“Tra i clienti ‘speciali’ della Gintoneria di Lacerenza anche un politico di Fratelli d’Italia”

C’è anche un esponente locale di Fratelli d’Italia tra i clienti “speciali” della Gintoneria di Davide Lacerenza e del suo privè. L’uomo – non indagato – è il segretario cittadino di un paesino lucano, dove è anche consigliere comunale. Non solo quindi youtuber, influencer, imprenditori e alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, oltre all’ereditiere che ha speso oltre 600mila euro.
C’era anche un politico – come ricostruisce La Repubblica – tra le persone che frequentavano il locale di via Napo Torriani, a Milano, finito al centro dell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari lo stesso Lacerenza e Stefania Nobile, che interrogati dalla gip Alessandra Fazio, hanno preferito non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. “Gli indagati vantano amicizie strette con le forze dell’ordine”, scrive la gip nell’ordinanza che ha disposto i domiciliari i due e il loro factotum Davide Ariganello.
Il politico, in particolare, era “tenuto in grande considerazione da Lacerenza al punto da offrirgli gratuitamente le prostitute”, annota la giudice. Non a caso il suo nome è spesso citato nelle testimonianze e c’è una telefonata che confermerebbe la sua presenza nel privè del locale, la Malmaison, in maniera non sporadica. Lo scorso 4 aprile, Lacerenza e Nobile parlano tra di loro. È Lacerenza a fare “riferimento alle donne nel privé e ai rapporti sessuali consumati”, sintetizza la giudice.
“Son qui con F. – dice Lacerenza – A F. ho già fatto sc….. la 2005 (probabilmente l’anno di nascita della escort, ndr), e ora se vuole se ce la fa si s… anche la Marghe”. Nel locale, secondo l’inchiesta della pubblico ministero di Milano Francesca Crupi e dall’aggiunta Bruna Albertini, venivano offerti dietro pagamento anche sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e cocaina rosa, e un servizio di escort.