Nasco a Torino nel 1971 e sono ancora vivo. Ultimamente ho fatto gli esami del sangue e risulto quasi astemio anche se non ha senso.
Ho scritto sei libri di poesie, l’ultimo dei quali si intitola “Piuttosto che morire m’ammazzo” per i simpatici tipi di Miraggi Edizioni.
Il penultimo invece si intitola “Ti amo ma posso spiegarti” e lo stanno comprando in molti, il che è un piccolo miracolo se si considera che stiamo parlando di poesia. E siamo pure in Italia.
Per vivere mi esibisco in strabilianti reading dovunque mi sia concesso. Ne faccio oltre centocinquanta l’anno, il che a pensarci bene è una cosa pazzesca.
Ancor più pazzesco è che io non sia ancora diventato ricco e che, come si diceva all’inizio, sia ancora vivo.
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