regione”.
Certo, resta da capire che posizione assumerà Forza Italia nel concreto, visto che in Giunta i suoi rappresentanti hanno appoggiato la delibera ammazza-cervi. Nel frattempo, la Regione si difende individuando nei cervi i responsabili di danni alle colture e incidenti stradali: problematiche sicuramente da affrontare, ma che non saranno risolte con l’uccisione indiscriminata di centinaia di animali.
Si continua a confondere la gestione faunistica con la gestione venatoria proprio come è stato fatto con i cinghiali che, nonostante ormai possano essere cacciati (la chiamano caccia di selezione!) quasi tutto l’anno e ovunque, crescono di numero e continuano a fare sempre più danni. Del resto, anche un bambino capirebbe che affidare il controllo di una specie ai cacciatori, unica categoria che non ha alcun interesse a ridurne il numero, non sia la mossa più intelligente da fare.
“Nessuno nega che in alcune zone della nostra regione vi siano problemi legati alla presenza di cervi o altri animali”, sottolinea Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo. “Ma contestiamo che la soluzione sia la caccia. La gestione della fauna è una questione complessa che non può essere trattata come merce di scambio con il mondo venatorio. Da anni chiediamo un piano per limitare i danni all’agricoltura basato sulla prevenzione. Quante recinzioni e repellenti sono stati forniti agli agricoltori dalla Regione? Quanti sottopassi sono stati potenziati, quanti sovrappassi costruiti e quanti dissuasori installati lungo le strade? In Abruzzo sono arrivati centinaia e centinaia di milioni di euro dal Pnrr: perché non se ne sono impiegati una parte per finanziare iniziative ad hoc su questa tematica all’interno di una programmazione organica?”.
Quello che è certo è che il WWF le proverà tutte per non deludere le aspettative dei tantissimi abruzzesi contrari a questa strage senza senso. L’Abruzzo è giustamente noto per la sua straordinaria biodiversità e merita tutto l’impegno possibile per difendere e custodire un patrimonio naturale ai massimi livelli in Europa, attraverso la promozione di una coesistenza uomo/natura che è la storia di questi territori.
* Responsabile Affari Legali e Istituzionali WWF Italia
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Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
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Roma, 21 gen. (Adnkronos/Labitalia) - "Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare e una valida alternativa alle classiche destinazioni turistiche, che privilegia la scoperta dei territori e si pone come obiettivo di limitare il più possibile l’impatto sull’ambiente, favorendo la conoscenza diretta di nuove culture, tradizioni, comunità locali e contesti naturalistici di grande interesse. Secondo lo studio di Federimprese Europa in questi ultimi anni, sono sempre di più i turisti che scelgono il turismo sostenibile per organizzare viaggi ed esperienze in tutto il mondo e sicuramente questo nuovo approccio, più etico e responsabile, sarà in ulteriore forte crescita ed espansione anche in futuro". Così in una nota Federimprese Europa.
Per questo motivo Federimprese Europa "ha promosso un tavolo tecnico tra imprese attive nel settore turistico e rappresentanti di enti locali al fine di redigere delle proposte per accrescere questa importante realtà del turismo sostenibile, poiché rappresenta non solo uno sviluppo del made in Italy ed una crescita economica per piccole imprese operanti nei piccoli borghi che grazie al turismo possono ritornare a fiorire. Ma turismo sostenibile è anche preservare le antiche usanze, tramandando ai posteri quelle che sono le attività del passato coinvolgendo anche i giovani in sagre, feste di paese e quant'altro, rivivendo esperienze uniche che con l'avvento della tecnologia stanno scomparendo", spiega ancora.
"L’Organizzazione mondiale del turismo, Unwto, definisce il turismo sostenibile come un innovativo modo di viaggiare ed esplorare i territori, che soddisfa i bisogni dei viaggiatori, delle comunità locali, dell’ambiente e delle aziende, salvaguardando non solo gli equilibri ambientali, ma anche quelli sociali ed economici, offrendo allo stesso tempo nuove opportunità di sviluppo a lungo termine e per il futuro delle prossime generazioni", aggiunge ancora.
"Le comunità ospitanti -spiega la nota- acquistano così notevole importanza e diventano protagoniste della promozione del territorio con la creazione di rapporti positivi d’interazione con l’industria del turismo e i turisti stessi. Gli obiettivi principali del turismo sostenibile sono la riduzione dell’impatto delle attività turistiche sull’ambiente e le persone, e la salvaguardia dei territori sia dal punto di vista naturalistico, sia sociale ed economico. Le proposte che verranno redatte al tavolo tecnico verteranno su tre princìpi fondamentali: la protezione dell’ambiente e delle sue caratteristiche, la tutela del patrimonio artistico, culturale e tradizionale dei luoghi di destinazione e l’adozione di un approccio che incentivi la crescita di progetti sostenibili, l’inclusione sociale, la condivisione del benessere economico e la creazione di opportunità di lavoro a condizioni adeguate e vantaggiose", sottolinea ancora.
"Infine una peculiarità del turismo sostenibile è il cosiddetto turismo enogastronomico che viene praticato nei piccoli borghi interni, che avvicina i turisti ai processi di produzione e raccolta dei prodotti per poi coinvolgerli nei processi di trasformazione, come ad esempio la vendemmia , la lavorazione delle olive oer ottenere olio Extravergine. "Il nostro obiettivo è dare supporto attraverso i nostri esperti in campo legislativo e progettuale , redigendo proposte innovative , presentando progetti che possano incrementare la produttività di piccole realtà imprenditoriali e salvaguardare le antiche tradizioni grazie al supporto degli enti locali", conclude il presidente nazionale di Federimprese Europa Mary Modaffari.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "Il Jobs Act è una legge che ha creato oltre un milione di posti di lavoro, più della metà a tempo indeterminato, e che ha introdotto tutele fondamentali come l’eliminazione delle dimissioni in bianco. La decisione della Corte Costituzionale che dà il via al referendum relativo al Jobs Act ci trova quindi pronti: spiegheremo ai cittadini quanto sarebbe sbagliato cancellare queste conquiste che creano posti di lavoro, sviluppo e tutele". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Quanto al referendum sull’autonomia, accettiamo il verdetto della Consulta che dopo la precedente pronuncia sulla legge Calderoli appariva pressoché scontata. Ogni modifica sull’autonomia differenziata passerà dal Parlamento, e lì ci faremo trovare pronti e determinati".
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "Le mie più sentite congratulazioni al presidente Trump per l’inizio del suo secondo mandato. Il popolo americano ha fatto una scelta chiara, che riflette l’impegno per la crescita economica, la sicurezza e la sovranità nazionale”. Lo scrive su X il Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini dí Fratelli d’Italia.
“Noi dell'Ecr condividiamo molte delle priorità delineate dal presidente Trump: contrastare l'immigrazione clandestina, garantire comunità più sicure, tagliare le tasse e la burocrazia e ripristinare la competitività economica. Queste non sono solo priorità americane, ma anche europee”.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "La Sardegna, con il nostro ricorso accolto dalla Corte lo scorso novembre, ha difeso la sua specialità e contrastato una legge iniqua. Una legge che la Corte stessa, ascoltando le preoccupazioni delle Regioni promotrici, ha già demolito e svuotato perché ci toglieva risorse e ci condannava a restare indietro. Se il capogruppo della Lega Veneta ha dichiarato recentemente che il Veneto vale più della Sardegna, per farci capire cosa si intende per differenziata, noi invece continueremo a difendere con le unghie e con i denti le risorse e le opportunità che le spettano”. Così la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - “Sul referendum sulla cittadinanza daremo battaglia nel nome dell’estensione dei diritti e per superare una legislazione particolarmente arretrata. Si tratta di un referendum promosso da un vasto arco di soggetti, tra cui numerose associazioni dei nuovi cittadini, persone a cui per troppo tempo è stata tolta la voce. Lotteremo al loro fianco”. Così in una nota Pierfrancesco Majorino della segreteria del Partito Democratico, responsabile Immigrazione.
Washington, 20 gen (Adnkronos) - Non è stato un blitz come quello di Mar a lago, rivelatosi determinante per la liberazione di Cecilia Sala, ma una intera giornata quella che Giorgia Meloni ha dedicato, per la seconda volta in un mese, a Donald Trump. La premier non è voluta mancare all'inauguration day del presidente americano, sottolineando quanto sia importante "dare una testimonianza della volontà di continuare e rafforzare" la relazione Italia-Usa.
E questa "testimonianza" la premier l'ha data plasticamente già di primo mattino, quando insieme alla famiglia Trump, a quella del vice presidente Vance e pochi altri, ha preso parte alla messa di 'benedizione' del neo commander in chief alla chiesa episcopale di st John, proprio di fronte alla Casa Bianca. Poi il trasferimento alla Rotonda del Campidoglio, a Capitol hill, per il giuramento spostato al chiuso a causa dell'ondata di gelo che ha stretto Washington. Con lei, oltre ai diplomatici, la fida Patrizia Scurti in delegazione.
Meloni siede sotto lo sguardo della statua di Abramo Lincoln, nei posti riservati ai capi di Stato e di governo invitati da Trump. Una sparuta elite che comprende la presidente del Consiglio (unica leader Ue) e, tra i pochi altri, il presidente argentino Javier Milei, con cui Meloni chiacchiera a lungo inquadrati più volte dalle telecamere di Fox news, che non ha perso una battuta della giornata-evento.
(Adnkronos) - A pochi passi, i 'big tech Ceo' che Trump ha voluto come ospiti vip della cerimonia e che l'hanno sostenuto nel suo cammino di ritorno alla sala ovale: Tim Cook, Jeff Bezos, Sandor Picahi, Sam Altman, Mark Zuckenberg e ovviamente Elon Musk. Sui social, è il capo delegazione di FdI-Ecr all'Europarlamento Carlo Fidanza, a Washington con un piccola pattuglia di parlamentari italiani ospiti dei Repubblicani Usa, a dare il senso politico della 'foto di Capitol hill' della Meloni: "La nostra presidente è ormai riconosciuta da tutti come l’interlocutrice privilegiata di Trump in Europa".
Nella sua valutazione del Trump day, Meloni al mattino è più ecumenica: "Penso sia molto, molto importante per una nazione come l’Italia che ha rapporti estremamente solidi con gli Stati Uniti dare una testimonianza della volontà di continuare e se mai rafforzare quella relazione in un tempo nel quale le sfide sono globali e interconnesse", spiega prima di lasciare l'albergo.
Più tardi su X augura buon lavoro a Trump e assicura: "Sono certa che l’amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e Usa", per poi sottolineare: "L’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa, quale pilastro essenziale per la stabilità e la crescita delle nostre comunità".
(Adnkronos) - Per il ministro dell'Ue Tommaso Foti, la missione di Meloni a Washington "conferma il ruolo cruciale che, nel prossimo futuro, la nostra Nazione intende giocare nelle relazioni transatlantiche, ponendosi come ponte strategico tra Europa e America".
In questo contesto, e anche per il rigido protocollo che governa l'insediamento del presidente americano, si stempera anche l'attesa per un faccia a faccia Meloni-Trump, prima auspicato e poi annunciato alla vigilia anche da Fidanza. "Non era previsto, non era il contesto e non ci sarà problema a farlo in futuro", è il senso del ragionamento dell'entourage della premier. Così, direttamente lasciando ad un certo punto le lunghe celebrazioni, Meloni può salutare e tornare subito in Italia.
Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "La decisione della Consulta che ha sancito l’ inammissibilità del referendum abrogativo sull’autonomia conferma che la riforma scritta dal ministro Calderoli è, come sapevamo, coerente e corretta nel rispetto delle previsioni costituzionali. Per cui avanti con l’iter della riforma e con i negoziati con le regioni che hanno già richiesto le prime materie ‘non Lep’, come la Lombardia. Avanti tutta con l’autonomia!”. Lo dichiara il segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier e presidente dei senatori della Lega Salvini Premier, senatore Massimiliano Romeo.