Ranucci: “Ho la certezza che Fazzolari attivò i servizi segreti per informarsi su di me”. La replica: “Accuse deliranti”
“In un’occasione ho avuto certezza che Fazzolari ha attivato i servizi segreti per chiedere informazione sulla mia attività”. Ad accusare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio è il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Intervenuto al Parlamento europeo ad un convegno sulla libertà di stampa organizzato dai Socialisti, alla domanda dell’eurodeputato Marco Tarquinio in merito al sospetto di essere controllato ha risposto: “Più che sospetti, che ne ho sempre avuti, ho avuto almeno in tre occasioni la certezza, perché la mia scorta ha sorpreso persone che mi inseguivano e filmavano durante un incontro con una fonte”. La replica di Fazzolari è arrivata poco dopo: “Risponderà in tribunale delle deliranti accuse che mi ha rivolto”, ha detto i una nota. “Non ho alcuna possibilità di attivare i nostri servizi di intelligence e, qualora la avessi, di certo non farei sprecare tempo, energie e risorse dello Stato per controllare una figura ininfluente come Ranucci”.
Sandro Ruotolo, europarlamentare Pd e moderatore del panel, ha replicato facendo un appello ai parlamentari italiani affinché si attivi un’interrogazione parlamentare per fare luce su questi fatti e accertare la verità. “Se la denuncia di Ranucci è confermata, si tratterebbe di un’intrusione intollerabile nella libertà di stampa e di un attacco diretto alla democrazia. È fondamentale che tutti i parlamentari italiani, indipendentemente dal loro schieramento politico, si uniscano per fare chiarezza e garantire che il giornalismo investigativo non venga mai più ostacolato da interessi politici o da forze esterne”, ha dichiarato Ruotolo. Sul caso si è espressa anche la Federazione nazionale della stampa: “La denuncia di Ranucci”, ha dichiarato Vittorio di Trapani, “apre scenari inquietanti. Questa denuncia rende ancora più preoccupante la recente approvazione in parlamento dell’art.31 del ddl Sicurezza con il quale si obbligherebbero i giornalisti della Rai Servizio Pubblico – e probabilmente di tutte le tv – a fornire ai servizi segreti tutte le informazioni richieste, abolendo così di fatto la segretezza delle fonti. E siamo ancora in attesa che il governo chiarisca la vicenda Paragon: oltre al direttore di Fanpage Francesco Cancellato, quanti altri giornalisti sono stati spiati? Da chi? Su ordine di chi? E perché?”, conclude.
Proteste anche dal M5s che ha annunciato un’interrogazione urgente: “Le dichiarazioni di Ranucci da Bruxelles sono gravissime. Se confermate, ci troveremmo di fronte a un abuso di potere inaccettabile, con l’utilizzo dei servizi segreti per controllare un giornalista”. E ancora: “L’ennesima denuncia di Fazzolari contro Ranucci è solo un ulteriore attacco alla libertà dei giornalisti. Non resteremo in silenzio: esigiamo risposte in Parlamento con un’interrogazione urgente“.