Trending News

È morto Giuseppe Vicenzi, il papà dei savoiardi e fondatore dello storico gruppo dolciario

Era popolare anche per il suo storico impegno nel mondo della pallacanestro

di F. Q.
È morto Giuseppe Vicenzi, il papà dei savoiardi e fondatore dello storico gruppo dolciario

È morto questa notte a 92 anni Giuseppe Vicenzi, presidente e fondatore dell’omonimo e storico gruppo dolciario di Verona. Vicenzi è stato nominato Cavaliere del lavoro nel 2021. Dagli Anni 60 era alla guida dell’azienda omonima leader nella produzione di biscotti, savoiardi, amaretti e sfogliatine, fondata nel 1907 dalla nonna Matilde e poi proseguita dal padre Angelo.

Entra nell’azienda nel 1950 come responsabile della produzione, per diventarne nel 1968 amministratore unico. Negli anni ’70 trasforma la produzione da artigianale in industriale con investimenti in innovazione di processo e l’acquisizione di un nuovo stabilimento nel veronese.

“Ho iniziato a incartare biscotti a cinque anni”, amava raccontare Vicenzi, ricordando i suoi esordi che hanno condotto il Gruppo Vicenzi a una realtà da 370 dipendenti.

Il gruppo è cresciuto con l’acquisizione dei marchi Mr.Day e Grisbì dal crac Parmalat. L’azienda attualmente opera con tre stabilimenti in Italia (San Giovanni Lupatoto e Bovolone) e a Nusco (Avellino) e ha una capacità produttiva di 170 milioni di prodotti al giorno. È presente in 110 Paesi con un export del 30%. Con oltre 130 milioni di fatturato, il gruppo ha due siti produttivi nel veronese.

Giuseppe Vicenzi era popolare anche per il suo storico impegno nel mondo della pallacanestro. Nel 1972 aveva rilevato la Scaligera Basket in serie D portandola in serie A e alla conquista di Coppa Italia, Supercoppa italiana e Coppa Korac.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione