Articoli di Alberto Sofia e Andrea Tundo →
Economia - 19 Ottobre 2024
Sciopero automotive, in 20mila contro Stellantis. Ora Urso convoca Tavares
Video →
- 08:06 - Digital meet 2024, convegno 'L’etica dell’intelligenza artificiale'
Roma, 18 ott. (Adnkronos) - “L’etica dell’Intelligenza Artificiale”. Questo il titolo del convegno di oggi in Sala Zuccari, a Palazzo Madama, organizzato da Digital Meet al quale è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'Informazione e all'Editoria, Alberto Barachini. “Servono regole – ha detto il Sottosegretario – e noi abbiamo cercato di anticipare anche i tempi dell’Unione Europea, abbiamo per esempio inserito una novità che nell'Ai Act non c'è, cioè il reato di deep fake, una aggravante che prevede una pena detentiva da 1 a 5 anni. Abbiamo fatto questo perché crediamo che questo sia uno dei più grandi rischi per il processo democratico e per la distorsione del rapporto democratico tra cittadini e informazioni".
Si tratta di “una sfida senza precedenti”, ha aggiunto Barachini, “ma possiamo ridurre gli impatti non virtuosi puntando sulla difesa dei diritti d’autore e sulla riconoscibilità dei contenuti umani, ben distinti da quelli artificiali.” Infine, ha citato il Premio Nobel per la fisica Geoffrey Hinton. Hinton "parlando di intelligenza artificiale, ha detto che la ricerca scientifica dovrà capire in maniera urgente come noi umani possiamo restare al timone delle nostre esistenze".
Il senatore Antonio De Poli, che ha organizzato e moderato l’incontro, ha ricordato che “i cittadini europei, secondo uno studio pubblicato dalla Commissione Europea, per il 61% guardano con favore all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ma l’88% pensa anche che ci voglia una gestione attenta di questa tecnologia. Per questo le istituzioni devono lavorare su due fronti: quello di tracciare delle linee guida precise e invalicabili, etiche appunto, e quello di promuovere una vasta alfabetizzazione su questa tecnologia che dovrà diventare nostra alleata e non nemica.”
Argomento ribadito anche dal fondatore di Digital Meet, Gianni Potti: “Non dobbiamo subire il mezzo di cui oggi disponiamo – ha detto – perché il tema vero non è limitarlo o censurarlo, ma accrescere le competenze e alfabetizzare sempre di più le persone all’utilizzo consapevole degli strumenti digitali che ci sono e che verranno. Sono 12 anni che insistiamo sul tema dell’alfabetizzazione e quel poco che possiamo fare per contribuire continueremo a farlo.” Al convegno sono intervenuti anche Riccardo Schvarcz, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Padova, Gianni Dal Pozzo di Alumni, Marco Soffientini, esperto di diritto delle nuove tecnologie, Armando Zambrano, presidente di ProfessionItaliane (Associazione di rappresentanza del movimento ordinistico), Laura Aglio (Agid) del comitato scientifico di Digital Meet e Alessandro Sperduti dell’Università di Padova.
Per le professioni ordinistiche e gli ingegneri in particolare, sia Schvarcz che Zambrano hanno ribadito che si tratta di una sfida professionale già in atto. Schvarcz ha detto che “non possiamo più essere utenti passivi e dobbiamo educare noi stessi su come sfruttare al massimo l’IA.” Zambrano ha ricordato che “va fatta attenzione a non incorrere nella diminuzione delle capacità dell’intelligenza umana e delle capacità
professionali delegando alle macchine. Quanto alle regole, per i professionisti ordinistici sono necessarie.” Su questo tema Gianni Dal Pozzo ha sottolineato come “mentre l’Europa sforna regole, gli Stati Uniti nel 2023 hanno investito oltre 60 miliardi di dollari nell’IA e la Cina oltre 35 miliardi. Noi tendiamo a fare gli arbitri – ha concluso – ma gli arbitri, purtroppo, non giocano le partite.”
Soffiantini, ricordando la famosa vicenda del tenente colonnello russo, Stanislav Petrov, che non azionò la risposta nucleare a un fantomatico attacco dagli Stati Uniti che gli veniva segnalato dai computer. Ha detto: “questa è la dimostrazione che l’uomo, a differenza della macchina aveva capito che c’era un errore nell’allarme: quell’uomo aveva comprensione, che è una qualità della coscienza. Cose che le macchine, anche intelligenti, non hanno.” Ha concluso citando Einstein: “nel futuro i pc sapranno risolvere tutti i problemi del mondo, ma mai un computer ne saprà porre uno.”
Infine, il professor Alessandro Sperduti, si è detto favorevole alle regolamentazioni, ma con moderazione, perché “il vero problema è saper distinguere se un errore è consapevole o inconsapevole. Se è consapevole è perché qualcuno vuole trasgredire la legge e quindi le norme non basteranno mai. Se è inconsapevole, allora il danno che ne consegue può essere riparato. Purtroppo l’Intelligenza Artificiale, al contrario di quanto afferma qualcuno, non può correggere se stessa e questo ci porta a navigare in acque non facili. Ma sono acque e territori che portano anche tanti vantaggi.”
- 22:14 - **S&P: conferma rating Italia, outlook stabile, crescita all'1%**
Roma, 18 ott. (Adnkronos) - L'agenzia S&P conferma il rating BBB/A-2 dell'Italia con un outlook stabile. Nella nota esplicativa, l'agenzia spiega che la crescita del PIL reale avrà un andamento migliore rispetto al decennio precedente la pandemia, attestandosi in media intorno all'1% nel periodo 2024-2027. Tuttavia, l'Italia deve ancora affrontare notevoli sfide strutturali economiche che probabilmente riemergeranno quando sia lo stimolo derivante dal Superbonus sia i fondi NextGeneration EU saranno venuti meno.
S&P prevede che il deficit pubblico generale dell'Italia scenderà al di sotto del 3% del PIL entro il 2027 e che il suo saldo primario tornerà in surplus entro il 2025, segnalando un graduale miglioramento della traiettoria fiscale di base del Paese.
Ciò nonostante, l'agenzia stima che il debito pubblico aumenterà, principalmente a causa di ulteriori aggiustamenti correlati al Superbonus.
- 22:09 - Pagamenti, Fatarella (PagoPa): "Online o con carta, oggi per noi 59% è digitale"
Cernobbio, 18 ott.(Adnkronos) - "Abbiamo contribuito all'accompagnamento degli utenti verso il digitale, la dimostrazione sta nel fatto che oggi il 59% dei pagamenti PagoPa è digitale: un 59 per cento di pagamenti fatto direttamente sul canale online e pagamenti fatti con carta presso sportelli fisici". Lo ha sottolineato Maurizio Fatarella, direttore generale di PagoPA a margine della conferenza ComoLake 2024 in corso a Cernobbio.
Sul palco dell'iniziativa Fatarella ha sottolineato che "dalla nascita della piattaforma PagoPa ha gestito 1,4 miliardi di transazioni per un controvalore di 280 miliardi di euro: complessivamente - ha aggiunto - 48 milioni di pagatori tra cittadini e imprese si servono della piattaforma per regolare l’impegno verso 22 mila enti. Il 2023 è stato chiuso con 386 milioni di transazioni processate e il 2024 chiuderà su una cifra vicina ai 400 milioni per un controvalore di 90 miliardi", ha concluso.
- 20:50 - Pagamenti, Fatarella (PagoPa): "Online o con carta, oggi per noi 59% è digitale"
Cernobbio, 18 ott.(Adnkronos) - "Abbiamo contribuito all'accompagnamento degli utenti verso il digitale, la dimostrazione sta nel fatto che oggi il 59% dei pagamenti PagoPa è digitale: un 59 per cento di pagamenti fatto direttamente sul canale online e pagamenti fatti con carta presso sportelli fisici". Lo ha sottolineato Maurizio Fatarella, direttore generale di PagoPA a margine della conferenza ComoLake 2024 in corso a Cernobbio.
Sul palco dell'iniziativa Fatarella ha sottolineato che "dalla nascita della piattaforma PagoPa ha gestito 1,4 miliardi di transazioni per un controvalore di 280 miliardi di euro: complessivamente - ha aggiunto - 48 milioni di pagatori tra cittadini e imprese si servono della piattaforma per regolare l’impegno verso 22 mila enti. Il 2023 è stato chiuso con 386 milioni di transazioni processate e il 2024 chiuderà su una cifra vicina ai 400 milioni per un controvalore di 90 miliardi", ha concluso.
- 19:59 - Buchmesse, Libri, autori e musica: l'Italia ancora in scena alla Fiera di Francoforte
(Adnkronos) - La Fiera del Libro di Francoforte, da ieri aperta anche al pubblico, si appresta a vivere altri due giorni intensi all’insegna dell’Italia, quest’anno Ospite d’Onore. L'Arena e il Caffè letterario continuano a ospitare gli incontri di un programma coinvolgente con alcuni dei più importanti autori italiani del panorama contemporaneo. Dibattiti, letture e presentazioni si susseguiranno, offrendo un'immersione completa nel mondo della letteratura italiana.
Arena
Si parte alle 10 con un'avventura fantastica tra le pagine dei libri per ragazzi, "Il tappeto volante della fantasia", con Chiara Carminati, Davide Morosinotto e Marta Palazzesi, moderati da Anna Vollmer.
Alle 11, Luca Beatrice e Luciano Mecacci, accompagnati da Pierfranco Bruni, affronteranno un tema di stretta attualità, “La cultura che unisce. Russia ed Europa”.
A seguire, alle 12, lo studioso Riccardo Giumelli e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Luigi Maria Vignali, approfondiranno un fenomeno molto importante ma poco conosciuto nel panel “Andata e ritorno: il turismo delle radici”, presentati da Ilaria Bianchi.
Nel pomeriggio, alle 14, Elisabetta Dami, Felicia Kingsley, Nicola Lagioia e Daniele Mencarelli, sotto la guida di Loretta Cavaricci, sveleranno i segreti del loro processo creativo in "Discorso sul Metodo".
Alle 16 sarà il turno del noir italiano con "Tutte le sfumature del krimi", condotto da Alf Mayer, e vedrà protagonisti Maurizio de Giovanni e Antonio Manzini.
La giornata si concluderà alle 17 con un toccante omaggio ad Andrea Camilleri aperto dal prologo di Antonio Sellerio e concluso dalle letture dell’attore Massimo Venturiello.
Caffè letterario
Alle 11:30, Daniele Mencarelli e la sua traduttrice, guidati da Annette Kopetzki, discuteranno del complesso rapporto tra scrittore e traduttore in "L'autore allo specchio".
Si prosegue con due nomi prestigiosi come quello di Erri De Luca e Guido Tonelli, moderati da Stefan Klein, che alle 12:30 si confronteranno su "Di Genesi incerta", un tema affascinante che unisce letteratura e scienza, esplorando le origini della vita e dell'universo.
Due maestri dell'illustrazione italiana, Lorenzo Mattotti e Alessandro Sanna, alle 14:30, dialogheranno nel panel "Ogni cosa è illustrata", con Stefan Trinks.
Alle 15:30, Paolo Cognetti e Nicola Lagioia, moderati da Andreas Platthaus, saranno protagonisti dell’incontro "Ogni storia è un luogo", un viaggio alla scoperta del legame profondo tra narrazione e territorio.
Alle 16:30, le autrici di grande successo Erin Doom e Felicia Kingsley ci guideranno nel mondo del romance contemporaneo con "Si scrive romance, si legge bestseller", moderato da Thomas Sachsenmaier.
Infine, alle 17:30, Giuseppe Conte e Davide Rondoni ci regaleranno un confronto poetico tra "Poesie di mare e di collina", affiancati da Pierfranco Bruni.
Oltre al calendario letterario, anche domani riprenderanno gli incontri del programma professionale previsti nello Stand collettivo italiano e organizzati da ICE-Agenzia in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE) e Italia Ospite d’Onore.
Il grande finale in musica
Questi giorni della partecipazione italiana alla Buchmesse sono stati contraddistinti dalla bellezza della nostra musica nei teatri di Francoforte. Dopo le ovazioni per l’omaggio a Puccini dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’entusiasmo provocato dai canti popolari del Maestro Ambrogio Sparagna e l’immortale Rigoletto con la regia di Hendrik Müller e la direzione di Giuseppe Mentuccia, domani sarà il giorno del grande finale: il live de Il Volo, uno dei gruppi musicali più amati in Italia e all’estero. Il concerto, già sold out da mesi, si terrà alla Festhalle a partire dalle 20.
- 19:54 - Migranti: 2 ipotesi in campo in Cdm lunedì per superare stallo Albania
Roma, 18 ott. (Adnkronos) - Dopo l'altolà dei giudici di Roma, sono due le ipotesi in campo per superare lo stallo in cui rischia di finire il modello Albania. Da Beirut la premier Giorgia Meloni ha annunciato un Cdm già lunedì per mettere nero su bianco "una soluzione a questo problema". "Non credo sia competenza della magistratura - le sue parole - definire quali sono Paesi sicuri e quali no. È competenza del governo, quindi credo che il governo debba chiarire meglio cosa si intende per Paese sicuro". Le strade per farlo, riferiscono all'Adnkronos autorevoli fonti di governo che lavorano alla "soluzione" auspicata da Meloni, sono due: la prima è tesa a sostituire il decreto interministeriale che definisce l'elenco dei paesi terzi con un decreto, scalando così la gerarchia degli atti da norma di secondo livello, il decreto interministeriale giustappunto, a norma di primo livello, ovvero il decreto legge. La seconda ipotesi in campo mira invece a stabilire con una legge ad hoc la struttura della Farnesina deputata a stilare l'elenco dei paesi terzi sicuri.
Quell'elenco, che oggi conta 22 paesi, è attualmente normato da un decreto interministeriale: lunedì il governo deciderà se blindare quello stesso elenco con un dl ad hoc o se emanare un provvedimento che attribuisca per legge al ministero degli Esteri il ruolo di definire quale Paese è sicuro e quale non lo è. Quel che è certo è che il governo è deciso a tirare dritto. "A ognuno il suo -il ragionamento che rimbalza nei piano alti di Palazzo Chigi - la Farnesina conta su strutture diplomatiche in tutto il mondo, abbiamo l'Intelligence dislocata in ogni angolo del pianeta, se il ministero non è in grado di dire quali Paesi siano sicuri e quali non lo siano, allora tanto meglio chiudere bottega...". (di Ileana Sciarra)
- 19:54 - Open Arms: Nobili (Iv), 'diseducativo Valditara in piazza'
Roma, 18 ott. (Adnkronos) - "A me sembra molto grave che un ministro della Repubblica Italiana - a maggior ragione se si occupa di Pubblica istruzione - sia in piazza a manifestare contro un processo nel quale è imputato il suo capo politico. Un messaggio diseducativo, da analfabeta istituzionale". Lo scrive sui social il dirigente di Italia Viva Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio.