Vivendi vende il 5% di Tim sul mercato: la partecipazione ridotta sotto il 20%

Il gruppo francese dei media e delle comunicazioni, Vivendi, ha ceduto sul mercato oltre il 5% del capitale di Tim, portando così la sua partecipazione al 18,3%, dalla precedente quota del 23,7. Lo si legge in un comunicato della società. Vivendi resta comunque il primo azionista del gruppo italiano di telecomunicazioni davanti a Poste italiane che detiene il 9,8%.
Il 18 marzo Vivendi era già scesa sotto la soglia del 20% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di Tim, arrivando al 19,32 per cento, fino all’attuale quota ancora inferiore. Vivendi ha notificato alla Consob la discesa che è valsa circa 200 milioni di euro.
“Sono dinamiche assai complesse, l’auspicio è che Tim possa avere una strada tracciata, solida, come è giusto che sia per un operatore come Tim, chi poi sarà parte di questa strada stiamo a vedere”, ha affermato alcuni giorni fa il sottosegretario del ministero dell’Economia Federico Freni, interpellato in merito alla possibilità che Poste possa rilevare la quota di Vivendi in Tim.
Alla fine Vivendi ha venduto sul mercato e quindi non con una cessione – si parlava anche di Cvc – come ipotizzato finora da diverse ricostruzioni. Sarà comunque sempre in tempo a intavolare trattative dirette, soprattutto ora che ha dimostrato concretamente di voler uscire. Per ora Vivendi ha sfruttato, come aveva anticipato, una finestra di mercato favorevole, con il titolo del gruppo guidato da Pietro Labriola, che recentemente ha raggiunto anche la quota dei 3 euro.