Lo spreco alimentare è uno dei temi più caldi di questi ultimi anni. “Striscia la notizia” con l’inchiesta di Jimmy Ghione a Roma ha sottolineato che purtroppo c’è ancora tanta strada da fare.
L’inviato ha documentato con dei video i compattatori di rifiuti che caricano cassonetti – provenienti dai supermercati – pieni di pane, pizze e chili di frutta ancora confezionata. Tutto cibo che potrebbe essere donato ai più bisognosi. Un operatore rivela a Ghione: “Calcola che tutti i giorni è così. Oggi sono a 2.000 chili, ma mi mancano ancora sei supermercati.Sono 3.000-3.500 chili di cibo buttato al giorno”.
Poi ha preso la parola Antonio Daood, presidente del Banco Alimentare di Roma ODV: “Sono immagini terrificanti. Quel cibo poteva essere recuperato. Esiste la legge Gadda del 2016 che prevede delle agevolazioni fiscali per chi dona. Ci sono alcune catene che lo fanno, ad altre invece non interessa”.
Che cosa prevede la Legge Gadda – Un provvedimento pensato per ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari. Favorire il recupero e la donazione delle
eccedenze a fini di solidarietà.
Un sistema in cui il valore dei prodotti e dei materiali si mantiene il più lungo possibile; si tende al riuso e al riciclo e a creare, cosi, ulteriore valore; i rifiuti sono minimizzati. In Europa ogni anno vengono sprecate oltre 100 milioni di tonnellate di alimenti