Ventotene, dopo lo scontro politico aumentano le vendite del Manifesto in libreria: “Segnale importante”

Lo scontro politico sul Manifesto di Ventotene ha avuto almeno un effetto positivo: le vendite del testo in libreria stanno aumentando. A dirlo all’agenzia AdnKronos è Fabio Masi, proprietario della storica libreria “Ultima spiaggia” sull’isola nel Tirreno. Il caos in Parlamento innescato dagli attacchi di Giorgia Meloni, spiega, ha segnato una piccola svolta, portando “alla ribalta” il testo ispiratore dell’Unione europea, che su Amazon è alla 13esima posizione nella classifica generale dei libri più venduti. “Molte persone lo stanno acquistando, stanno crescendo significativamente le richieste, e i pochi che l’avevano letto lo stanno rileggendo per capire quanto sia strumentale l’utilizzo che ne ha fatto la premier. E questo è un segnale importante”, spiega Masi. “Dovrebbe essere un patrimonio condiviso e invece ci si divide in quel modo…”, riflette.
Anche gli abitanti di Ventotene stanno coltivando curiosità e interesse per il Manifesto, avvicinandosi con maggior consapevolezza alla storia della loro isola, “che negli anni Ottanta tendevano magari a nascondere, quasi a voler rimuovere la loro storia di terra di confino“, dice il libraio. Ne è prova, spiega, il fatto che “ad oggi non ci sia sull’isola un museo dedicato ai confinati non ci sia una visita ai luoghi di confino: i cameroni, le mense, le botteghe dove è nato lo spirito europeo di Ventotene”. Senza contare che tutt’oggi il Manifesto non è tradotto in molte lingue europee: “Un tedesco può scaricarlo da Internet ma non può averne una copia cartacea in tedesco e fino a poco tempo fa non esisteva stampato in inglese e in francese”, sottolinea.
Per questo sabato il Pd ha organizzato un flash mob sull’isola a difesa dei valori europei: “È una reazione corretta e giusta. Ma non vorrei che rimanesse un’iniziativa estemporanea. Dobbiamo lavorare tutti i giorni sul messaggio e l’importanza del Manifesto. Andrebbe organizzato stabilmente, ogni anno, un incontro a Ventotene da parte di chi vuole aiutare l’Europa a crescere, partendo ovviamente dalla sinistra italiana ed europea”, dice Masi.