Il mondo FQ

Sardegna, la Corte dei conti approva le spese elettorali M5s: resta aperto il ricorso su quelle di Todde. Il partito: “Conferma di trasparenza”

Il verdetto è considerato dai pentastellati una certificazione di regolarità della campagna della governatrice: la prima udienza sul ricorso contro la dichiarazione di decadenza è fissata al 20 marzo
Commenti

È regolare il rendiconto delle spese elettorali sostenute dal Movimento 5 stelle per le Regionali in Sardegna del febbraio 2024. Lo ha certificato il collegio di controllo della Corte dei conti, approvando il documento presentato il 24 maggio dal senatore Ettore Licheri, capo del comitato elettorale. Si tratta di una verifica diversa rispetto a quella sulle spese dei singoli candidati, svolta dal Collegio di garanzia istituito presso la Corte d’Appello, che ha dichiarato decaduta la governatrice pentastellata Alessandra Todde contestando una serie di inadempimenti, tra cui l’assenza del rendiconto e la mancata nomina del mandatario. Contro quel provvedimento i legali di Todde hanno presentato ricorso al Tribunale ordinario: la prima udienza è fissata per il 20 marzo. Il verdetto della Corte dei conti è però interpretato dal M5s come una certificazione di regolarità della campagna dell’ex ministra dello Sviluppo economico: “È l’autorevole conferma di quanto abbiamo sempre dichiarato e sostenuto, e cioè l’assoluta legittimità e trasparenza del nostro lavoro”, dice il deputato Alfonso Colucci, membro del collegio di garanzia elettorale.

“La Corte dei conti certifica che non ci sono stati errori nella rendicontazione del MoVimento 5 Stelle in Sardegna e, ovviamente, non c’è stata alcuna azione poco chiara della sua governatrice Alessandra Todde. Mesi e mesi di campagna mediatica per darci, come al solito, degli “scappati di casa” per poi scoprire che stiamo parlando del nulla. L’unica soddisfazione è che il 20 marzo, finalmente, ci vedremo in tribunale con il Collegio regionale che ha chiesto la decadenza di Todde sulla base delle spese del Comitato”, festeggiano i capigruppo di Camera e Senato Riccardo Ricciardi e Stefano Patuanelli. Il gruppo M5s in Consiglio regioanle sardo si dice “certo che l’abnormità del provvedimento assunto dal collegio regionale di garanzia elettorale verrà definitivamente accertato nelle sedi competenti. Alessandra Todde ha dimostrato, dal 3 gennaio ad oggi, un elevato senso istituzionale che mai l’ha portata ad attaccare la magistratura, a speculare su ciò che è successo o ad urlare al complotto contro la sua persona”, affermano i consiglieri.

La ricostruzione dei pentastellati viene messa in dubbio da Fratelli d’Italia con il coordinatore regionale del partito Alessandro Mura: “La notizia che la Corte dei Conti reputa regolari le spese di tutti i partiti politici che hanno partecipato alle elezioni regionali in Sardegna non può che farci piacere. Tuttavia, i grillini confondono fischi per fiaschi. La Corte dei Conti non ha certo cancellato il pasticcio creato dalla presidente Todde sulla rendicontazione, come segnalato dal collegio regionale di garanzia elettorale. Nulla cambia rispetto alle criticità già evidenziate: l’assenza di un mandatario, la mancanza di un conto dedicato su cui far confluire spese e entrate e le anomalie amministrative che restano sul tavolo”, accusa. Da Roma interviene anche la vicecapogruppo di FdI al Senato Antonella Zedda: “La Corte dei Conti”, sottolinea, “non si è espressa sulle dichiarazioni dei singoli candidati, ma su quelle dei partiti. Quindi sono ben felice che abbia ritenuto in ordine la documentazione presentata dai 5 stelle, perché la Todde, avendo esibito il medesimo materiale, dimostra di aver totalmente sbagliato nel presentare i documenti, e quindi ha ben fatto il Collegio di garanzia a richiederne la decadenza”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione