E se la tecnica adottata da Meghan Markle, pardon “la duchessa del Sussex”, fosse quella di una sottile ma incessante vendetta fatta di messaggi “velati” lanciati all’indirizzo della casa reale di Londra? Il suo recente ritorno in pompa magna sul tanto criticato mondo dei social media, ogni due per tre, regala chicche di un menu fatto di ricette perlomeno discutibili e gocce di distillata provocazione rivolte alla famiglia reale dalla quale lei ed il marito hanno preso le distanze qualche anno fa.
Dopo aver sottolineato di non essere banalmente l’attrice americana Meghan, per gli amici, ma di “essere una Sussex adesso”; dopo aver sconcertato cuochi stellati e nonne italiane con la sua versione degli spaghetti in padella che ancora cerca conferme e raccoglie detrattori ad ogni latitudine; adesso arriva il waffle di San Patrizio, verde, con riferimento alla regina Elisabetta II. Un riferimento anche poco difficile da cogliere ma, ancora una volta, molto facile da disapprovare per il popolo dei social sempre pronto a non perdonare soprattutto chi ha lo ha criticato.
Era il 17 marzo quando la Gran Bretagna festeggiava San Patrizio, tingendosi di verde e regalando nuove felici immagini dell’amata principessa del Galles con quadrifogli e birra scura in onore del patrono dell’Irlanda. Dall’altra parte dell’oceano, con delle stories su Instagram, qualcun’altro cercava le luci della ribalta e approfittava di una tradizione molto sentita dalla famiglia e della patria del principe Harry. Così, dai menù a base di fiori e presunti prodotti del giardino della casa di Montecito, che non sarebbe quella dove i duchi vivono, ma una utilizzata per il set di With Love, Meghan, la Markle si è industriata nel produrre un menù verde per “allietare la sua famiglia” attingendo alle tradizioni britanniche. Peccato che da lì si siano inanellati una catena di dubbi che, come al solito, hanno acceso il dibattito le critiche sul web.
A cominciare dal piatto, i waffle. Secondo le accuse dei più attenti osservatori quelli mostrati nel video non sarebbero stati cucinati nella piastra dalla quale Meghan li avrebbe estratti perchè le forme e la trama non sarebbero stati compatibili con lo stampo. D’altronde il diavolo, si sa, sta nei dettagli. Secondo il New York Post che ha dato voce alle critiche, se la piastra aveva quattro sezioni, i waffle no, quindi l’immediata soluzione farebbe eco alle tante parodie che avrebbero visto Meghan proporre, come suoi, prodotti in commercio e confezionati, così come questi questi dolcetti verdi. Ma poi arriva la frecciatina a Buckingham Palace con la decorazione fatta di panna e mirtilli usati per fare dei riccioli bianchi e due puntini blu come gli occhi ed i capelli nella acconciatura tipica ed iconica della compianta Elisabetta II.
I più attenti hanno anche ricordato come fosse stata proprio la Regina a regalare una piastra per fare waffle ad Archie. A raccontarlo al The Late Show era stato il principe Harry durante una intervista rilasciata nel 2021. “Mia nonna aveva chiesto cosa regalare ad Archie per Natale – raccontava – e Meg le aveva detto: una piastra per cuocere i waffle”. Ed ecco il menu completo per Buckingham Palace per ricordare con una dose di frecciatine ben dosate che i Sussex ci sono, che i ponti non sono tagliati e che se vogliono possono parlare ancora.. Forse.