Si sono incontrati nella casa del Grande Fratello, nel 2021, e si sono fidanzati. Poi la storia è finita ma lei, Lucrezia Hailé “Lulù” Selassié, non voleva accettarlo e ora è accusata di avere perseguitato Manuel Bortuzzo per mesi, con l’aggravante di minacce di morte.

Un anno e quattro mesi per stalking, questa la condanna richiesta dalla procura di Roma per la 26enne che sarebbe arrivata a seguire il 24enne atleta paralimpico fino in Portogallo. La sentenza arriverà il prossimo 3 aprile, dopo che lo scorso dicembre era stato chiesto il rito abbreviato.

“Se non stai con me, ti ammazzo e mi ammazzo”, il culmine delle pressioni e dei messaggi minatori, con pedinamenti che da Latina sono arrivati all’estero. E di fronte a un “‘no”, l‘aggressione fisica con successivo divieto di avvicinamente con braccialetto elettronico per Selassié. Nelle carte si legge che la 26enne avrebbe provocato a Bortuzzo “uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarlo e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”.