Articoli di Angelo Bonelli →
Video →
- 14:08 - **Manovra: Renzi su norma ad personam, 'voluta da Giorgia e Arianna, precedente grave'**
Roma, 28 dic. (Adnkronos) - Prima il botta e risposta in aula con Ignazio La Russa che chiama "camerata" e invita al "rispetto delle opposizioni", poi un lungo sfogo tra Transatlantico e buvette del Senato con i cronisti. Tema la norma anti-Renzi, la norma ad personam che per Matteo Renzi costituisce "un precedente gravissimo", infilata nella manovra "notte tempo" in commissione per colpire "un dirigente dell'opposizione".
"Sarò pure antipatico -argomenta- e avrò pure il 2 per cento nei sondaggi, ma sono un dirigente dell'opposizione. A me personalmente non importa: farò una conferenza in meno. Sono stati assolto da tutto e sono felice. Ma questo è un precedente gravissimo perché se Schlein va a Chigi, se volesse, potrebbe colpire un parlamentare dell'opposizione". E Renzi non ha dubbi su chi sia il 'mandante' della norma: "L'hanno voluta le sorelle Meloni per colpirmi. Sono state Giorgia e Arianna. Perché? Perché io quando faccio campagna elettorale posso arrivare, come alle europee, quasi al 4 per cento e sono voti che valgono doppio perché sono tolti al centrodestra".
Ma nella maggioranza, riferisce Renzi, molti gli avrebbero espresso solidarietà e avanzato critiche sulla norma. "Anche dirigenti di Fdi, anche agli auguri al Quirinale. Chi? Nomi non ne faccio". E conclude: "Me ne andrei all'estero ma resto qui per dare fastidio....".
- 13:53 - Manovra: Meloni, 'di grande equilibrio, conti in ordine senza rinunciare a nostro programma'
Roma, 28 dic. (Adnkronos) - "Il Parlamento ha approvato la legge di bilancio 2025, la terza dall'insediamento del Governo. È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere". Così la premier Giorgia Meloni.
"Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Abbiamo proseguito sulla strada del sostegno alla natalità e del lavoro femminile, e siamo intervenuti a sostegno delle imprese che investono e rafforzano la propria solidità e competitività".
"Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini. Un altro passo in avanti per costruire un'Italia più giusta, forte e competitiva", conclude.
- 13:16 - Manovra: ok Senato a fiducia con 112 sì, via libera a legge Bilancio con 108 favorevoli
Roma, 28 dic. (Adnkronos) - Con 112 voti a favore, 67 contrari e un astenuto il Governo ha ottenuto al Senato la fiducia sull'articolo uno della legge di Bilancio. L'Assemblea ha quindi approvato il provvedimento in via definitiva con 108 sì, 63 no e un astenuto.
- 12:53 - Manovra: Calandrini, 'Italia Paese credibile, fatevene una ragione'
Roma, 28 dic. (Adnkronos) - "Noi siamo credibili, l'Italia è un Paese credibile, fatevene una ragione". Così il senatore di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Bilancio, Nicola Calandrini, nella dichiarazione di voto sulla fiducia posta al Senato dal Governo sulla legge di Bilancio.
- 12:48 - Manovra: Borghi (Iv), 'Romeo mette in mora il Governo'
Roma, 28 dic. (Adnkronos) - "Romeo ha sostanzialmente messo in mora il Governo. Non solo è finita la ricreazione, ma evidentemente dalle parti dell'antica Lega nord e’ finita la pazienza. Ora si capisce ancora di più l’assenza di oggi di Giorgia Meloni". Lo dice il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva.
- 12:47 - Schifani: "Risorse aiuteranno Sicilia a crescere"
Palermo, 28 dic. (Adnkronos) - "Con la legge di Stabilità, superiamo un’altra pagina di precariato, variamo misure per la crescita del tessuto economico siciliano e per sostenere i consumi, prevediamo investimenti contro la crisi idrica e stanziamo importanti risorse, a vario titolo, a favore degli enti locali". Così il presidente della Regione, Renato Schifani, annuncia alcuni dei principali capisaldi della manovra finanziaria votata oggi dall’Assemblea regionale siciliana. Il parlamento ha votato tre documenti contabili con un valore globale che si attesta attorno a 950 milioni di euro: la legge di Bilancio, la legge di Stabilità e il collegato prodotto dalle norme proposte nel maxi-emendamento del governo e del parlamento.
"Oggi – sottolinea Schifani – governo e parlamento conseguono un obiettivo storico: dopo oltre 20 anni la manovra viene approvata entro il 31 dicembre e ancora prima di quella nazionale. Viene evitato, per il secondo anno consecutivo, il ricorso all’esercizio provvisorio, ma anche alla gestione provvisoria, che erano diventati una consuetudine. Si tratta di un risultato fortemente voluto dal mio governo che conferma la nostra volontà di rafforzare il percorso di affidabilità della Regione nei confronti dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Al conseguimento di questo risultato hanno lavorato tutti i deputati di maggioranza e di opposizione e in particolare l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino con i suoi uffici, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il presidente della commissione Bilancio Dario Daidone. A loro va il mio personale ringraziamento".
Negli ultimi 25 anni, Bilancio e legge di Stabilità sono stati approvati entro l’anno solamente in altri due esercizi finanziari, nel 2004 e nel 2005.
- 12:47 - Mo: società prigionieri, '15 arresti in Cisgiordania da ieri notte'
Ramallah, 18 dic. (Adnkronos) - Le forze israeliane hanno arrestato 15 palestinesi in Cisgiordania. Lo riferisce la Commissione palestinese per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi, precisando che gli arresti sono avvenuti in varie parti della Cisgiordania la scorsa notte e questa mattina. I due gruppi hanno segnalato in particolare arresti nei governatorati occupati di Nablus, Jenin, Tulkarem, Ramallah e Hebron.