Vendere i propri organi per sopravvivere. Sono incredibili le rivelazioni della Cnn in un’inchiesta in Myanmar che ha richiesto un anno di indagini: dallo scoppio della guerra civile e per via delle condizioni di vita drammatiche, nel Paese si è sviluppato un vero e proprio commercio illegale di organi. I venditori sono persone che vivono sotto la soglia di povertà, in condizioni disperate. Gli acquirenti, invece, i cittadini più facoltosi. Il Myanmar vive una crisi politica e sociale devastante da quando, tre anni fa, i militari hanno preso il potere con un colpo di Stato.
Condizioni disperate – La Cnn ha scoperto dei post online che offrivano organi su almeno tre gruppi Facebook dove, in teoria, le regole non consentono di commerciare parti del corpo umano. I post erano scritti in lingua birmana, i giornalisti hanno rintracciato e parlato con decine di persone coinvolte nel commercio illegale per riscostruire i meccanismi di quella che sembra una vera industria illecita alimentata dalla guerra civile. Dal colpo di Stato, quasi la metà dei 54 milioni di persone che abitano il Myanmar vive sotto la soglia di povertà, una cifra che – a detta dei ricercatori del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) – è raddoppiata dal 2017.
“Vendere una parte del proprio corpo è una decisione difficile per tutti. Nessuno vuole farlo“, dice April, 26 anni, che ha chiesto di usare uno pseudonimo poco dopo aver pubblicizzato il suo rene su Facebook a febbraio. “L’unica ragione per cui lo faccio è perché non ho scelta“, aggiunge. La ragazza ha raccontato di aver abbandonato il suo sogno di diventare infermiera e di essersi trasferita a Yangon quando aveva 18 anni per lavorare in una fabbrica di abbigliamento e aiutare la sua famiglia. Ma il suo stipendio mensile di 100 dollari non è sufficiente, anche perché sua zia ha il cancro. “Sto facendo del mio meglio per sopravvivere in una situazione difficile. Ci sono stati giorni in cui ho pianto. Ci sono stati giorni in cui non avevo niente da mangiare e i miei amici non potevano aiutarmi”, racconta alla Cnn. “Una notte, non riuscendo a dormire, su Facebook ha visto un gruppo in cui le persone si offrivano di vendere i propri reni”. La giovane ha scritto subito un post: “Voglio donare il mio rene. Il mio gruppo sanguigno è 0. Ho bisogno di soldi per mia zia che ha il cancro e deve essere operata. Ho 26 anni e non bevo. Mandami un messaggio privato”.
I trapianti in India – Mentre diversi gruppi armati lottano per il controllo della giunta, la violenza dilaga in tutto il Paese, gli investimenti stranieri sono diminuiti drasticamente e la disoccupazione è alle stelle. Come se non bastasse, il prezzo dei beni di prima necessità aumenta a un ritmo che gli abitanti non riescono più a sostenere. In questo quadro di disperazione rientrano anche gli acquirenti del mercato illegale di organi, che sono relativamente abbienti, ma che comunque si affacciano a questo tipo di commercio perché anch’essi in condizioni di grandissima difficoltà.
Venditori e compratori si affidano spesso ad agenti che organizzano i trapianti, mettono in contatto le due parti e, soprattutto, falsificano i documenti necessari alle operazioni. Gli interventi hanno luogo in India, dove il commercio di organi (come del resto in Myanmar) è illegale. Anche le donazioni, in India, sono severamente regolamentate e consentite solo in alcuni casi, tra parenti e consanguinei, motivo per cui gli agenti si occupano anche di falsificare registri di famiglia, alberi genealogici e altri documenti con l’aiuto di avvocati e notai.
La Cnn ha contattato l’ambasciata del Myanmar a New Delhi e il ministero indiano della Salute e del Benessere familiare per un commento, ma non ha ottenuto risposta. L’emittente ha chiesto anche un commento a Meta, proprietario di Facebook, che ha detto di aver rimosso dalla piattaforma social un gruppo online. La società, tuttavia, si è rifiutata di offrire ulteriori dettagli o commenti, nonostante le regole di Facebook vietino categoricamente questo tipo di attività.
Mondo
Vendere i propri organi per sopravvivere alla fame: l’inchiesta della Cnn che svela il traffico illegale sui gruppi Facebook in Myanmar
Vendere i propri organi per sopravvivere. Sono incredibili le rivelazioni della Cnn in un’inchiesta in Myanmar che ha richiesto un anno di indagini: dallo scoppio della guerra civile e per via delle condizioni di vita drammatiche, nel Paese si è sviluppato un vero e proprio commercio illegale di organi. I venditori sono persone che vivono sotto la soglia di povertà, in condizioni disperate. Gli acquirenti, invece, i cittadini più facoltosi. Il Myanmar vive una crisi politica e sociale devastante da quando, tre anni fa, i militari hanno preso il potere con un colpo di Stato.
Condizioni disperate – La Cnn ha scoperto dei post online che offrivano organi su almeno tre gruppi Facebook dove, in teoria, le regole non consentono di commerciare parti del corpo umano. I post erano scritti in lingua birmana, i giornalisti hanno rintracciato e parlato con decine di persone coinvolte nel commercio illegale per riscostruire i meccanismi di quella che sembra una vera industria illecita alimentata dalla guerra civile. Dal colpo di Stato, quasi la metà dei 54 milioni di persone che abitano il Myanmar vive sotto la soglia di povertà, una cifra che – a detta dei ricercatori del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) – è raddoppiata dal 2017.
“Vendere una parte del proprio corpo è una decisione difficile per tutti. Nessuno vuole farlo“, dice April, 26 anni, che ha chiesto di usare uno pseudonimo poco dopo aver pubblicizzato il suo rene su Facebook a febbraio. “L’unica ragione per cui lo faccio è perché non ho scelta“, aggiunge. La ragazza ha raccontato di aver abbandonato il suo sogno di diventare infermiera e di essersi trasferita a Yangon quando aveva 18 anni per lavorare in una fabbrica di abbigliamento e aiutare la sua famiglia. Ma il suo stipendio mensile di 100 dollari non è sufficiente, anche perché sua zia ha il cancro. “Sto facendo del mio meglio per sopravvivere in una situazione difficile. Ci sono stati giorni in cui ho pianto. Ci sono stati giorni in cui non avevo niente da mangiare e i miei amici non potevano aiutarmi”, racconta alla Cnn. “Una notte, non riuscendo a dormire, su Facebook ha visto un gruppo in cui le persone si offrivano di vendere i propri reni”. La giovane ha scritto subito un post: “Voglio donare il mio rene. Il mio gruppo sanguigno è 0. Ho bisogno di soldi per mia zia che ha il cancro e deve essere operata. Ho 26 anni e non bevo. Mandami un messaggio privato”.
I trapianti in India – Mentre diversi gruppi armati lottano per il controllo della giunta, la violenza dilaga in tutto il Paese, gli investimenti stranieri sono diminuiti drasticamente e la disoccupazione è alle stelle. Come se non bastasse, il prezzo dei beni di prima necessità aumenta a un ritmo che gli abitanti non riescono più a sostenere. In questo quadro di disperazione rientrano anche gli acquirenti del mercato illegale di organi, che sono relativamente abbienti, ma che comunque si affacciano a questo tipo di commercio perché anch’essi in condizioni di grandissima difficoltà.
Venditori e compratori si affidano spesso ad agenti che organizzano i trapianti, mettono in contatto le due parti e, soprattutto, falsificano i documenti necessari alle operazioni. Gli interventi hanno luogo in India, dove il commercio di organi (come del resto in Myanmar) è illegale. Anche le donazioni, in India, sono severamente regolamentate e consentite solo in alcuni casi, tra parenti e consanguinei, motivo per cui gli agenti si occupano anche di falsificare registri di famiglia, alberi genealogici e altri documenti con l’aiuto di avvocati e notai.
La Cnn ha contattato l’ambasciata del Myanmar a New Delhi e il ministero indiano della Salute e del Benessere familiare per un commento, ma non ha ottenuto risposta. L’emittente ha chiesto anche un commento a Meta, proprietario di Facebook, che ha detto di aver rimosso dalla piattaforma social un gruppo online. La società, tuttavia, si è rifiutata di offrire ulteriori dettagli o commenti, nonostante le regole di Facebook vietino categoricamente questo tipo di attività.
Articolo Precedente
“Siamo tutti anti-AfD”. In Germania si vota in due länder, la società non potrebbe essere più divisa
Articolo Successivo
Nuova provocazione d’Israele: ebrei in preghiera al Monte del Tempio. La polizia non li ferma su ordine del ministro Ben Gvir
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Non c’era alcun vizio di forma: Almasri libero per scelta del governo. La Corte dell’Aja accusa l’Italia: “Nessun preavviso o consultazione”
Economia & Lobby
Dalla famiglia tradizionale al negazionismo climatico: il ruolo del think tank di estrema destra nei primi 180 giorni di Trump (che ha assunto membri del gruppo)
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Caos treni, il videocomplotto di Salvini è una patacca: “L’uomo sui binari non poteva fare danni”
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - Adnkronos lancia una nuova sezione podcast sul suo sito Adnkronos.com per rendere ancora più fruibili i suoi contenuti audio.
La nuova sezione permette, infatti, di accedere alle diverse produzioni, nel segmento audio, realizzate negli ultimi anni, come i podcast in “Primo piano”, categoria in cui rientrano le ultime uscite, i daily e i weekly dedicati all’attualità, realizzati dalle redazioni dell’agenzia di stampa e destinati agli utenti del portale adnkronos.com e delle principali piattaforme audio.
Tra le principali serie di questo tipo figurano: “Notizie dall’Ucraina”, sul conflitto russo-ucraino; “Aggiungi contatto”, che racconta tutte le mattine il personaggio del giorno; “Eurofocus”, dedicato all’Europa; e la seconda stagione di “Sanremo Express”, che dopo il successo dello scorso anno torna di attualità proprio in questi giorni con nuovi episodi riguardanti il Festival di Sanremo 2025.
Adnkronos ha sviluppato anche la produzione di specifiche tipologie di podcast, dedicate ad aziende, enti e istituzioni e distribuite sui propri canali e sulle piattaforme di streaming audio: i “branded podcast”, efficaci per dare voce a un brand e veicolarne i valori; i “corporate podcast”, progettati specificamente per dipendenti e collaboratori di ogni tipo di azienda; e i video podcast (o vodcast), speciali talk di natura seriale a episodi che possono comprendere anche immagini, grafiche e illustrazioni.
I risultati fin qui raggiunti dimostrano il successo dell’operazione: nell’ultimo anno (2024) i podcast Adnkronos hanno registrato oltre 10,5 milioni di visualizzazioni sulle principali piattaforme audio (YouTube, Spotify, Apple Podcasts, Spreaker, Amazon Music / Audible, etc.).
Tra le serie più seguite, spicca il già citato “Notizie dall’Ucraina”, podcast daily attivo ininterrottamente dai primi giorni del conflitto, che dal 2022 ad oggi ha totalizzato oltre 8,8 milioni di streaming.
Nella nuova pagina, oltre alle serie in “Primo piano”, è possibile ascoltare i contenuti “Speciali”, con i branded e corporate podcast firmati Adnkronos, e consultare l’”Archivio”. Tra le produzioni da non perdere, la serie antologica orizzontale “Fa notizia da 60 anni”, dedicata al 60esimo anniversario Adnkronos.
La nuova sezione Adnkronos Podcast è disponibile all’indirizzo web podcast.adnkronos.com.
“In un'epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e di consumi mediatici in evoluzione, la produzione di podcast rappresenta uno strumento fondamentale per mantenere l'informazione sempre attuale e innovativa e di più facile fruizione – spiega il direttore dell’Adnkronos Davide Desario –. I podcast
offrono un mezzo versatile e accessibile per raggiungere un pubblico ampio e diversificato, permettendo agli ascoltatori di fruire dei contenuti informativi in modo flessibile e personalizzato”.
“La natura narrativa e approfondita dei podcast consente di esplorare tematiche complesse con maggiore dettaglio, offrendo un'esperienza immersiva e coinvolgente – prosegue Desario - Inoltre, i podcast facilitano un rapporto più diretto e intimo con il pubblico, creando una connessione autentica e personale e quindi una fidelizzazione del lettore. Investire nella produzione di podcast non solo arricchisce l'offerta informativa della nostra agenzia – conclude Desario - ma contribuisce anche a promuovere l'innovazione e l'adattabilità nel settore del giornalismo. La nostra missione è fornire notizie di qualità che rispondano alle esigenze dei nostri lettori e ascoltatori, e i podcast sono uno strumento indispensabile per raggiungere questo obiettivo”.
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - Adnkronos lancia una nuova sezione podcast sul suo sito Adnkronos.com per rendere ancora più fruibili i suoi contenuti audio.
La nuova sezione permette, infatti, di accedere alle diverse produzioni, nel segmento audio, realizzate negli ultimi anni, come i podcast in “Primo piano”, categoria in cui rientrano le ultime uscite, i daily e i weekly dedicati all’attualità, realizzati dalle redazioni dell’agenzia di stampa e destinati agli utenti del portale adnkronos.com e delle principali piattaforme audio.
Tra le principali serie di questo tipo figurano: “Notizie dall’Ucraina”, sul conflitto russo-ucraino; “Aggiungi contatto”, che racconta tutte le mattine il personaggio del giorno; “Eurofocus”, dedicato all’Europa; e la seconda stagione di “Sanremo Express”, che dopo il successo dello scorso anno torna di attualità proprio in questi giorni con nuovi episodi riguardanti il Festival di Sanremo 2025.
Adnkronos ha sviluppato anche la produzione di specifiche tipologie di podcast, dedicate ad aziende, enti e istituzioni e distribuite sui propri canali e sulle piattaforme di streaming audio: i “branded podcast”, efficaci per dare voce a un brand e veicolarne i valori; i “corporate podcast”, progettati specificamente per dipendenti e collaboratori di ogni tipo di azienda; e i video podcast (o vodcast), speciali talk di natura seriale a episodi che possono comprendere anche immagini, grafiche e illustrazioni.
I risultati fin qui raggiunti dimostrano il successo dell’operazione: nell’ultimo anno (2024) i podcast Adnkronos hanno registrato oltre 10,5 milioni di visualizzazioni sulle principali piattaforme audio (YouTube, Spotify, Apple Podcasts, Spreaker, Amazon Music / Audible, etc.).
Tra le serie più seguite, spicca il già citato “Notizie dall’Ucraina”, podcast daily attivo ininterrottamente dai primi giorni del conflitto, che dal 2022 ad oggi ha totalizzato oltre 8,8 milioni di streaming.
Nella nuova pagina, oltre alle serie in “Primo piano”, è possibile ascoltare i contenuti “Speciali”, con i branded e corporate podcast firmati Adnkronos, e consultare l’”Archivio”. Tra le produzioni da non perdere, la serie antologica orizzontale “Fa notizia da 60 anni”, dedicata al 60esimo anniversario Adnkronos.
La nuova sezione Adnkronos Podcast è disponibile all’indirizzo web podcast.adnkronos.com.
“In un'epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e di consumi mediatici in evoluzione, la produzione di podcast rappresenta uno strumento fondamentale per mantenere l'informazione sempre attuale e innovativa e di più facile fruizione – spiega il direttore dell’Adnkronos Davide Desario –. I podcast
offrono un mezzo versatile e accessibile per raggiungere un pubblico ampio e diversificato, permettendo agli ascoltatori di fruire dei contenuti informativi in modo flessibile e personalizzato”.
“La natura narrativa e approfondita dei podcast consente di esplorare tematiche complesse con maggiore dettaglio, offrendo un'esperienza immersiva e coinvolgente – prosegue Desario - Inoltre, i podcast facilitano un rapporto più diretto e intimo con il pubblico, creando una connessione autentica e personale e quindi una fidelizzazione del lettore. Investire nella produzione di podcast non solo arricchisce l'offerta informativa della nostra agenzia – conclude Desario - ma contribuisce anche a promuovere l'innovazione e l'adattabilità nel settore del giornalismo. La nostra missione è fornire notizie di qualità che rispondano alle esigenze dei nostri lettori e ascoltatori, e i podcast sono uno strumento indispensabile per raggiungere questo obiettivo”.
Obiettivo ottavi di finale, quasi, raggiunto per l'Inter. La vittoria di Praga contro lo Sparta avvicina infatti la qualificazione ai nerazzurri, già certi dei playoff, e vittoriosi in Repubblica Ceca 1-0 grazie al bel gol di Lautaro Martinez nel primo tempo. Ora Inzaghi sale al quarto posto in classifica a quota 16 punti, mentre lo Sparta Praga rimane a 4, eliminato.
L'Inter riesce a sbloccare il match già al 12' grazie al bel gol di Lautaro Martinez, che calcia al volo su assist di Bastoni e firma l'1-0 nerazzurro. Lo Sparta Praga è confuso ma la squadra di Inzaghi non riesce ad approfittarne: Asllani non sfrutta un grossolano errore in uscita dei cechi, mentre Barella ci prova da fuori area senza riuscire a inquadrare la porta. L'unica occasione dei padroni di casa arriva con Birmancevic, ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Sommer.
Nella ripresa l'Inter trova il raddoppio al 59' con Dumfries, rapido a segnare in tap-in dopo il tentativo parato di Lautaro, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco a inizio azione di Dimarco. Proprio l'esterno nerazzurro ci prova da fuori area, ma senza centrare la porta, mentre Lautaro sfiora la doppietta ma trova ancora una volta la parata del portiere avversario. Nel finale è Frattesi, appena entrato in campo, ad avere una buona occasione, ma anche lui si scontra con il riflesso provvidenziale di Vindahl. Termina quindi 1-0 per l'Inter a Praga.
Palermo, 22 gen. (Adnkronos) - Sarà 'Confini' il tema della 15esima edizione di Taobuk-Taormina International Book Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara, che si terrà dal 18 al 22 giugno 2025. Sul concept prescelto si confronteranno oltre 200 scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti, provenienti da più di 30 Paesi nel mondo, chiamati ad animare la manifestazione realizzata con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, e con il contributo di Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Città di Taormina, Parco Archeologico Naxos Taormina, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo, ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Teatro Massimo Bellini di Catania, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Fondazione Palazzo Strozzi, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania.
Come sottolinea Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica di Taobuk: “I confini, fisici e geografici, ma anche ideali ed esistenziali, segnano la nostra esperienza come individui e come collettività. Non si possono configurare esclusivamente come semplici linee di separazione, ma rappresentano luoghi di confronto e scoperta, spazi di passaggio dove l’io incontra il tu, il noto si confronta con l’ignoto, e la diversità diventa risorsa. Troppo spesso, però, li interpretiamo come mura invalicabili, che difendono un’identità percepita come fragile o minacciata. Invece di essere corridoi verso l’altro, vengono sovente eretti come demarcazioni isolanti, linee che separano ciò che è familiare da ciò che non lo è, alimentando diffidenza e paura. Ma un confine non si può ridurre a ciò che si contrappone: è anche e soprattutto ciò che collega. È dunque un invito a uscire dal proprio perimetro per accogliere il diverso, comprendere il nuovo, costruire ponti.”
I prestigiosi Taobuk Award saranno assegnati, come ogni anno, a personalità di altissimo profilo letterario, artistico, scientifico o dell’impegno civile, coerentemente con la vocazione multidisciplinare del festival e con la missione di farsi osservatorio della società attraverso un dialogo permanente con i protagonisti di un villaggio sempre più globale. La consegna avverrà nella serata di sabato 21 giugno al Teatro Antico di Taormina nel corso del Taobuk Gala, uno spettacolo che andrà in onda, come di consueto, su Rai1. Particolarmente attesi gli scrittori Peter Cameron, Joe R. Lansdale e Susanna Tamaro, tra gli assegnatari del Taobuk Award for Literary Excellence.
Taobuk farà da cornice ad una serie di iniziative volte a celebrare i 50 anni dalla prima edizione di “Horcynus Orca”, capolavoro di Stefano D’Arrigo, in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, presieduta da Luca Formenton e diretta da Paolo Verri. Un progetto ambizioso e articolato che attraversa tutto il Paese, dando vita ad un fitto calendario che vedrà la realizzazione di una mostra, uno spettacolo e un’importante opera di digitalizzazione. Si tratta di un anniversario che si lega profondamente al motivo conduttore di questa edizione del Festival. Molteplici i confini che il protagonista ‘Ndrja Cambria dovrà varcare. L’iniziativa coinvolgerà anche l’editore Rizzoli, che sta ripubblicando le opere dello scrittore, per approdare poi nelle scuole di Sicilia, Calabria Piemonte e Lombardia con oltre 1000 copie distribuite agli studenti, coinvolti in un lavoro di lettura e commento del testo, i cui risultati saranno presentati al Salone del Libro di Torino e a Taobuk, dove le classi più meritevoli vinceranno un soggiorno. Un risvolto non secondario verrà, infine, dalla digitalizzazione dei principali documenti relativi alla vicenda editoriale di “Horcynus Orca”, grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e di Pavia. Infine, domenica 22 Giugno nella cornice del Teatro Antico di Taormina, il festival accoglierà un suggestivo spettacolo, tra musica e parole, affidato alla regia di Davide Livermore, a cui spetterà di evocare i suggestivi brani del romanzo di D’Arrigo.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Le persone vogliono sentirsi sicure nelle loro città, nelle loro case. Ma l'approccio della destra è sbagliato perchè non basta rafforzare i presidi delle forze dell'ordine, che neanche fanno perchè non ci mettono soldi e mandano poliziotti a fare la guardia ai centri migranti vuoti in Albania, servono presidi sociali e educativi e anche la questione del cambiamenti climatico è una questione di sicurezza". Lo dice Elly Schlein all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato.
Milano, 22 gen. (Adnkronos) - "Come ogni anno, Samsung presenta il nuovo flagship: Samsung Galaxy S25. Lo scorso anno, con Galaxy S24, abbiamo introdotto per la prima volta l’intelligenza artificiale sugli smartphone e quest’anno, con la nuova serie, facciamo un ulteriore balzo in avanti, riuscendo a dare all’intelligenza artificiale una connotazione ancora più fluida, semplice e, direi, conversazionale”. Lo spiega ai microfoni dell’Adnkronos Nicolò Bellorini Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia, in occasione di Samsung Galaxy Unpacked 2025, l’evento con cui l’azienda sudcoreana presenta la nuova serie di smartphone Samsung Galaxy.
Questa rivoluzione nel mondo degli smartphone AI è resa possibile da diverse innovazioni, la multimodalità in primis, come sottolinea Bellorini: “Samsung Galaxy S25 è in grado di capire perfettamente il contesto nel quale avvengono le richieste, perché comprende voce, video, suoni, testi, file Pdf e qualunque altra cosa. La seconda innovazione importante è la potenza degli agenti AI, che consente a S25 di performare task complessi, che possono andare anche da un’app all’altra”.
I più recenti top di gamma di Samsung portano infatti le capacità di Galaxy AI a un livello superiore, con un’elaborazione AI avanzata direttamente sul dispositivo, migliorando ulteriormente il comparto fotografico leader del settore Galaxy grazie a ProVisual Engine di nuova generazione e offrendo prestazioni eccezionali grazie al processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite per Galaxy.
La nuova serie Galaxy S25 stabilisce così un nuovo standard per l’AI mobile, garantendo l’esperienza mobile più naturale e consapevole mai raggiunta, e rappresenta il primo passo nella visione di Samsung di cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro smartphone e con il mondo che li circonda.
“Come l’anno scorso, sono tre i modelli disponibili, Galaxy S25 Ultra, Galaxy S25+ e Galaxy S25, con vari tagli di memoria - conclude il Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia - da 128Gb fino 1Tb, tutti con 12Gb di Ram”.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Quale è la visione del governo Meloni di fronti ai cambiamenti climatici? E' semplice, basta fare così". Lo dice Elly Schlein tappandosi gli occhi all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato. "Come facevamo da bambini, quando c'era qualcosa che ci faceva paura. Ma il prezzo della non conversione, del non affrontare i cambiamenti climatici è molto più costoso che farlo".
"Quanta competitività perdono le aziende italiane rispetto" ad altri Paesi dove si investe in rinnovabili? Ma "il governo non se ne occupa. Questi sono invece gli obiettivi che ci stiamo dando in vista della Cop 30" in Brasile.