(Adnkronos) - Massiccio attacco con droni da parte dell'Ucraina nella regione di Mosca in Russia. Lo ha dichiarato il sindaco della città Sergei Sobyanin sul suo canale Telegram. In precedenza, l'Agenzia federale per il Trasporto aereo aveva annunciato restrizioni temporanee ai voli in due aeroporti di Mosca per garantire la sicurezza.
La Russia ha abbattuto 337 droni ucraini in diverse regioni durante la notte, di cui 91 nei pressi di Mosca, ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota. Secondo la dichiarazione, 126 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina.
Sono due le persone morte nell'attacco. Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyev, precisa su Telegram che una vittima è un 50enne morto in ospedale. In precedenza era stato riferito del decesso di un 38enne.
“Per garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili, sono state imposte restrizioni temporanee all'operatività dell'aeroporto di Zhukovsky alle 04:24 ora di Mosca (0124 GMT). Anche all'aeroporto Domodedovo di Mosca sono state imposte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza degli aerei alle 04:40 ora di Mosca (0140 GMT)”, ha dichiarato l'agenzia.
Restrizioni di questo tipo vengono spesso applicate agli aeroporti russi in seguito ad attacchi di droni provenienti dall'Ucraina. L'attivazione dei sistemi di difesa aerea russi comporta spesso l'interruzione temporanea dei decolli e degli atterraggi.
La Russia afferma di aver ripreso il controllo di 12 località nella regione del Kursk, al confine con l'Ucraina, teatro dell'offensiva dello scorso agosto lanciata dalle forze di Kiev. "Nel corso delle operazioni, le unità del gruppo Nord hanno liberato 12 insediamenti", ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riportano i media russi.
Secondo il ministero, le forze russe hanno "liberato più di cento chilometri quadrati di territorio nella regione del Kursk". Stando alle notizie diffuse da Mosca, hanno ripreso il controllo degli "insediamenti" di Agronom, Bogdanovka, Bondarevka, Dmitryukov, Zazulevka, Ivashkovsky, Kolmakov, Kubatkin, Martynovka, Mikhailovka, Pravda e Yuzhny.
Intanto sono i iniziati i colloqui fra funzionari ucraini e statunitensi a Gedda, in Arabia Saudita, dove l'Ucraina dovrebbe presentare agli Stati Uniti un piano per un cessate il fuoco parziale con la Russia.
Questi colloqui sono una conseguenza diretta della discussione avvenuta durante la visita del presidente Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca a febbraio. “Mi sento ottimista - ha detto Rubio ieri ai giornalisti in viaggio verso Gedda - voglio dire, non verremmo se non lo fossimo”. Il fattore decisivo dell'incontro sarà vedere fino a che punto gli ucraini saranno disposti “a fare cose difficili”, proprio come dovranno fare i russi, per porre fine alla guerra. Rubio ha anche accennato al fatto che l'Ucraina potrebbe di nuovo contare su ulteriori aiuti statunitensi se i colloqui andassero bene.
L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha in programma di recarsi a Mosca in settimana per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto una fonte ad Axios. L'incontro con Putin avverrebbe alcuni giorni dopo il meeting tra funzionari statunitensi e ucraini in Arabia Saudita.
L'inviato di Trump si è recato a Mosca a metà febbraio come parte di un accordo per liberare il cittadino statunitense Marc Fogel, che era detenuto in una prigione russa. Witkoff ha incontrato Putin per tre ore durante quel viaggio.
"Non c'è bisogno di correre a indossare occhiali rosa ora. Dobbiamo sempre sperare nel meglio, ma essere comunque preparati al peggio. E dobbiamo sempre essere pronti a difendere i nostri interessi". Lo ha detto il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov parlando della decisione di Washington togliere il sostegno a Kiev e del fatto che "molti ora dicono frettolosamente che gli americani smetteranno di fornire armi o hanno già smesso e che Musk spegnerà i suoi sistemi di comunicazione e tutto andrà per il meglio per noi”.
Ucraina e Stati Uniti riprendono dunque il dialogo dopo la lite di 10 giorni fa alla Casa Bianca, dove Donald Trump e Volodymyr Zelensky sono stati protagonisti di un clamoroso scontro. La ripresa dei contatti dovrebbe favorire la fumata bianca sull'accordo per le terre rare ucraine. Kiev, con la firma, darebbe agli Usa l'accesso alle proprie risorse minerarie.Per Trump, l'intesa rappresenta una sorta di risarcimento dopo i 350 miliardi che, secondo il presidente, gli Usa hanno speso dall'inizio della guerra.
Ci saranno anche colloqui di alto livello fra Stati Uniti e Russia nei prossimi giorni in Arabia Saudita, ha reso noto Cnn citando fonti informate che non hanno precisato altro. Gli incontri saranno separati da quelli fra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina in programma domani a Gedda.