È morto Eddie Jordan, l’uomo che fece debuttare Michael Schumacher in F1

Eddie Jordan, l’esuberante fondatore della scuderia Jordan Grand Prix – attiva dal 1991 al 2005 – e opinionista televisivo, è morto a 76 anni. L’irlandese, che aveva un cancro alla vescica e alla prostata diffusosi fino alla colonna vertebrale e al bacino, è deceduto giovedì. Jordan, conosciuto in tutto il mondo per il suo carattere schietto e malizioso, ha ottenuto un grande (e raro) successo come proprietario di un team indipendente di Formula 1.
La sua squadra, che ha fatto il suo debutto nel 1991, ha vinto 4 Gran Premi nei suoi 15 anni di attività e ha lottato brevemente per il campionato piloti nel 1999, prima di subire un declino ed essere venduta nel 2005 all’uomo d’affari russo-canadese Alex Shnaider, diventando Midland Racing. Da allora è stata conosciuta come Force India, Racing Point e ora Aston Martin. Jordan è stato poi lui che, notoriamente, ha fatto debuttare Michael Schumacher in F1 al Gran Premio del Belgio del 1991, prima che il tedesco venisse cacciato dal team Benetton per la gara successiva in Italia.
Jordan, in seguito, è diventato un opinionista televisivo, prima per BBC Sport e poi per Channel 4. La sua famiglia ha dichiarato: “Ha lavorato fino all’ultimo, infatti ha comunicato il giorno di San Patrizio il suo progetto ambizioso per il London Irish Rugby Football Club, di cui era recentemente diventato proprietario”. L’uomo era noto per il suo stile di vita sgargiante e per i suoi numerosi amici dello showbiz.