Articoli di Cristiano Malgioglio →
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- 12:33 - Mo: Emirati pubblicano nomi e foto sospettati omicidio rabbino
Abu Dhabi, 25 nov. (Adnkronos) - Gli Emirati Arabi Uniti hanno pubblicato i nomi e le foto dei tre sospettati dell'omicidio del rabbino Zvi Kogan. Tutti e tre gli uomini sono uzbeki, secondo il ministero degli Interni del Paese. In un comunicato su X, gli Emirati Arabi Uniti sottolineano la “determinazione delle autorità di sicurezza competenti ad adottare rapidamente le misure necessarie per scoprire i dettagli dell’incidente, le sue circostanze e i suoi moventi”.
- 12:21 - Calcio: Bergomi, 'Del Piero in Figc? Sarebbe perfetto, è ragazzo preparato'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Alex Del Piero lo conosco bene perché lavoriamo insieme a Sky. So quale è il suo pensiero, so come vede il calcio, è un ragazzo preparato, ha voglia di far bene. Se fosse così sarebbe ottimo, perché sono personaggi di spessore e di cultura". Queste le parole di Beppe Bergomi, campione del mondo nell'82, a margine del premio Beppe Viola, a Roma in merito alla possibile candidatura di Alessandro Del Piero alla presidenza della Figc. "Sarebbe perfetto. La accoglierei bene, a 50 anni è pronto", ha concluso l'ex difensore dell'Inter.
- 12:19 - Pd: P. De Luca, 'non diventerò vicesegretario'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - “Se escludo un accordo per cui io divento vicesegretario del Pd e mio padre rinuncia alla terza candidatura in Campania? Non è all’ordine del giorno della convention riformista che ci sarà questo sabato. È un’iniziativa durante la quale sarà un momento di confronto e dibattito all’interno di un’area che sta lavorando per rafforzare il Pd, un partito che è più unito che mai, nonostante sensibilità differenti al suo interno”. Lo dice Piero De Luca, deputato del Pd, a L’Attimo Fuggente di Giornale Radio.
- 12:18 - Pd: P.De Luca, 'esiste solo se pluralista, sabato discuteremo di futuro e alleanze'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Auspico che il Partito Democratico possa mantenere quel suo tratto identitario a vocazione maggioritaria e sempre più pluralista, che tenga insieme anime e sensibilità nell’interesse collettivo. Questo è fondamentale”. Lo dice Piero De Luca, deputato del Pd, a L’Attimo Fuggente su Giornale Radio.
“Sabato -aggiunge riferendosi ad un'iniziativa che si terrà a Roma- discuteremo delle future alleanze, dei temi, dei programmi. Stiamo facendo un lavoro positivo, mettendoci a disposizione del partito e non facendo perdere al Pd quella vocazione maggioritaria e plurale che per noi è un aspetto decisivo ed elemento identitario”.
Come mai in Emilia-Romagna tra i 27 consiglieri regionali eletti solo uno è ascrivibile all’area politica della Schlein mentre tutti gli altri sono fedeli a Bonaccini? "In Emilia-Romagna c’è un gruppo dirigente solido, strutturato, che ha lavorato con l’amministrazione Bonaccini con risultati indiscutibili, le elezioni hanno confermato questa forza”.
- 12:13 - Mo: 2 morti in attacco israeliano fuori ospedale nel nord di Gaza
Tel Aviv, 25 nov. (Adnkronos) - Due palestinesi sono stati uccisi e un numero imprecisato di persone è rimasto ferito in seguito a un attacco dell'esercito israeliano avvenuto davanti all'ospedale indonesiano, nel nord di Gaza. Lo rende noto al Jazeera.
- 12:12 - **Violenza su donne: Schlein, 'fenomeno strutturale, non basta reprimere'**
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "La violenza di genere nel nostro Paese è un fenomeno strutturale, e affonda le radici nella cultura patriarcale di cui è ancora imbevuta la nostra società. Il patriarcato lo nega solo chi ha il privilegio di poter fingere di non vederlo". Lo sottolinea la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Bisogna fare molto di più per contrastare e prevenire ogni forma di violenza fisica e psicologica contro le donne, per contrastare la cultura dello stupro e costruire quella del consenso, per fermare i femminicidi. Non c’è spazio per la negazione di ciò che è sotto gli occhi di tutte e tutti, le istituzioni dovrebbero lavorare insieme per mettere fine alla violenza strutturale contro le donne".
"Per il Pd questo è un tema fondamentale e in quest’anno non abbiamo visto risposte sufficienti. Abbiamo già votato all’unanimità misure che rafforzano la repressione ma insistiamo che reprimere non basta", rimarca Schlein.
"Manca moltissimo sul fronte della prevenzione, a partire dalla formazione specifica degli operatori e delle operatrici nelle pubbliche amministrazioni, nelle forze dell’ordine e negli organi di giustizia. Formazione in cui coinvolgere i saperi dei centri antiviolenza, il cui lavoro prezioso va sostenuto di più, rispettandone l’autonomia. Non deve accadere mai che una donna che denuncia non venga presa sul serio e bisogna migliorare la valutazione dei rischi che corre", aggiunge la segretaria del Pd.
"Ma per contrastare alla radice la violenza patriarcale sulle donne bisogna agire su due altri versanti fondamentali: quello culturale e quello economico. L’indipendenza economica delle donne è cruciale per uscire da contesti violenti, anche per questo ci battiamo contro la precarietà che le colpisce maggiormente, e per un salario minimo. Non dimentichiamo che secondo Istat i tre quarti delle violenze di genere avvengono in ambito domestico, da parte di partner, familiari o amici".
"E bisogna rendere obbligatoria l'educazione all’affettività e alle differenze in ogni ciclo scolastico, per agire ancora prima che si radichi il pregiudizio sessista e criminale di un diritto al possesso sul corpo e la vita delle donne, che non esiste. È una sfida culturale che serve anche per decostruire gli stereotipi di genere che ancora discriminano le donne e per impedire una volta per tutte che le vittime siano incolpate per le violenze subite: la violenza di genere è sempre colpa degli aggressori, mai delle vittime. Il Partito Democratico farà ogni giorno la sua parte".
- 12:12 - Violenza su donne: #Sempre25novembre: 12 storie per un futuro diverso
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Innalzare il livello di consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere attraverso l’idea semplice ma potentissima che le nostre scelte consapevoli possono determinare un futuro diverso. È questo l’obiettivo della settima edizione di #Sempre25novembre, che Sorgenia rilancia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e che svilupperà nel corso di tutto il 2025 con una serie di importanti collaborazioni.
I dati continuano a essere poco confortanti. Cresce tuttavia la consapevolezza dell’emergenza: basti pensare che nei primi sei mesi del 2024 le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono state quasi 33mila, il 70% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il progetto di quest’anno, realizzato con la collaborazione di Fondazione Pangea Ets, mostra come alcuni episodi di violenza siano nascosti tra le pieghe della vita quotidiana. Ne sono un esempio il controllo del telefono o dell’abbigliamento, la discriminazione in ambito lavorativo o familiare, il consenso anche tra fidanzati. Il focus, dunque, è su situazioni all’apparenza innocue che celano invece una violenza sottile, quasi invisibile. Situazioni che le nostre scelte possono far cambiare, concorrendo così a scrivere un finale diverso.
Per coinvolgere le persone e far loro sperimentare come anche le piccole decisioni quotidiane possano contribuire a creare un futuro migliore, Sorgenia ha ideato una pagina online con dodici storie interattive (www.sempre25novembre.it), ispirate a fatti realmente accaduti. Per ognuna, come una persona che assiste, il lettore può scegliere quale azione compiere, ciascuna delle quali decreta un epilogo ogni volta differente. Ci si rende così conto di come ogni decisione, anche la più piccola, possa modificare il corso degli eventi. Il punto di vista è quello di amici, colleghi, familiari, di chi sta accanto a persone che vivono la violenza. L’esperienza si conclude con un breve approfondimento sul fenomeno rappresentato. Le storie sono accompagnate da installazioni in cui i racconti sono introdotti da immagini di apparente normalità: inquadrando un QR code sarà possibile svelare la violenza o la discriminazione celata dietro ogni scatto, come a dire che non sempre la realtà è ciò che appare a un primo sguardo superficiale.
Con il 2025, la campagna approderà in alcune Università italiane grazie alla collaborazione di Sorgenia con il progetto sociale #NonCiFermaNessuno ideato e condotto da Luca Abete dal 2014 con l’obiettivo di incoraggiare i giovani studenti italiani. Allo stesso modo il progetto #sempre25novembre sarà veicolato nelle scuole italiane, grazie alla collaborazione con Parole O_Stili: lo scorso anno, grazie alla diffusione fatta dall’associazione sono stati coinvolti oltre 80mila studenti in lezioni che hanno preso le mosse da materiale appositamente preparato da Sorgenia, per accrescere la loro consapevolezza sul tema della violenza di genere. Prosegue anche la cooperazione con le aziende del Gruppo F2i: continua l’attività informativa iniziata lo scorso anno negli aeroporti del Gruppo per la diffusione del numero verde antiviolenza e stalking 1522 del Dipartimento Pari Opportunità-Presidenza Consiglio dei Ministri.
Sorgenia ha inoltre organizzato un ciclo di incontri formativi interni, aperti a tutti i dipendenti della holding, che in azienda hanno potuto seguire gli interventi di Elisa Ercoli, presidente dell’Associazione Nazionale Differenza Donna che gestisce il numero 1522; Maria Teresa Manente, responsabile legale dell’Associazione e Arianna Gentili, responsabile nazionale del 1522.
Elisa Ercoli, presidente dell’Associazione Nazionale Differenza Donna, che affianca Sorgenia nell’edizione 2024 di #sempre25novembre, illustra alcuni dei dati raccolti dalla ricerca 'Giovani Voci per Relazioni Libere', condotta dall’Associazione stessa tra ragazzi e ragazze tra i 14 e i 21 anni: “Il 30% dei giovani crede che la gelosia sia una dimostrazione d'amore, percentuale che sale al 45% tra i 14-15enni, mentre il 19% considera la geolocalizzazione accettabile. Il 39% dice di aver subito violenza, con picchi tra le persone non binarie (55%) e le ragazze (43%). I responsabili delle violenze sono nell' 87% conoscenti, nel 30% familiari, nel 29,5% amici, nel 27,2% partner o ex partner. Solo l'1% dei ragazzi si rivolge ai Centri Antiviolenza; il 25% non parla con nessuno. In base all'esperienza personale per i giovani le principali forme di violenza sono lo stalking (33%), la violenza verbale (30,5%), psicologica (26,7%), fisica (14,4%), sessuale (11,6%). Secondo la ricerca il controllo su abbigliamento, uscite, geolocalizzazione e accesso ai messaggi è diffuso, specialmente tra i più giovani: 16% minimizza il controllo sull'abbigliamento, il 61% ha subito controllo sulle uscite, con il 18% che lo subisce sempre”.