Esplode la rabbia dei cittadini a Kočani, in Macedonia del Nord, dove 59 giovani sono morti a causa di un incendio alla discoteca “Pulse”, scoppiato durante un concerto nella notte tra sabato e domenica. Centinaia di cittadini si sono radunati in una manifestazione di piazza di fronte al municipio della città, dove hanno lasciato oggetti e fotografie su un altarino improvvisato. A un certo momento il raduno, inizialmente pacifico, è degenerato in violenza: alcuni partecipanti, dopo aver rimosso le telecamere di sorveglianza, hanno lanciato pietre, bottiglie e uova contro le finestre al grido di “giustizia e verità”, per poi fare irruzione nell’edificio. A quanto riferisce l’inviata di Repubblica sul posto, nel mirino della folla c’è il sindaco Ljupco Papazov, “che per 31 ore è rimasto in silenzio” prima di dimettersi “senza neanche dare le condoglianze alle famiglie o far visita ai feriti”. Al grido di “assassini”, i manifestanti hanno danneggiato anche un bar del proprietario del club dove è avvenuta la tragedia (video), arrestato ieri: la vetrina della sede della sua azienda è stata presa di mira e un’auto aziendale è stata ribaltata.
Macedonia del Nord, incendio in una discoteca a Kocani: morti e feriti
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Secondo quanto riferito domenica dal ministro dell’Interno Pance Toshkovski, il locale operava con una licenza falsa rilasciata dalle passate autorità: “Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione”, ha detto Toshkovski. Tra i 15 arrestati figurano un ex segretario di stato e un ex capo settore del ministero dell’Economia, l’ente che ha rilasciato il permesso. Il primo ministro Kristijan Mickoski ha promesso che “non ci sarà pietà” per i colpevoli: “Tutti voi che avete osato fare politica in questo modo sarete ritenuti responsabili, sulle spalle dei cittadini e delle vite che questi giovani hanno perso. Non ci sarà pietà, vi faremo uscire dalle vostre case”, ha detto.
Stando ai media locali, da anni la discoteca operava in un vecchio stabile, del tutto inadeguato a tale tipo di attività e che in passato era stato adibito a magazzino per tappeti: il locale aveva una sola piccola uscita/ingresso, una finestra sbarrata ed era situato tra le case, in uno stretto vicolo senza parcheggio. L’incendio è stato innescato dalle scintille del materiale pirotecnico utilizzato per gli effetti luminosi del concerto: le fiamme si sono rapidamente propagate al resto della discoteca. I Vigili del fuoco hanno impiegato ore per estinguere il rogo.
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La Redazione
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
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Mondo
Macedonia, rivolte in strada a Kočani dopo il rogo alla discoteca: assaltato il municipio, vandalizzati i beni del proprietario del locale
La rabbia dei cittadini dopo la morte di decine di giovani. Il primo ministro promette: "Non ci sarà pietà per i responsabili"
Esplode la rabbia dei cittadini a Kočani, in Macedonia del Nord, dove 59 giovani sono morti a causa di un incendio alla discoteca “Pulse”, scoppiato durante un concerto nella notte tra sabato e domenica. Centinaia di cittadini si sono radunati in una manifestazione di piazza di fronte al municipio della città, dove hanno lasciato oggetti e fotografie su un altarino improvvisato. A un certo momento il raduno, inizialmente pacifico, è degenerato in violenza: alcuni partecipanti, dopo aver rimosso le telecamere di sorveglianza, hanno lanciato pietre, bottiglie e uova contro le finestre al grido di “giustizia e verità”, per poi fare irruzione nell’edificio. A quanto riferisce l’inviata di Repubblica sul posto, nel mirino della folla c’è il sindaco Ljupco Papazov, “che per 31 ore è rimasto in silenzio” prima di dimettersi “senza neanche dare le condoglianze alle famiglie o far visita ai feriti”. Al grido di “assassini”, i manifestanti hanno danneggiato anche un bar del proprietario del club dove è avvenuta la tragedia (video), arrestato ieri: la vetrina della sede della sua azienda è stata presa di mira e un’auto aziendale è stata ribaltata.
Secondo quanto riferito domenica dal ministro dell’Interno Pance Toshkovski, il locale operava con una licenza falsa rilasciata dalle passate autorità: “Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione”, ha detto Toshkovski. Tra i 15 arrestati figurano un ex segretario di stato e un ex capo settore del ministero dell’Economia, l’ente che ha rilasciato il permesso. Il primo ministro Kristijan Mickoski ha promesso che “non ci sarà pietà” per i colpevoli: “Tutti voi che avete osato fare politica in questo modo sarete ritenuti responsabili, sulle spalle dei cittadini e delle vite che questi giovani hanno perso. Non ci sarà pietà, vi faremo uscire dalle vostre case”, ha detto.
Stando ai media locali, da anni la discoteca operava in un vecchio stabile, del tutto inadeguato a tale tipo di attività e che in passato era stato adibito a magazzino per tappeti: il locale aveva una sola piccola uscita/ingresso, una finestra sbarrata ed era situato tra le case, in uno stretto vicolo senza parcheggio. L’incendio è stato innescato dalle scintille del materiale pirotecnico utilizzato per gli effetti luminosi del concerto: le fiamme si sono rapidamente propagate al resto della discoteca. I Vigili del fuoco hanno impiegato ore per estinguere il rogo.
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“Trump e Netanyahu vogliono mandare in Siria i palestinesi della Striscia. Sentiti anche i governi di Sudan e Somalia”
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Rivolte in Macedonia dopo l’incendio in una discoteca: i manifestanti assaltano un bar del proprietario del club al grido di “assassini” – Video
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.