Il 7 settembre si svolge la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Distrofia muscolare di Duchenne (World Duchenne Awareness Day – WDAD). Il tema di quest’anno è Raise your voice for Duchenne, un invito a far sentire la propria voce al fianco di bambini, giovani e adulti che convivono con questa patologia neuromuscolare genetica rara, con all’orizzonte l’obiettivo di costruire una società inclusiva con reali pari opportunità per tutte e tutti. La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) si manifesta in un neonato maschio ogni 5mila. È la forma più grave di distrofia muscolare, si evidenzia nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, soprattutto nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa. Al momento non esiste una cura per la malattia, ma la ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e l’aspettativa di vita delle persone interessate.
La Giornata ha il patrocinio del Parlamento Ue ed è riconosciuta anche dall’Onu – La giornata viene promossa a livello internazionale dalla World Duchenne Organization (WDO), rete che raggruppa numerose associazioni e realtà che si occupano della malattia neurologica degenerativa. In occasione del 7 settembre, la WDO diffonderà un nuovo documentario che ritrae le vite delle persone che convivono con la DMD in tutto il pianeta, per condividerne i percorsi, le sfide e i successi. Sul portale dedicato alla Giornata sono stati pubblicati dei nuovi materiali informativi (in inglese). In molti paesi verranno promosse iniziative informative e di sensibilizzazione. Quest’anno la WDAD ha ricevuto anche il patrocinio del Parlamento Europeo e nel mese di maggio, inoltre, una risoluzione delle Nazioni Unite ha sancito il riconoscimento ufficiale della Giornata da parte di questo organo internazionale: un passaggio significativo per una maggiore visibilità dei temi più importanti che riguardano le persone con DMD.
Le iniziative organizzate da Parent Project in Italia – Tra i vari enti che celebrano l’evento c’è l’associazione Parent Project che organizza una serie di flash-mob in diverse piazze, tra cui a Roma – Piazza del Popolo, Reggio Calabria – Piazza Duomo, Nizza Monferrato (AT) – Piazza del Comune, Sortino (SR) – Piazza Cappuccini. Si terranno degli assembramenti improvvisi e brevi di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione. In questo caso, verrà proposta la staffetta Born to Outrun Duchenne. Giocando con il titolo della celebre canzone Born to Run di Bruce Springsteen, l’evento nasce dall’idea che solo un lavoro di squadra possa portare a risultati tangibili e duraturi per “correre più forti” della Duchenne. Così come in una staffetta ciascuna persona dà il massimo correndo durante il proprio turno, così nella realtà della comunità Duchenne la presa in carico multidisciplinare, un lavoro quotidiano di cura e attenzione e l’impegno di ricercatori e ricercatrici, pazienti, famiglie, volontari e volontarie fanno, tutti insieme, la differenza.
I problemi più rilevanti in Italia – “Le principali difficoltà che affrontano le persone con Duchenne e le loro famiglie sono sostanzialmente tre”, spiega a ilfattoquotidiano.it Fabio Amanti, papà di un ragazzo con Duchenne e referente Relazioni istituzionali di Parent Project. “Prima di tutto, un’enorme differenza regionale nella presa in carico clinica delle persone con DMD che, oltre a costringere pazienti e familiari alla migrazione sanitaria in altre Regioni, compromette in maniera sensibile la qualità e la durata della vita dei pazienti stessi”. Poi, aggiunge Amanti, “occorre segnalare un’enorme differenza territoriale da parte delle Asl. Questo vuol dire ad esempio che, nelle Regioni più inadempienti, ci sono gravi carenze nell’accesso alla fisioterapia, di fatto per i bambini e ragazzi con Duchenne una terapia non farmacologica, che però è fondamentale per mantenere le abilità e contrastare la progressione della malattia”. Una diversa presa in carico territoriale significa anche ingiuste differenze nell’accesso a farmaci, difficoltà di reperire ausili essenziali per l’autonomia quotidiana e assistenza domiciliare inadeguata rispetto alle esigenze. “Un altro tema importante”, dice il referente di Parent Project, “è quello del grande ritardo nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nonostante tutte le leggi emanate. Questo problema si riflette un po’ ovunque, nell’ambito della scuola, dei mezzi di trasporto, dell’accesso a servizi nel tempo libero e, in prospettiva, contribuisce a limitare fortemente le persone nel progettare e realizzare un futuro di vita autonoma”.
I progetti in corso – “Stiamo lavorando a molti progetti, sia sul piano locale che su quello nazionale ed europeo, per fare rete a tutti i livelli. Un nuovo progetto pilota a cui teniamo molto e che è proprio ai blocchi di partenza è “Parent Project on the road”. A dirlo al Fatto.it è Ezio Magnano, presidente dell’associazione di genitori nata per aiutare le persone con distrofia di Duchenne e di Becker (BMD). Si tratta di un progetto innovativo che ha la finalità di monitorare e prevenire le complicanze respiratorie, e in generale di rendere il percorso di presa in carico pneumologica ancora più accessibile. “Il progetto si svolgerà in Sicilia, una Regione con crescenti risorse a sostegno della comunità DMD-BMD, ma nella quale a causa delle grandi distanze i pazienti giovani e adulti hanno difficoltà a seguire controlli ravvicinati”. Il progetto offrirà l’opportunità di effettuare un esame diagnostico prezioso per la salute respiratoria direttamente a casa, con uno strumento non invasivo che si chiama transcutaneo. La raccolta degli esiti di questo esame permetterà ai pazienti di essere successivamente seguiti a livello medico, in base alle loro necessità. “Uno dei temi ai quali stiamo dedicando particolari energie e risorse”, spiega il numero uno dell’associazione, “è la presa in carico clinica dei pazienti adulti. In quasi trent’anni di attività Parent Project ha contribuito a spostare in avanti di quasi 20 anni l’aspettativa di vita. I bambini con la DMD di oggi diventeranno grandi, e questo rende fondamentale lavorare sulla qualità della vita adulta, da cui dipendono le loro opportunità di realizzarsi e vivere pienamente”.
L’appello alle istituzioni di un genitore – Al centro della Giornata ci sono le persone con DMD e le loro famiglie che spesso si sentono isolate e abbandonate dagli enti pubblici che invece dovrebbero tutelarli. Fabio, papà di Daniele, 17 anni, riflette sul fatto che “la percezione della disabilità dipende sempre dalla relazione con il contesto in cui si vive: meno ci sono barriere, fisiche e sociali, meno il proprio vissuto è condizionato – nel nostro caso – da una patologia nella vita quotidiana e nella possibilità di fare progetti”. Sono tante le criticità che colpiscono anche le persone con DMD, come l’assenza di insegnanti di sostegno, pregiudizi culturali, impedimenti burocratici, difficoltà nell’ottenere le cure domiciliari idonee. Con l’Autonomia differenziata inoltre tutto si complicherà ulteriormente, con gravi ripercussioni sui Livelli essenziali delle prestazioni per le persone con disabilità. “Come genitore”, conclude Fabio, “vorrei che ci fosse un reale impegno da parte delle istituzioni nazionali e regionali ad eliminare tutte le differenze che, di fatto, rendono i pazienti con una stessa patologia diversi l’uno dall’altro, danno loro più o meno diritti, a seconda del codice di avviamento postale di residenza”.
Diritti
Giornata mondiale sulla distrofia muscolare di Duchenne, i problemi di chi ha la patologia e i progetti per migliorarne la qualità di vita
Il 7 settembre si svolge la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Distrofia muscolare di Duchenne (World Duchenne Awareness Day – WDAD). Il tema di quest’anno è Raise your voice for Duchenne, un invito a far sentire la propria voce al fianco di bambini, giovani e adulti che convivono con questa patologia neuromuscolare genetica rara, con all’orizzonte l’obiettivo di costruire una società inclusiva con reali pari opportunità per tutte e tutti. La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) si manifesta in un neonato maschio ogni 5mila. È la forma più grave di distrofia muscolare, si evidenzia nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, soprattutto nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa. Al momento non esiste una cura per la malattia, ma la ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e l’aspettativa di vita delle persone interessate.
La Giornata ha il patrocinio del Parlamento Ue ed è riconosciuta anche dall’Onu – La giornata viene promossa a livello internazionale dalla World Duchenne Organization (WDO), rete che raggruppa numerose associazioni e realtà che si occupano della malattia neurologica degenerativa. In occasione del 7 settembre, la WDO diffonderà un nuovo documentario che ritrae le vite delle persone che convivono con la DMD in tutto il pianeta, per condividerne i percorsi, le sfide e i successi. Sul portale dedicato alla Giornata sono stati pubblicati dei nuovi materiali informativi (in inglese). In molti paesi verranno promosse iniziative informative e di sensibilizzazione. Quest’anno la WDAD ha ricevuto anche il patrocinio del Parlamento Europeo e nel mese di maggio, inoltre, una risoluzione delle Nazioni Unite ha sancito il riconoscimento ufficiale della Giornata da parte di questo organo internazionale: un passaggio significativo per una maggiore visibilità dei temi più importanti che riguardano le persone con DMD.
Le iniziative organizzate da Parent Project in Italia – Tra i vari enti che celebrano l’evento c’è l’associazione Parent Project che organizza una serie di flash-mob in diverse piazze, tra cui a Roma – Piazza del Popolo, Reggio Calabria – Piazza Duomo, Nizza Monferrato (AT) – Piazza del Comune, Sortino (SR) – Piazza Cappuccini. Si terranno degli assembramenti improvvisi e brevi di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione. In questo caso, verrà proposta la staffetta Born to Outrun Duchenne. Giocando con il titolo della celebre canzone Born to Run di Bruce Springsteen, l’evento nasce dall’idea che solo un lavoro di squadra possa portare a risultati tangibili e duraturi per “correre più forti” della Duchenne. Così come in una staffetta ciascuna persona dà il massimo correndo durante il proprio turno, così nella realtà della comunità Duchenne la presa in carico multidisciplinare, un lavoro quotidiano di cura e attenzione e l’impegno di ricercatori e ricercatrici, pazienti, famiglie, volontari e volontarie fanno, tutti insieme, la differenza.
I problemi più rilevanti in Italia – “Le principali difficoltà che affrontano le persone con Duchenne e le loro famiglie sono sostanzialmente tre”, spiega a ilfattoquotidiano.it Fabio Amanti, papà di un ragazzo con Duchenne e referente Relazioni istituzionali di Parent Project. “Prima di tutto, un’enorme differenza regionale nella presa in carico clinica delle persone con DMD che, oltre a costringere pazienti e familiari alla migrazione sanitaria in altre Regioni, compromette in maniera sensibile la qualità e la durata della vita dei pazienti stessi”. Poi, aggiunge Amanti, “occorre segnalare un’enorme differenza territoriale da parte delle Asl. Questo vuol dire ad esempio che, nelle Regioni più inadempienti, ci sono gravi carenze nell’accesso alla fisioterapia, di fatto per i bambini e ragazzi con Duchenne una terapia non farmacologica, che però è fondamentale per mantenere le abilità e contrastare la progressione della malattia”. Una diversa presa in carico territoriale significa anche ingiuste differenze nell’accesso a farmaci, difficoltà di reperire ausili essenziali per l’autonomia quotidiana e assistenza domiciliare inadeguata rispetto alle esigenze. “Un altro tema importante”, dice il referente di Parent Project, “è quello del grande ritardo nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nonostante tutte le leggi emanate. Questo problema si riflette un po’ ovunque, nell’ambito della scuola, dei mezzi di trasporto, dell’accesso a servizi nel tempo libero e, in prospettiva, contribuisce a limitare fortemente le persone nel progettare e realizzare un futuro di vita autonoma”.
I progetti in corso – “Stiamo lavorando a molti progetti, sia sul piano locale che su quello nazionale ed europeo, per fare rete a tutti i livelli. Un nuovo progetto pilota a cui teniamo molto e che è proprio ai blocchi di partenza è “Parent Project on the road”. A dirlo al Fatto.it è Ezio Magnano, presidente dell’associazione di genitori nata per aiutare le persone con distrofia di Duchenne e di Becker (BMD). Si tratta di un progetto innovativo che ha la finalità di monitorare e prevenire le complicanze respiratorie, e in generale di rendere il percorso di presa in carico pneumologica ancora più accessibile. “Il progetto si svolgerà in Sicilia, una Regione con crescenti risorse a sostegno della comunità DMD-BMD, ma nella quale a causa delle grandi distanze i pazienti giovani e adulti hanno difficoltà a seguire controlli ravvicinati”. Il progetto offrirà l’opportunità di effettuare un esame diagnostico prezioso per la salute respiratoria direttamente a casa, con uno strumento non invasivo che si chiama transcutaneo. La raccolta degli esiti di questo esame permetterà ai pazienti di essere successivamente seguiti a livello medico, in base alle loro necessità. “Uno dei temi ai quali stiamo dedicando particolari energie e risorse”, spiega il numero uno dell’associazione, “è la presa in carico clinica dei pazienti adulti. In quasi trent’anni di attività Parent Project ha contribuito a spostare in avanti di quasi 20 anni l’aspettativa di vita. I bambini con la DMD di oggi diventeranno grandi, e questo rende fondamentale lavorare sulla qualità della vita adulta, da cui dipendono le loro opportunità di realizzarsi e vivere pienamente”.
L’appello alle istituzioni di un genitore – Al centro della Giornata ci sono le persone con DMD e le loro famiglie che spesso si sentono isolate e abbandonate dagli enti pubblici che invece dovrebbero tutelarli. Fabio, papà di Daniele, 17 anni, riflette sul fatto che “la percezione della disabilità dipende sempre dalla relazione con il contesto in cui si vive: meno ci sono barriere, fisiche e sociali, meno il proprio vissuto è condizionato – nel nostro caso – da una patologia nella vita quotidiana e nella possibilità di fare progetti”. Sono tante le criticità che colpiscono anche le persone con DMD, come l’assenza di insegnanti di sostegno, pregiudizi culturali, impedimenti burocratici, difficoltà nell’ottenere le cure domiciliari idonee. Con l’Autonomia differenziata inoltre tutto si complicherà ulteriormente, con gravi ripercussioni sui Livelli essenziali delle prestazioni per le persone con disabilità. “Come genitore”, conclude Fabio, “vorrei che ci fosse un reale impegno da parte delle istituzioni nazionali e regionali ad eliminare tutte le differenze che, di fatto, rendono i pazienti con una stessa patologia diversi l’uno dall’altro, danno loro più o meno diritti, a seconda del codice di avviamento postale di residenza”.
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Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Le persone vogliono sentirsi sicure nelle loro città, nelle loro case. Ma l'approccio della destra è sbagliato perchè non basta rafforzare i presidi delle forze dell'ordine, che neanche fanno perchè non ci mettono soldi e mandano poliziotti a fare la guardia ai centri migranti vuoti in Albania, servono presidi sociali e educativi e anche la questione del cambiamenti climatico è una questione di sicurezza". Lo dice Elly Schlein all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato.
Milano, 22 gen. (Adnkronos) - "Come ogni anno, Samsung presenta il nuovo flagship: Samsung Galaxy S25. Lo scorso anno, con Galaxy S24, abbiamo introdotto per la prima volta l’intelligenza artificiale sugli smartphone e quest’anno, con la nuova serie, facciamo un ulteriore balzo in avanti, riuscendo a dare all’intelligenza artificiale una connotazione ancora più fluida, semplice e, direi, conversazionale”. Lo spiega ai microfoni dell’Adnkronos Nicolò Bellorini Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia, in occasione di Samsung Galaxy Unpacked 2025, l’evento con cui l’azienda sudcoreana presenta la nuova serie di smartphone Samsung Galaxy.
Questa rivoluzione nel mondo degli smartphone AI è resa possibile da diverse innovazioni, la multimodalità in primis, come sottolinea Bellorini: “Samsung Galaxy S25 è in grado di capire perfettamente il contesto nel quale avvengono le richieste, perché comprende voce, video, suoni, testi, file Pdf e qualunque altra cosa. La seconda innovazione importante è la potenza degli agenti AI, che consente a S25 di performare task complessi, che possono andare anche da un’app all’altra”.
I più recenti top di gamma di Samsung portano infatti le capacità di Galaxy AI a un livello superiore, con un’elaborazione AI avanzata direttamente sul dispositivo, migliorando ulteriormente il comparto fotografico leader del settore Galaxy grazie a ProVisual Engine di nuova generazione e offrendo prestazioni eccezionali grazie al processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite per Galaxy.
La nuova serie Galaxy S25 stabilisce così un nuovo standard per l’AI mobile, garantendo l’esperienza mobile più naturale e consapevole mai raggiunta, e rappresenta il primo passo nella visione di Samsung di cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro smartphone e con il mondo che li circonda.
“Come l’anno scorso, sono tre i modelli disponibili, Galaxy S25 Ultra, Galaxy S25+ e Galaxy S25, con vari tagli di memoria - conclude il Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia - da 128Gb fino 1Tb, tutti con 12Gb di Ram”.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Quale è la visione del governo Meloni di fronti ai cambiamenti climatici? E' semplice, basta fare così". Lo dice Elly Schlein tappandosi gli occhi all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato. "Come facevamo da bambini, quando c'era qualcosa che ci faceva paura. Ma il prezzo della non conversione, del non affrontare i cambiamenti climatici è molto più costoso che farlo".
"Quanta competitività perdono le aziende italiane rispetto" ad altri Paesi dove si investe in rinnovabili? Ma "il governo non se ne occupa. Questi sono invece gli obiettivi che ci stiamo dando in vista della Cop 30" in Brasile.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "La Lega di Matteo Salvini non perde tempo e scavalca a destra Giorgia Meloni, sempre più legata all'internazionale nera, annunciando la decisione di aprire il dibattito per dire stop all'adesione dell'Italia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Questa posizione, ispirata all'analogo passo compiuto ieri da Donald Trump, rappresenterebbe un grave segnale di isolamento dell'Italia a livello internazionale e dai principali organismi impegnati nella tutela della salute globale". Così Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs.
"L'Oms non è solo un'istituzione scientifica di riferimento, ma un baluardo nella lotta contro pandemie, malattie croniche e disuguaglianze sanitarie in Africa e nei Paesi più poveri. Quando, a metà del XIX secolo, la peste, il colera e la febbre gialla hanno scatenato ondate mortali in un mondo appena industrializzato e interconnesso, l’adozione di un approccio globale alla salute è diventata un imperativo. Medici, scienziati, presidenti e primi ministri convocarono con urgenza la Conferenza Sanitaria Internazionale di Parigi nel 1851, un precursore di quella che oggi è la più grande del suo genere: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nota come Oms. In mezzo alle crisi, ai conflitti, alla continua minaccia di epidemie e ai cambiamenti climatici, l’Oms ha reagito: dalle guerre a Gaza, in Sudan e in Ucraina fino a garantire l’arrivo di vaccini e forniture mediche salvavita in aree remote o pericolose, svolgendo un ruolo fondamentale di indirizzo nel rispondere all'emergenza Covid-19".
"La Lega dimostra ancora una volta un approccio irresponsabile, che antepone logiche ideologiche e sovraniste al benessere dei cittadini. Interrompere la nostra adesione all'Oms significa rinunciare a strumenti essenziali di coordinamento globale, scambio di conoscenze e accesso a risorse indispensabili per affrontare emergenze sanitarie. Andrebbero ignorati: ma siccome governano il Paese è bene sapere cosa pensano di questa folle proposta il Ministro della salute Schillaci, la premier Giorgia Meloni e la maggioranza di destra che sostiene il suo governo" conclude Bonelli.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - L'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ('Icsc') torna per la seconda volta sul mercato delle emissioni Esg portando a termine con straordinario successo il collocamento di un prestito obbligazionario Social unsecured senior preferred dedicato al supporto di investimenti ad elevato impatto nei settori Sport e Cultura, riservato agli investitori istituzionali.
L’operazione ha registrato ordini complessivi per circa 2 miliardi di euro, pari a oltre 6 volte l’offerta iniziale. L’emissione ha visto la partecipazione di un’ampia platea di sottoscrittori nazionali ed esteri per il 45%, in particolare Germania/Austria (24%), a dimostrazione del crescente interesse degli investitori per il settore delle infrastrutture sociali in Italia.
Il prestito obbligazionario, con scadenza a cinque anni e cedola a tasso fisso annua del 3,50%, costituisce la prima emissione a valere sul programma Emtn (Euro Medium Term Note) da 1 miliardo di euro pubblicato il 19 dicembre 2024, la seconda per Icsc dopo l’emissione stand alone del 2022. Il rating del Social Bond è stimato in linea con quelli assegnati alla Banca dalle agenzie S&P e DBRS, rispettivamente pari a BBB- (Stable) e BBB (Positive).
I proventi dell’emissione saranno utilizzati per sostenere investimenti ad elevato impatto sociale nei settori Sport e Cultura, in linea con la missione dell’Istituto e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“L’emissione del nuovo Social Bond riflette il crescente impegno di Icsc sul fronte della finanza sostenibile, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei settori Sport e Cultura. La straordinaria domanda da parte degli investitori istituzionali conferma la fiducia dei mercati nei confronti di Icsc, riconoscendone la consolidata capacità di mobilitare capitali a lungo termine secondo principi di sostenibilità, responsabilità e inclusione sociale, equità intergenerazionale. Lo Sport e la Cultura rappresentano in misura crescente asset class in grado di generare significative opportunità di investimento a impatto, creando valore economico e sociale, reale e duraturo per il Paese", ha commentato l’Amministratore Delegato Antonella Baldino.
Il bond, ammesso alla negoziazione presso il mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo, è stato emesso a valere sul Social Bond Framework di Icsc, pubblicato nel luglio 2022, che ha ottenuto una favorevole Second Party Opinion rilasciata da Iss Corporate Solutions, confermando l’allineamento agli Icma Principles e la robustezza degli Eligibility Criteria.
Imi-Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Santander e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Lead Managers del collocamento.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Mi ha molto colpito la fila di multimiliardari" all'Inauguration Day. "E' un'idea di società opposta alla nostra, una società in cui sono i ricchi a scrivere le leggi per tutti gli altri e a scegliere i giudici che le facciano rispettare. E anche da queste parti non ce la passiamo troppo bene". Lo dice Elly Schlein all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "La politica sta facendo abbastanza sul cambiamento climatico? No. E noi come prima forza di opposizione del Paese abbiamo una responsabilità di un governo che nega l'emergenza e ci riporta indietro. Mentre occorre rendere transizione ecologica conveniente ma le politiche di questo Paese non hanno mai accompagnato questa innovazione". Lo dice Elly Schlein all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato.
"Troppe esitazioni e ritardi. Confidiamo nella leadership di Lula che ha organizzato la prossima Cop a Belem, nel cuore dell'Amazzonia" dopo "l'esito insoddisfacente della Cop 20 a Baku. Dobbiamo evitare che tra le tante ricadute nefaste dell'elezione di Trump ci sia un massiccio disimpegno degli Stati Uniti" nelle politiche per il clima. "Abbiamo sentito il suo discorso di insediamento grondante di slogan della campagna elettorale. Il pianeta non si può permettere 5 anni di Trump con queste premesse. E' vero è stato democraticamente eletto, ma c'è chi non ha potuto votare: la nuove generazioni che ci chiederanno il conto".
"A questo nuovo indirizzo dell'amministrazione americana è necessaria una risposta altrettanto forte dell'Europa, è necessario un protagonismo dell'Ue ma non è l'aria che tira a Bruxelles e questo come Pd ci preoccupa moltissimo".