di Fabio Selleri

Gli ucraini hanno la disgrazia di trovarsi ad essere pedoni in una zona della scacchiera in cui due cinici giocatori, Russia ed Usa, hanno deciso che qualche pezzo deve essere sacrificato.

Sul versante americano, chi inorridisce davanti a Trump e rimpiange il democratico Biden finge di non vedere la continuità nella loro politica estera; politica che è la stessa almeno fin dal 2014 e dal “Fancu*o l’Unione Europea” del Sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland (presidente Obama, vice Biden).

Rand è un centro studi strategici sponsorizzato dall’esercito Usa. Le sue posizioni non rappresentano ufficialmente quelle del Ministero della Difesa, ma leggendo questo rapporto del 2019 ci si può rendere conto che le loro indicazioni sono state la trama di ciò che si è verificato successivamente. Il titolo “Extending Russia” va tradotto più o meno come “spingere la Russia a fare il passo più lungo della gamba”. Si tratta di un elenco di strategie finalizzate a provocare il nemico con lo scopo di indebolirlo economicamente e militarmente. Alcuni passaggi significativi:

“Le migliori strategie sono quelle sostenibili economicamente per gli Usa … che generino abbastanza ansietà a Mosca da spingere la Russia ad investire in costose misure difensive.”

“La Russia è strettamente legata all’Europa dalle forniture di gas naturale … Ci sono diverse opzioni per diversificare le forniture di gas all’Europa e stressare economicamente la Russia. Un primo passo sarebbe fermare il Nord Stream 2” (poi effettivamente sabotato nel 2022).

“Nel 2016 gli Usa hanno stanziato 600 milioni di dollari per addestrare l’esercito ucraino e fornire armamenti non letali … Gli Usa potrebbero aumentare la loro assistenza militare all’Ucraina sia in termini di qualità che di quantità degli armamenti.”

“Gli Usa potrebbero anche alzare la voce per l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Alcuni politici statunitensi – incluso il repubblicano Marco Rubio – hanno sostenuto in passato questo approccio … queste pressioni di Washington potrebbero favorire la decisione degli ucraini e d’altro canto portare la Russia a raddoppiare i suoi sforzi per prevenire simili sviluppi.”

“Aumentare gli aiuti Usa all’Ucraina, comprese le armi letali, probabilmente aumenterà per la Russia i costi, in termini di vite umane ed economici, per mantenere il controllo sul Donbass … La Russia potrebbe reagire inviando altre truppe spingendole più in profondità nell’Ucraina. Questa escalation potrebbe mettere in difficoltà la Russia.”

“A differenza dell’Unione Sovietica, gli interessi della Russia sono poco estesi geograficamente. A parte la Siria, i suoi impegni all’estero in Ucraina e nel Caucaso sono relativamente compatti e contigui alla Russia, in territori dove almeno una parte della popolazione locale è (per loro, ndt) amichevole.”

“In confronto agli Usa e al complesso degli alleati Nato, la Russia spende molto meno in forze di terra, ma la geografia le fornisce grandi vantaggi. In generale è molto più costoso per gli Usa posizionare forze di terra vicino ai confini russi di quanto lo sia per la Russia accumulare forze di contrasto … Continuare a fare pressione sugli alleati Nato perché aumentino le capacità dei loro eserciti può portare ad un uso più produttivo delle risorse occidentali.”

Insomma, un completo manuale delle istruzioni per provocare l’orso russo e vedere le sue reazioni, scaricando sull’Europa i costi in termini di spesa e di sicurezza. Un manuale scritto tre anni prima che l’aggressore aggredisse l’aggredito e sei anni prima che i grigi yesmen di Strasburgo si inchinassero alle richieste economiche e strategiche Usa, fingendo invece di proclamare la propria autonomia. Questo fa supporre che gli 800 miliardi non servano a difendere l’Europa ma ad offendere.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Mercati finanziari, le scommesse sottotraccia sul ritorno della Russia: gli investitori puntano su Gazprom e rublo, la Cina pronta a reagire

next