Jane Fonda non è solo una delle attrici più stimate di Hollywood, ma anche una donna che ha fatto dell’attivismo il suo credo politico e sociale. Non è un caso quindi che ai recenti Screen Actors Guild Awards, uno dei premi che precedono e anticipano le tendenze per gli Academy Awards, la star abbia dedicato un pensiero alla situazione mondiale e americana con Donald Trump alla presidenza Usa. Sia chiaro che (anche un po’ astutamente) Jane Fonda non ha citato direttamente il presidente, ma ai più è parso chiaro nel suo discorso.
“Quello che noi attori creiamo è l’empatia – ha detto l’attrice 87enne -. Il nostro lavoro è capire un altro essere umano in modo così profondo da poter toccare la sua anima. E non vi sbagliate. Essere empatici non vuole dire essere deboli o woke. Tra l’altro: woke significa solo non fregarsene degli altri”.
Un altro punto toccato dal discorso della star è stato quello della volontà dell’amministrazione di Trump di tagliare posti di lavoro federali: “Molte persone saranno danneggiate da quello che sta accadendo. Anche se hanno un diverso orientamento politico, dobbiamo fare appello alla nostra empatia e non giudicare, ma ascoltare con il cuore e accoglierli nella nostra tenda perché avremo bisogno di una grande tenda per resistere con successo a ciò che ci sta per colpire. Credo molto nei sindacati, ci sostengono. Non dobbiamo isolarci. Dobbiamo trovare modi per proiettare una visione incoraggiante del futuro”.
E via col pugno chiuso di resistenza al termine del discorso, accolto da fragorosi applausi della platea.
Il trionfo di “Conclave”, premiati anche come attori Timothée Chalamete Demi Moore – “Conclave”, il film di Edward Berger con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini, ha vinto il premio per il Miglior cast cinematografico alla 31esima edizione dei Sag Awards. Timothée Chalamet ha conquistato il premio come Miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Bob Dylan in “A Complete Unknown”, mentre Demi Moore è stata premiata come Miglior attrice protagonista per il suo ruolo in “The Substance”. “Il nostro è un business soggettivo, ma la verità è che sono davvero alla ricerca della grandezza – ha detto Chalamet, che ha battuto il favorito Adrien Brody per ‘The Brutalist’ – So che le persone di solito non parlano così, ma voglio essere uno dei grandi. Mi ispiro ai grandi. Sono ispirato dai grandi qui stasera. Sono ispirato da Daniel Day, Lewis, Marlon Brando e Viola Davis, così come da Michael Jordan, Michael Phelps, e voglio essere lassù”.
