Carlo Tecce
Giornalista
Irpino di Castelfranci, classe 1985. Lavora al Fatto dal secondo numero in edicola. Scrive di politica, attualità e comunicazione. È il responsabile di insider.ilfattoquotidiano.
Carlo Tecce
Giornalista
Irpino di Castelfranci, classe 1985. Lavora al Fatto dal secondo numero in edicola. Scrive di politica, attualità e comunicazione. È il responsabile di insider.ilfattoquotidiano.
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Lo "splendido risultato del Pd", le due regioni riprese alla destra ("siamo passati da 6 a 1, a 4 a 3), le vittorie alle amministrative. Elly Schlein chiude l'anno dicendosi "orgogliosa" degli obiettivi raggiunti. Frutto anche, dice davanti alla Direzione Pd, "dello spirito unitario messo in campo dall'intero gruppo dirigente che ringrazio". Successi non episodici ma, secondo la segretaria, "una tendenza, un rinnovato clima di fiducia e speranza nel Pd, è l'inizio di un nuovo ciclo".
Ora ci sono mesi senza alcun appuntamento elettorale. E in Direzione, la segretaria delinea la sua agenda 2025. "Con un piede nel Paese e uno in Parlamento". Dopo i consensi ottenuti dal Pd, "prima forza dell'opposizione e primo partito in molti luoghi", è il momento di mettere in campo "un progetto per il Paese di alternativa alla destra". Un progetto da costruire con le altre forze di opposizione con "spirito unitario e mai egemonico" ma anche e soprattutto nel Paese. "Dobbiamo continuare il lavoro di ricucitura che sta dando frutti". Con una presenza capillare sui territori e sui luoghi di lavoro: quelli della sanità e dell'industria, innanzitutto. E ancora nelle aree interne. "Facciamo vedere cosa vuol dire essere il partito più radicato del Paese", incalza.
E' una presenza anche fisica, quella che Schlein chiede ai dem: "Chiedo a tutti i territori e iscritti di organizzarsi per incontrare gli operatori, le categorie, ascoltare i cittadini, andare nei luoghi di cura". E lei, da parte sua, sarà domani in piazza con i sindacati a Bologna per lo sciopero generale. Da parte del governo, dice, c'è stata "sordità rispetto alle istanze della Cgil e della Uil, con il rifiuto ad ascoltare le loro ragioni e la forzatura di negare il diritto allo sciopero che è un diritto costituzionale. Piena solidarietà per gli attacchi subiti dalla maggioranza. Domani c'è un grande sciopero di cui condividiamo le ragioni e saremo al loro fianco".
Il rapporto con il Paese, innanzitutto, è quello che Schlein intende consolidare nei prossimi mesi. E accanto a questo proseguire con la linea "testardamente unitaria": "Stiamo seguendo con interesse e rispetto il dibattito interno" alle altre forze di opposizione, dice alludendo alla Costituente M5S. "Noi restiamo testardamente unitari ma senza rinunciare all'iniziativa del Pd, prima forza di opposizione e primo partito in molti luoghi del Paese. Nessuna tentazione egemonica, nessuna presunzione di autosufficenza ma confronto sempre partendo dal merito. Non è un auspicio per il futuro ma un metodo che abbiamo già sperimentato sui territori e in Parlamento".
Nella relazione in Direzione, la segretaria si concentra più sull'azione del Pd che su quella del governo Meloni. Ma non manca di sottolineare lo scontro avvenuto ieri nel centrodestra: "E' evidente che la maggioranza è allo sbando. Sono troppo impegnati a a litigare, a competere nei sondaggi e a piazzare bandierine anziché governare il Paese e i concreti bisogni degli italiani passano in secondo piano". Poi la battagli sull'autonomia e la stoccata sul "fallimento del progetto Albania". Quindi le questioni internazionali, in testa il cessate il fuoco a Gaza, e la "preoccupazione" per la vittoria di Trump "grumo di affarismo, intolleranza e oscurantismo".
E poi il sofferto voto per la Commissione Von der Leyen bis. Rimarca Schlein: "Il voto di ieri dimostra che l'operazione di allargamento a destra dei Popolari di Weber è stato un fallimento. Resta la nostra preoccupazione sul fatto che questa Commissione sia spostata a destra come i governi che siedono al Consiglio europeo. Noi intendiamo misurarla su ogni proposta, vigileremo ogni giorno, non sentiamo questa come la nostra Commissione", sottolinea chiamando l'applauso per il commissario uscente Paolo Gentiloni. Sabato Schlein sarà al congresso del Psoe di Pedro Sanchez, oggi ha visto la vicepremier britannica. Prossimo appuntamento interno dem sarà invece il 14 dicembre con l'assemblea nazionale.
Bari, 28 nov. (Adnkronos Salute) - "Le società medico-scientifiche possono fare molto in tema di antibiotico resistenza, producendo Linee guida di appropriatezza prescrittiva. Dobbiamo suggerire ai nostri professionisti della salute qual è la vera stewardship antibiotica ma possiamo anche fare molto nel campo dell'educazione, quindi formare non solo i professionisti della salute ma anche la popolazione, quindi promuovere awareness, consapevolezza. Abbiamo bisogno anche del cosiddetto approccio integrale, l'approccio One Health, che deve vedere impegnati sul campo i professionisti della salute umana, ambientale e animale”. Così all’Adnkronos Salute Loreto Gesualdo, presidente della Fism, la Federazione delle società medico-scientifiche italiane, durante il panel 'Il ruolo e contributo della comunità scientifica’' nell’ambito del G7 Salute a Bari.
Roma, 28 nov (Adnkronos) - La segretaria del Pd Elly Schlein ha incontrato oggi nella sede del Nazareno la vice leader e vice primo ministro del Regno unito Angela Rayner. Lo rende noto il Pd.
"Al centro del lungo e cordiale colloquio le priorità per i progressisti con un particolare approfondimento del tema della Sanità, per difendere e migliorare l’accesso al sistema sanitario nazionale, delle politiche per l'occupazione e di quelle per la casa. Insieme alla segretaria era presente anche il responsabile Esteri nella segreteria Pd, Peppe Provenzano", spiegano i dem.
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Sua Maestà Re Salman bin Abdulaziz Al Saud ha ufficialmente inaugurato ieri la rete metro di Riyadh, in Arabia Saudita, le cui sei linee, completamente automatizzate, coprono una lunghezza complessiva di 176 km. La rete, che vede impegnato il Gruppo Webuild nella realizzazione della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e visitatori, in linea con gli obiettivi di Vision 2030. La Qasrl Al Hokm Downtown Station della metro di Riyadh, situata vicino al Palazzo del Governatore della Regione di Riyadh, si distingue tra le quattro stazioni iconiche della rete. Con una superficie di 20mila metri quadrati, il suo design di grande impatto presenta un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, simbolo della visione di sviluppo del paese.
"Siamo molto orgogliosi - sottolinea Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild - di contribuire ad un progetto di tale portata ed importanza, a supporto di un’opera infrastrutturale strategica per il Regno e per la sua capitale. La Metro di Riyadh è lo specchio di una città dove la tradizione abbraccia la modernità. La rete metro risponderà alle esigenze della capitale del Regno in grande crescita, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e contribuendo alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria. L’opera rappresenta anche un modello di riferimento per nuove infrastrutture sostenibili, in grado di coniugare la tecnica ingegneristica e la bellezza estetica".
L’inaugurazione della rete, aggiunge Salini, "è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha dimostra le competenze uniche del nostro Gruppo, sviluppate lavorando ai più grandi progetti di mobilità sostenibile nel mondo. Siamo presenti in Arabia Saudita dal 1966, e abbiamo realizzato 90 progetti nel Regno. Ad oggi abbiamo una pipeline di progetti di nostro interesse di oltre 30 miliardi di euro e l’Arabia Saudita è un’area in cui vogliamo continuare a crescere".
"Siamo impegnati nella realizzazione di grandi progetti innovativi, in Arabia a Neom stiamo realizzando Connector e 3 dighe a Trojena. Siamo un Gruppo in grande crescita, con quasi 92mila persone nel mondo, 10mila persone assunte nel solo 2024, con 4mila ingegneri per la progettazione. Solo imprese di tale scala dimensionale riescono a garantire capacità di delivery lavorando con una filiera di 19.400 imprese specializzata sulle infrastrutture e investendo in qualità, legalità, innovazione, sicurezza e formazione", sottolinea Salini.
Webuild, aggiunge, "è da anni leader mondiale nel settore idrico, sia per quanto riguarda impianti di dissalazione che per impianti per trattamento delle acque reflue, oltre che per dighe. Su questo fronte, siamo molto attivi specialmente in Medio Oriente, dove il tema della scarsità idrica è centrale, ma siamo al servizio del Paese per contribuire a risolvere il problema anche in Italia. Per questo motivo abbiamo elaborato una proposta finalizzata a risolvere l’emergenza idrica in Sicilia nei prossimi due anni con interventi emergenziali e strutturali, proponendoci come partner strategico di riferimento a servizio del Paese",conclude Salini.
Il Gruppo Webuild ha una presenza storica nel Regno Saudita, con le prime opere avviate nel 1966. Attualmente, è impegnato nel Regno con progetti significativi, come la linea ad alta velocità Connector e un sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per la città di Trojena, parte del programma di sviluppo NEOM. A Riyadh, sta realizzando un mega parcheggio da 10.500 posti auto, sviluppato tutto in sotterraneo, e il Piano di Urbanizzazione Sang Villas. Queste opere si aggiungono ai progetti già realizzati, tra cui l’iconico Kingdom Center di Riyadh, premiato con l’Emporis Skyscraper Award 2002 come miglior grattacielo al mondo per il design, più di 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, realizzato da Fisia Italimpianti, controllata del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione. Nel settore della mobilità sostenibile, Webuild ha realizzato opere come la M4 di Milano e alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della metro di Napoli in Italia, la metro Cityringen di Copenaghen in Danimarca, e il viadotto skytrain della metro di Sydney in Australia. Il Gruppo è attualmente impegnato nella realizzazione di progetti tecnicamente sfidanti come la Linea C della Metropolitana di Roma, e per il Grand Paris Express, la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e la Linea 16, in corso di ultimazione, e il Suburban Rail Loop East di Melbourne, per cui il Gruppo ha firmato il contratto negli scorsi giorni.
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Sua Maestà Re Salman bin Abdulaziz Al Saud ha ufficialmente inaugurato ieri la rete metro di Riyadh, in Arabia Saudita, le cui sei linee, completamente automatizzate, coprono una lunghezza complessiva di 176 km. La rete, che vede impegnato il Gruppo Webuild nella realizzazione della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e visitatori, in linea con gli obiettivi di Vision 2030. La Qasrl Al Hokm Downtown Station della metro di Riyadh, situata vicino al Palazzo del Governatore della Regione di Riyadh, si distingue tra le quattro stazioni iconiche della rete. Con una superficie di 20mila metri quadrati, il suo design di grande impatto presenta un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, simbolo della visione di sviluppo del paese.
"Siamo molto orgogliosi - sottolinea Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild - di contribuire ad un progetto di tale portata ed importanza, a supporto di un’opera infrastrutturale strategica per il Regno e per la sua capitale. La Metro di Riyadh è lo specchio di una città dove la tradizione abbraccia la modernità. La rete metro risponderà alle esigenze della capitale del Regno in grande crescita, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e contribuendo alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria. L’opera rappresenta anche un modello di riferimento per nuove infrastrutture sostenibili, in grado di coniugare la tecnica ingegneristica e la bellezza estetica".
L’inaugurazione della rete, aggiunge Salini, "è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha dimostra le competenze uniche del nostro Gruppo, sviluppate lavorando ai più grandi progetti di mobilità sostenibile nel mondo. Siamo presenti in Arabia Saudita dal 1966, e abbiamo realizzato 90 progetti nel Regno. Ad oggi abbiamo una pipeline di progetti di nostro interesse di oltre 30 miliardi di euro e l’Arabia Saudita è un’area in cui vogliamo continuare a crescere".
"Siamo impegnati nella realizzazione di grandi progetti innovativi, in Arabia a Neom stiamo realizzando Connector e 3 dighe a Trojena. Siamo un Gruppo in grande crescita, con quasi 92mila persone nel mondo, 10mila persone assunte nel solo 2024, con 4mila ingegneri per la progettazione. Solo imprese di tale scala dimensionale riescono a garantire capacità di delivery lavorando con una filiera di 19.400 imprese specializzata sulle infrastrutture e investendo in qualità, legalità, innovazione, sicurezza e formazione", sottolinea Salini.
Webuild, aggiunge, "è da anni leader mondiale nel settore idrico, sia per quanto riguarda impianti di dissalazione che per impianti per trattamento delle acque reflue, oltre che per dighe. Su questo fronte, siamo molto attivi specialmente in Medio Oriente, dove il tema della scarsità idrica è centrale, ma siamo al servizio del Paese per contribuire a risolvere il problema anche in Italia. Per questo motivo abbiamo elaborato una proposta finalizzata a risolvere l’emergenza idrica in Sicilia nei prossimi due anni con interventi emergenziali e strutturali, proponendoci come partner strategico di riferimento a servizio del Paese",conclude Salini.
Il Gruppo Webuild ha una presenza storica nel Regno Saudita, con le prime opere avviate nel 1966. Attualmente, è impegnato nel Regno con progetti significativi, come la linea ad alta velocità Connector e un sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per la città di Trojena, parte del programma di sviluppo NEOM. A Riyadh, sta realizzando un mega parcheggio da 10.500 posti auto, sviluppato tutto in sotterraneo, e il Piano di Urbanizzazione Sang Villas. Queste opere si aggiungono ai progetti già realizzati, tra cui l’iconico Kingdom Center di Riyadh, premiato con l’Emporis Skyscraper Award 2002 come miglior grattacielo al mondo per il design, più di 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, realizzato da Fisia Italimpianti, controllata del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione. Nel settore della mobilità sostenibile, Webuild ha realizzato opere come la M4 di Milano e alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della metro di Napoli in Italia, la metro Cityringen di Copenaghen in Danimarca, e il viadotto skytrain della metro di Sydney in Australia. Il Gruppo è attualmente impegnato nella realizzazione di progetti tecnicamente sfidanti come la Linea C della Metropolitana di Roma, e per il Grand Paris Express, la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e la Linea 16, in corso di ultimazione, e il Suburban Rail Loop East di Melbourne, per cui il Gruppo ha firmato il contratto negli scorsi giorni.
Milano, 28 nov. (Adnkronos) - "La butto dalla finestra". E' in sintesi la risposta che l'influencer Sophie Codegoni ha dato agli inquirenti, la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Manella e il pm Antonio Pansa, quando le hanno chiesto conto di un regalo costoso - una borsa di marca - che l'ex compagno Alessandro Basciano le ha mandato - e lei ha accettato - solo pochi giorni prima della sua seconda denuncia e dell'arresto (non convalidato) per stalking del 35enne deejay.
In un'interrogatorio durato cinque ore - e che proseguirà la prossima settimana - la ventitreenne ha ribadito "le minacce e gli insulti" iniziati circa un anno fa, si è detta disponibile a fornire "chat e audio" presenti nel suo telefono che vanno "lette in una chiave diversa" rispetto a quella che ha fornito l'indagato in sede di interrogatorio in carcere. Soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela del dicembre del 2023, da cui nasce il fascicolo, e di non essere intenzionata a farlo.
Roma, 28 nov (Adnkronos) - "Un ringraziamento e un applauso per Paolo Gentiloni, in questi cinque anni da Commissario europeo ha dato lustro al Paese". Lo ha detto Elly Schlein alla Direzione del Pd.
Cosa implicano le due scelte che ti proponiamo: