Marine Le Pen al Congresso di Salvini: “La mia condanna? Attacco al popolo. Lottiamo come Martin Luther King”
Nel secondo e ultimo giorno, arriva anche Marine Le Pen in videocollegamento al congresso della Lega a Firenze, e parla a pochi giorni dalla condanna per appropriazione indebita di fondi Ue che la rende ineleggibile per 5 anni. Una sentenza ingiusta, dice, contro il popolo, alla quale la sua destra reagirà lottando pacificamente, come fece Martin Luther King nella sua battaglia per i diritti civili. “Spero che questo affetto ti arrivi”, ha detto Matteo Salvini in veste di intervistatore. Contro di te “un atto di violenza, di arroganza e di ingiustizia”, ha aggiunto ponendole la prima domanda proprio sulla decisione dei giudici francesi. “Sai benissimo quello che sto vivendo, hai vissuto anche tu gli attacchi della giustizia, contro coloro che proteggono la sovranità del Paese – ha detto la leader del Rassemblement National -. La decisione scrive la parola fine a tutti i principi dello Stato di diritto. L’attacco nei miei confronti è molto violento, anche contro il popolo francese. I francesi non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che vogliono vedere alla guida del nostro Paese, visto che ero favorita. Noi lotteremo, noi non cederemo mai di fronte a questa violenza”. Il Tribunale di Parigi ha condannato Le Pen a quattro anni di carcere, di cui due da scontare con braccialetto elettronico, a una multa di 100mila euro e a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, il che le impedisce di candidarsi alle elezioni presidenziali francesi del 2027 dove peraltro resta Rn in testa alle intenzioni di voto. Nel sondaggio Elabe per BFM TV e La Tribune Dimanche Marine Le Pen registra percentuali fra il 32 e il 36%, mentre il presidente di Rn Jordan Bardella fra il 31 e il 35,5%. E oggi sono previste in Francia manifestazioni in suo sostegno.
“Non c’è soltanto la Francia colpita da questo tentativo di manipolazione della democrazia. Anche gli amici portoghesi di Chega sono minacciati da una procedura di interdizione”, dice ancora Le Pen facendo riferimento al partito di estrema destra portoghese. “Viene messa in discussione la libertà dei nostri popoli di decidere per loro stessi. La violenza di questa condanna è basata su una violazione”, secondo cui “noi contestavamo l’Ue. La nostra lotta sarà come la tua lotta, una lotta pacifica e democratica. L’esempio proviene da Martin Luther King. Sono proprio i diritti civici e civili dei francesi ad essere rimessi in discussione. Noi non siamo i sovranisti, dei cittadini di Serie B. Noi non siamo al di sopra della legge, ma neanche al di sotto della legge. Siamo cittadini di Serie A”, ha proseguito.
In difesa di Le Pen interviene sempre al Congresso Bardella, secondo cui con una sentenza, “terribile”, si è deciso “di escludere Marine Le Pen dalla presidenza, perché lei è leader dell’opposizione” in Francia “ed era favorita dei sondaggi. E’ una decisione politica – continua -, la sinistra usa la giustizia per attaccare gli oppositori. E’ lo stesso che è successo a Matteo Salvini quando voleva difendere l’Italia dall’immigrazione illegale“, ha aggiunto riferendosi ai casi Diciotti e Open Arms. “Più i nostri avversari ci attaccheranno, più andremo avanti per difendere l’intero continente europeo. Come a Lepanto, dobbiamo unirci per difendere l’Europa, il suo popolo e la sua identità. Non ci fermeremo, continueremo a combattere. In tutta Europa vinceremo”, ha aggiunto. A Firenze arriva poi anche Santiago Abascal, presidente di Vox e del partito Patrioti per l’Europa, che in un videomessaggio aggiunge: “Ci siamo alleati contro l’immigrazione illegale, la perdita di identità, contro chi calpesta la democrazia, come hanno fatto con Salvini, in Romania e recentemente in Francia, contro la nostra cara e amata Marine Le Pen, che sarà la prossima presidente di Francia. Subiamo molti attacchi”.
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