La vicenda Crosetto-Aise finisce al Copasir. Secondo quanto trapela, l’organo del Parlamento che esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani, terrà un ciclo di audizioni per approfondire quanto anticipato in esclusiva dal Fatto quotidiano. Si tratta del verbale del colloquio (qui il testo integrale) tra il ministro della Difesa e il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, nel quale emergono critiche da parte del titolare del dicastero all’intelligence esterna: “L’Aise non mi informa e nemmeno coopera“, afferma Crosetto. Una notizia che scatena un susseguirsi reazioni: inizia il sottosegretario Mantovano e subito dopo arriva anche la nota dello stesso ministro della Difesa che punta il dito contro quella che definisce una “pericolosa ricostruzione del Fatto“.
L’intervento di Mantovano – Subito dopo la diffusione della notizia dell’interessamento del Copasir, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, Alfredo Mantovano, è intervenuto per ringraziare “il generale Gianni Caravelli e gli uomini e le donne appartenenti all’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, da lui diretta, per lo straordinario lavoro svolto al servizio della Nazione, che ha contribuito a elevare il livello di sicurezza e di conoscenza da parte del Governo dei tanti scenari di crisi”. Mantovano ha anche sottolineato che “il contributo di Aise è frutto di competenze elevate e di lealtà verso le Istituzioni“.
La nota di Crosetto – Il riferimento è esplicito, tanto che il ministro Crosetto interviene immediatamente dopo con una nota e si allinea: “La dichiarazione odierna del sottosegretario Mantovano, che ribadisce la sua piena fiducia nei servizi e in particolare verso l’Aise e i suoi vertici, già simile a una mia dichiarazione di una settimana fa, è stata pienamente concordata tra di noi, al fine di smentire la pericolosa ricostruzione del Fatto, basata su una parte della denuncia da me fatta alla procura di Perugia a seguito di quella che scoperchiò il verminaio del dossieraggio”. “È evidente – aggiunge Crosetto – che il tentativo di chi ha costruito la sua fortuna su rapporti poco coerenti e trasparenti tra pezzi di Stato ed alcuni quotidiani sia infastidito da una politica che non ha paura di presentarsi alla magistratura per esprimere le proprie preoccupazioni o per collaborare esponendo fatti”. “Come ho già detto – conclude – non bastano pochissime mele marce ad intaccare istituzioni con cui collaboro ogni giorno per difendere la nostra Repubblica e le nostre istituzioni”.
Mantovano: “Piena collaborazione tra Difesa e Aise” – Mentre alcuni esponenti dell’opposizione – come Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva e componente del Copasir – punta i riflettori sullo “scontro” tra i due, Mantovano parlando all’Ansa chiarisce che “la stima nei confronti dell’Aise e del suo direttore è anche per la piena collaborazione fin qui realizzata fra l’intelligence e il ministero della Difesa, guidato dal ministro Crosetto”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio prova così a calmare le acque ricordando che “non più tardi di una settimana fa lo stesso ministro lo aveva attestato, d’intesa con me, e oggi quanto da entrambi riferito, dopo averlo concordato, va nella medesima direzione, che è quella del servizio delle istituzioni“, conclude Mantovano.
Il verbale – Crosetto ha dichiarato a verbale al procuratore Cantone il 22 gennaio scorso di non fidarsi molto dell’Aise e ritiene che il Servizio segreto per gli esteri non lo abbia informato su fatti importanti al punto da ipotizzare rischi per la sicurezza nazionale: “Non mi informa e nemmeno coopera“, ha dichiarato il ministro della Difesa. “Non ho notizie specifiche ma i miei rapporti con l’Aise in precedenza non erano particolarmente buoni perché ho contestato in più di un’occasione mancate informazioni al Ministero della Difesa che avrebbero potuto anche creare problemi alla sicurezza nazionale”, ha sottolineato Crosetto. “Aggiungo senza voler lanciare accuse nei confronti di nessuno – aggiungeva il ministro – che ritengo che qualcuno mi abbia potuto anche considerare responsabile di mancate conferme in posizioni di vertice in società partecipate di Stato e mi riferisco a qualcuno che aveva avuto ruoli all’interno dell’Aise. Non so se gli esiti degli accertamenti che io ho chiesto di svolgere siano stati riferiti in sede politica”.
Crosetto a Perugia – Era stato lo stesso Crosetto a chiedere di essere sentito, inviando una nota con allegati due articoli del Domani: uno dava la notizia del colloquio finalizzato all’assunzione sostenuto dalla moglie del ministro con l’Aise nel 2019-2020, il secondo riprendeva la notizia (data dal Fatto il giorno prima) della casa nella quale Crosetto viveva da mesi senza pagare (a sua detta per un inadempimento del locatore sui lavori di ristrutturazione) l’affitto al proprietario, il figlio dell’imprenditore Carmine Saladino, attivo con la MaticMind nel settore Difesa e CyberSecurity. Crosetto si rivolge a Perugia ipotizzando una connessione con il caso del finanziere Pasquale Striano e la presunta attività di dossieraggio svolta tramite accessi abusivi alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette.
Le reazioni – “Dopo la smentita odierna del sottosegretario Mantovano, è chiaro che non si è mai visto in Italia uno scontro così plateale tra l’Autorità delegata e un ministro della difesa sul tema delicatissimo dei servizi. Adesso la domanda è semplice: chi dei due ha perso la fiducia della presidente Meloni? Da come ha reagito, parrebbe il titolare della Difesa. E di questi tempi, è un problema non da poco. Per il governo e per l’Italia”, scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva e componente del Copasir. Per il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova la nota di Mantovano e le dichiarazioni di Crosetto pubblicate sul Fatto “aprono un duro scontro tra i vertici del Governo sull’operato dei servizi segreti. Uno scontro pesante, che getta ombre sul funzionamento degli apparati nel cuore dello Stato”. Per Della Vedova “Meloni deve immediatamente chiarire in Parlamento“.
La replica di Crosetto – A Borghi risponde sui social lo stesso Crosetto: “Caro Enrico, perché questa fretta di uscire, quando sarebbe bastato poco tempo per vedere che non c’è nessuna smentita e nessuno scontro? Infatti la dichiarazione di Mantovano riprendono le mie stesse parole di una settimana fa”. Per il ministro della Difesa quello del Fatto quotidiano non è stato “uno scoop” ma la ripresa, scrive Crosetto “(mistificando come sempre il significato) di dichiarazione che ho fatto ad un magistrato, non al bar. Dichiarazioni delle quali – aggiunge – penso anche tu avessi avuto notizia da tempo e completa informazione da parte di Cantone, visto il ruolo che rivesti”. “Se posso ti suggerisco di limitarti, come faccio io, a servire con lealtà le istituzioni- conclude Crosetto – lavorando dove ci è dato di farlo. Io sarò ben lieto di fornirti ogni elemento possa esservi utile all’interno del Copasir. Da mesi, lo sono”.
Politica
Il Copasir si occuperà della vicenda Crosetto-Aise. Il ministro attacca: “Pericolosa ricostruzione del Fatto”
La vicenda Crosetto-Aise finisce al Copasir. Secondo quanto trapela, l’organo del Parlamento che esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani, terrà un ciclo di audizioni per approfondire quanto anticipato in esclusiva dal Fatto quotidiano. Si tratta del verbale del colloquio (qui il testo integrale) tra il ministro della Difesa e il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, nel quale emergono critiche da parte del titolare del dicastero all’intelligence esterna: “L’Aise non mi informa e nemmeno coopera“, afferma Crosetto. Una notizia che scatena un susseguirsi reazioni: inizia il sottosegretario Mantovano e subito dopo arriva anche la nota dello stesso ministro della Difesa che punta il dito contro quella che definisce una “pericolosa ricostruzione del Fatto“.
L’intervento di Mantovano – Subito dopo la diffusione della notizia dell’interessamento del Copasir, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, Alfredo Mantovano, è intervenuto per ringraziare “il generale Gianni Caravelli e gli uomini e le donne appartenenti all’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, da lui diretta, per lo straordinario lavoro svolto al servizio della Nazione, che ha contribuito a elevare il livello di sicurezza e di conoscenza da parte del Governo dei tanti scenari di crisi”. Mantovano ha anche sottolineato che “il contributo di Aise è frutto di competenze elevate e di lealtà verso le Istituzioni“.
La nota di Crosetto – Il riferimento è esplicito, tanto che il ministro Crosetto interviene immediatamente dopo con una nota e si allinea: “La dichiarazione odierna del sottosegretario Mantovano, che ribadisce la sua piena fiducia nei servizi e in particolare verso l’Aise e i suoi vertici, già simile a una mia dichiarazione di una settimana fa, è stata pienamente concordata tra di noi, al fine di smentire la pericolosa ricostruzione del Fatto, basata su una parte della denuncia da me fatta alla procura di Perugia a seguito di quella che scoperchiò il verminaio del dossieraggio”. “È evidente – aggiunge Crosetto – che il tentativo di chi ha costruito la sua fortuna su rapporti poco coerenti e trasparenti tra pezzi di Stato ed alcuni quotidiani sia infastidito da una politica che non ha paura di presentarsi alla magistratura per esprimere le proprie preoccupazioni o per collaborare esponendo fatti”. “Come ho già detto – conclude – non bastano pochissime mele marce ad intaccare istituzioni con cui collaboro ogni giorno per difendere la nostra Repubblica e le nostre istituzioni”.
Mantovano: “Piena collaborazione tra Difesa e Aise” – Mentre alcuni esponenti dell’opposizione – come Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva e componente del Copasir – punta i riflettori sullo “scontro” tra i due, Mantovano parlando all’Ansa chiarisce che “la stima nei confronti dell’Aise e del suo direttore è anche per la piena collaborazione fin qui realizzata fra l’intelligence e il ministero della Difesa, guidato dal ministro Crosetto”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio prova così a calmare le acque ricordando che “non più tardi di una settimana fa lo stesso ministro lo aveva attestato, d’intesa con me, e oggi quanto da entrambi riferito, dopo averlo concordato, va nella medesima direzione, che è quella del servizio delle istituzioni“, conclude Mantovano.
Il verbale – Crosetto ha dichiarato a verbale al procuratore Cantone il 22 gennaio scorso di non fidarsi molto dell’Aise e ritiene che il Servizio segreto per gli esteri non lo abbia informato su fatti importanti al punto da ipotizzare rischi per la sicurezza nazionale: “Non mi informa e nemmeno coopera“, ha dichiarato il ministro della Difesa. “Non ho notizie specifiche ma i miei rapporti con l’Aise in precedenza non erano particolarmente buoni perché ho contestato in più di un’occasione mancate informazioni al Ministero della Difesa che avrebbero potuto anche creare problemi alla sicurezza nazionale”, ha sottolineato Crosetto. “Aggiungo senza voler lanciare accuse nei confronti di nessuno – aggiungeva il ministro – che ritengo che qualcuno mi abbia potuto anche considerare responsabile di mancate conferme in posizioni di vertice in società partecipate di Stato e mi riferisco a qualcuno che aveva avuto ruoli all’interno dell’Aise. Non so se gli esiti degli accertamenti che io ho chiesto di svolgere siano stati riferiti in sede politica”.
Crosetto a Perugia – Era stato lo stesso Crosetto a chiedere di essere sentito, inviando una nota con allegati due articoli del Domani: uno dava la notizia del colloquio finalizzato all’assunzione sostenuto dalla moglie del ministro con l’Aise nel 2019-2020, il secondo riprendeva la notizia (data dal Fatto il giorno prima) della casa nella quale Crosetto viveva da mesi senza pagare (a sua detta per un inadempimento del locatore sui lavori di ristrutturazione) l’affitto al proprietario, il figlio dell’imprenditore Carmine Saladino, attivo con la MaticMind nel settore Difesa e CyberSecurity. Crosetto si rivolge a Perugia ipotizzando una connessione con il caso del finanziere Pasquale Striano e la presunta attività di dossieraggio svolta tramite accessi abusivi alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette.
Le reazioni – “Dopo la smentita odierna del sottosegretario Mantovano, è chiaro che non si è mai visto in Italia uno scontro così plateale tra l’Autorità delegata e un ministro della difesa sul tema delicatissimo dei servizi. Adesso la domanda è semplice: chi dei due ha perso la fiducia della presidente Meloni? Da come ha reagito, parrebbe il titolare della Difesa. E di questi tempi, è un problema non da poco. Per il governo e per l’Italia”, scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva e componente del Copasir. Per il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova la nota di Mantovano e le dichiarazioni di Crosetto pubblicate sul Fatto “aprono un duro scontro tra i vertici del Governo sull’operato dei servizi segreti. Uno scontro pesante, che getta ombre sul funzionamento degli apparati nel cuore dello Stato”. Per Della Vedova “Meloni deve immediatamente chiarire in Parlamento“.
La replica di Crosetto – A Borghi risponde sui social lo stesso Crosetto: “Caro Enrico, perché questa fretta di uscire, quando sarebbe bastato poco tempo per vedere che non c’è nessuna smentita e nessuno scontro? Infatti la dichiarazione di Mantovano riprendono le mie stesse parole di una settimana fa”. Per il ministro della Difesa quello del Fatto quotidiano non è stato “uno scoop” ma la ripresa, scrive Crosetto “(mistificando come sempre il significato) di dichiarazione che ho fatto ad un magistrato, non al bar. Dichiarazioni delle quali – aggiunge – penso anche tu avessi avuto notizia da tempo e completa informazione da parte di Cantone, visto il ruolo che rivesti”. “Se posso ti suggerisco di limitarti, come faccio io, a servire con lealtà le istituzioni- conclude Crosetto – lavorando dove ci è dato di farlo. Io sarò ben lieto di fornirti ogni elemento possa esservi utile all’interno del Copasir. Da mesi, lo sono”.
Articolo Precedente
Conte sul patteggiamento di Toti: “Meloni e i suoi ministri, che evocavano cospirazioni, ora chiedano scusa”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Giustizia & Impunità
Almasri, la Corte dell’Aja accusa il governo: “Rilasciato senza preavviso né consultarci”. Aereo già in volo mentre Nordio “valutava”
Mondo
Trump: “Con Putin buon rapporto, ma se non mette fine a questa ridicola guerra arriveranno sanzioni”. L’Ue arroccata sulle armi: “Prepariamoci al conflitto”
Economia & Lobby
Elkann teme i dazi e vede Trump: “Condivido il suo impegno per l’auto”. E Stellantis investe negli Usa
Obiettivo ottavi di finale, quasi, raggiunto per l'Inter. La vittoria di Praga contro lo Sparta avvicina infatti la qualificazione ai nerazzurri, già certi dei playoff, e vittoriosi in Repubblica Ceca 1-0 grazie al bel gol di Lautaro Martinez nel primo tempo. Ora Inzaghi sale al quarto posto in classifica a quota 16 punti, mentre lo Sparta Praga rimane a 4, eliminato.
L'Inter riesce a sbloccare il match già al 12' grazie al bel gol di Lautaro Martinez, che calcia al volo su assist di Bastoni e firma l'1-0 nerazzurro. Lo Sparta Praga è confuso ma la squadra di Inzaghi non riesce ad approfittarne: Asllani non sfrutta un grossolano errore in uscita dei cechi, mentre Barella ci prova da fuori area senza riuscire a inquadrare la porta. L'unica occasione dei padroni di casa arriva con Birmancevic, ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Sommer.
Nella ripresa l'Inter trova il raddoppio al 59' con Dumfries, rapido a segnare in tap-in dopo il tentativo parato di Lautaro, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco a inizio azione di Dimarco. Proprio l'esterno nerazzurro ci prova da fuori area, ma senza centrare la porta, mentre Lautaro sfiora la doppietta ma trova ancora una volta la parata del portiere avversario. Nel finale è Frattesi, appena entrato in campo, ad avere una buona occasione, ma anche lui si scontra con il riflesso provvidenziale di Vindahl. Termina quindi 1-0 per l'Inter a Praga.
Palermo, 22 gen. (Adnkronos) - Sarà 'Confini' il tema della 15esima edizione di Taobuk-Taormina International Book Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara, che si terrà dal 18 al 22 giugno 2025. Sul concept prescelto si confronteranno oltre 200 scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti, provenienti da più di 30 Paesi nel mondo, chiamati ad animare la manifestazione realizzata con il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, e con il contributo di Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Città di Taormina, Parco Archeologico Naxos Taormina, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo, ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Teatro Massimo Bellini di Catania, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Fondazione Palazzo Strozzi, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania.
Come sottolinea Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica di Taobuk: “I confini, fisici e geografici, ma anche ideali ed esistenziali, segnano la nostra esperienza come individui e come collettività. Non si possono configurare esclusivamente come semplici linee di separazione, ma rappresentano luoghi di confronto e scoperta, spazi di passaggio dove l’io incontra il tu, il noto si confronta con l’ignoto, e la diversità diventa risorsa. Troppo spesso, però, li interpretiamo come mura invalicabili, che difendono un’identità percepita come fragile o minacciata. Invece di essere corridoi verso l’altro, vengono sovente eretti come demarcazioni isolanti, linee che separano ciò che è familiare da ciò che non lo è, alimentando diffidenza e paura. Ma un confine non si può ridurre a ciò che si contrappone: è anche e soprattutto ciò che collega. È dunque un invito a uscire dal proprio perimetro per accogliere il diverso, comprendere il nuovo, costruire ponti.”
I prestigiosi Taobuk Award saranno assegnati, come ogni anno, a personalità di altissimo profilo letterario, artistico, scientifico o dell’impegno civile, coerentemente con la vocazione multidisciplinare del festival e con la missione di farsi osservatorio della società attraverso un dialogo permanente con i protagonisti di un villaggio sempre più globale. La consegna avverrà nella serata di sabato 21 giugno al Teatro Antico di Taormina nel corso del Taobuk Gala, uno spettacolo che andrà in onda, come di consueto, su Rai1. Particolarmente attesi gli scrittori Peter Cameron, Joe R. Lansdale e Susanna Tamaro, tra gli assegnatari del Taobuk Award for Literary Excellence.
Taobuk farà da cornice ad una serie di iniziative volte a celebrare i 50 anni dalla prima edizione di “Horcynus Orca”, capolavoro di Stefano D’Arrigo, in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, presieduta da Luca Formenton e diretta da Paolo Verri. Un progetto ambizioso e articolato che attraversa tutto il Paese, dando vita ad un fitto calendario che vedrà la realizzazione di una mostra, uno spettacolo e un’importante opera di digitalizzazione. Si tratta di un anniversario che si lega profondamente al motivo conduttore di questa edizione del Festival. Molteplici i confini che il protagonista ‘Ndrja Cambria dovrà varcare. L’iniziativa coinvolgerà anche l’editore Rizzoli, che sta ripubblicando le opere dello scrittore, per approdare poi nelle scuole di Sicilia, Calabria Piemonte e Lombardia con oltre 1000 copie distribuite agli studenti, coinvolti in un lavoro di lettura e commento del testo, i cui risultati saranno presentati al Salone del Libro di Torino e a Taobuk, dove le classi più meritevoli vinceranno un soggiorno. Un risvolto non secondario verrà, infine, dalla digitalizzazione dei principali documenti relativi alla vicenda editoriale di “Horcynus Orca”, grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e di Pavia. Infine, domenica 22 Giugno nella cornice del Teatro Antico di Taormina, il festival accoglierà un suggestivo spettacolo, tra musica e parole, affidato alla regia di Davide Livermore, a cui spetterà di evocare i suggestivi brani del romanzo di D’Arrigo.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Le persone vogliono sentirsi sicure nelle loro città, nelle loro case. Ma l'approccio della destra è sbagliato perchè non basta rafforzare i presidi delle forze dell'ordine, che neanche fanno perchè non ci mettono soldi e mandano poliziotti a fare la guardia ai centri migranti vuoti in Albania, servono presidi sociali e educativi e anche la questione del cambiamenti climatico è una questione di sicurezza". Lo dice Elly Schlein all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato.
Milano, 22 gen. (Adnkronos) - "Come ogni anno, Samsung presenta il nuovo flagship: Samsung Galaxy S25. Lo scorso anno, con Galaxy S24, abbiamo introdotto per la prima volta l’intelligenza artificiale sugli smartphone e quest’anno, con la nuova serie, facciamo un ulteriore balzo in avanti, riuscendo a dare all’intelligenza artificiale una connotazione ancora più fluida, semplice e, direi, conversazionale”. Lo spiega ai microfoni dell’Adnkronos Nicolò Bellorini Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia, in occasione di Samsung Galaxy Unpacked 2025, l’evento con cui l’azienda sudcoreana presenta la nuova serie di smartphone Samsung Galaxy.
Questa rivoluzione nel mondo degli smartphone AI è resa possibile da diverse innovazioni, la multimodalità in primis, come sottolinea Bellorini: “Samsung Galaxy S25 è in grado di capire perfettamente il contesto nel quale avvengono le richieste, perché comprende voce, video, suoni, testi, file Pdf e qualunque altra cosa. La seconda innovazione importante è la potenza degli agenti AI, che consente a S25 di performare task complessi, che possono andare anche da un’app all’altra”.
I più recenti top di gamma di Samsung portano infatti le capacità di Galaxy AI a un livello superiore, con un’elaborazione AI avanzata direttamente sul dispositivo, migliorando ulteriormente il comparto fotografico leader del settore Galaxy grazie a ProVisual Engine di nuova generazione e offrendo prestazioni eccezionali grazie al processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite per Galaxy.
La nuova serie Galaxy S25 stabilisce così un nuovo standard per l’AI mobile, garantendo l’esperienza mobile più naturale e consapevole mai raggiunta, e rappresenta il primo passo nella visione di Samsung di cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro smartphone e con il mondo che li circonda.
“Come l’anno scorso, sono tre i modelli disponibili, Galaxy S25 Ultra, Galaxy S25+ e Galaxy S25, con vari tagli di memoria - conclude il Vice President Mobile eXperience division di Samsung Electronics Italia - da 128Gb fino 1Tb, tutti con 12Gb di Ram”.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "Quale è la visione del governo Meloni di fronti ai cambiamenti climatici? E' semplice, basta fare così". Lo dice Elly Schlein tappandosi gli occhi all'evento 'Chi non si ferma é perduto' sui cambiamenti climatici, organizzato dai senatori Pd in collaborazione con Deputati Pd e Fondazione Demo, alla Sala Koch al Senato. "Come facevamo da bambini, quando c'era qualcosa che ci faceva paura. Ma il prezzo della non conversione, del non affrontare i cambiamenti climatici è molto più costoso che farlo".
"Quanta competitività perdono le aziende italiane rispetto" ad altri Paesi dove si investe in rinnovabili? Ma "il governo non se ne occupa. Questi sono invece gli obiettivi che ci stiamo dando in vista della Cop 30" in Brasile.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - "La Lega di Matteo Salvini non perde tempo e scavalca a destra Giorgia Meloni, sempre più legata all'internazionale nera, annunciando la decisione di aprire il dibattito per dire stop all'adesione dell'Italia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Questa posizione, ispirata all'analogo passo compiuto ieri da Donald Trump, rappresenterebbe un grave segnale di isolamento dell'Italia a livello internazionale e dai principali organismi impegnati nella tutela della salute globale". Così Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs.
"L'Oms non è solo un'istituzione scientifica di riferimento, ma un baluardo nella lotta contro pandemie, malattie croniche e disuguaglianze sanitarie in Africa e nei Paesi più poveri. Quando, a metà del XIX secolo, la peste, il colera e la febbre gialla hanno scatenato ondate mortali in un mondo appena industrializzato e interconnesso, l’adozione di un approccio globale alla salute è diventata un imperativo. Medici, scienziati, presidenti e primi ministri convocarono con urgenza la Conferenza Sanitaria Internazionale di Parigi nel 1851, un precursore di quella che oggi è la più grande del suo genere: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nota come Oms. In mezzo alle crisi, ai conflitti, alla continua minaccia di epidemie e ai cambiamenti climatici, l’Oms ha reagito: dalle guerre a Gaza, in Sudan e in Ucraina fino a garantire l’arrivo di vaccini e forniture mediche salvavita in aree remote o pericolose, svolgendo un ruolo fondamentale di indirizzo nel rispondere all'emergenza Covid-19".
"La Lega dimostra ancora una volta un approccio irresponsabile, che antepone logiche ideologiche e sovraniste al benessere dei cittadini. Interrompere la nostra adesione all'Oms significa rinunciare a strumenti essenziali di coordinamento globale, scambio di conoscenze e accesso a risorse indispensabili per affrontare emergenze sanitarie. Andrebbero ignorati: ma siccome governano il Paese è bene sapere cosa pensano di questa folle proposta il Ministro della salute Schillaci, la premier Giorgia Meloni e la maggioranza di destra che sostiene il suo governo" conclude Bonelli.
Roma, 22 gen. (Adnkronos) - L'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ('Icsc') torna per la seconda volta sul mercato delle emissioni Esg portando a termine con straordinario successo il collocamento di un prestito obbligazionario Social unsecured senior preferred dedicato al supporto di investimenti ad elevato impatto nei settori Sport e Cultura, riservato agli investitori istituzionali.
L’operazione ha registrato ordini complessivi per circa 2 miliardi di euro, pari a oltre 6 volte l’offerta iniziale. L’emissione ha visto la partecipazione di un’ampia platea di sottoscrittori nazionali ed esteri per il 45%, in particolare Germania/Austria (24%), a dimostrazione del crescente interesse degli investitori per il settore delle infrastrutture sociali in Italia.
Il prestito obbligazionario, con scadenza a cinque anni e cedola a tasso fisso annua del 3,50%, costituisce la prima emissione a valere sul programma Emtn (Euro Medium Term Note) da 1 miliardo di euro pubblicato il 19 dicembre 2024, la seconda per Icsc dopo l’emissione stand alone del 2022. Il rating del Social Bond è stimato in linea con quelli assegnati alla Banca dalle agenzie S&P e DBRS, rispettivamente pari a BBB- (Stable) e BBB (Positive).
I proventi dell’emissione saranno utilizzati per sostenere investimenti ad elevato impatto sociale nei settori Sport e Cultura, in linea con la missione dell’Istituto e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“L’emissione del nuovo Social Bond riflette il crescente impegno di Icsc sul fronte della finanza sostenibile, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei settori Sport e Cultura. La straordinaria domanda da parte degli investitori istituzionali conferma la fiducia dei mercati nei confronti di Icsc, riconoscendone la consolidata capacità di mobilitare capitali a lungo termine secondo principi di sostenibilità, responsabilità e inclusione sociale, equità intergenerazionale. Lo Sport e la Cultura rappresentano in misura crescente asset class in grado di generare significative opportunità di investimento a impatto, creando valore economico e sociale, reale e duraturo per il Paese", ha commentato l’Amministratore Delegato Antonella Baldino.
Il bond, ammesso alla negoziazione presso il mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo, è stato emesso a valere sul Social Bond Framework di Icsc, pubblicato nel luglio 2022, che ha ottenuto una favorevole Second Party Opinion rilasciata da Iss Corporate Solutions, confermando l’allineamento agli Icma Principles e la robustezza degli Eligibility Criteria.
Imi-Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Santander e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Lead Managers del collocamento.