Articoli di Davide Patitucci →
Video →
- 12:12 - Ue: Meloni, 'Fitto commissario Italia, portare a casa nomina con contributo di tutti'
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "Raffaele Fitto è stato indicato come uno dei prossimi vicepresidenti esecutivi della nuova Commissione europea, con un portafoglio che tra fondi di coesione e Pnrr, che come sapete è una delega in cooperazione col Commissario Dombrovskis, vale oltre mille miliardi di euro; con il coordinamento di commissari che hanno deleghe strategiche per la nostra nazione, dall'agricoltura fino all'economia del mare, dal turismo fino ai trasporti. Penso che offra la dimensione del peso dell'Italia in Europa, ma penso che sia anche un riconoscimento del lavoro che l'Italia ha fatto in questi due anni proprio su fondi di coesione e Pnrr, perché obiettivamente ci sono state diverse nazioni che hanno guardato a noi con interesse, con curiosità e che si sono interessate a come stavamo lavorando. Penso che, al netto di questo, quello di Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea sia un risultato che ci deve inorgoglire tutti". Così la premier Giorgia Meloni nel suo intervento all'assemblea 2024 di Confindustria.
"Credo che il riconoscimento sia un risultato da portare a casa con il contributo di tutti perché Raffaele Fitto non è il commissario di governo, Raffaele Fitto è il commissario italiano e l'Italia deve fare quel che può per aiutarlo a ricoprire un incarico così importante", rimarca la presidente del Consiglio.
- 12:10 - **Milano: residente torre via Trasimeno, 'svegliati da urla vicina, soccorsi immediati'**
Milano, 18 set. (Adnkronos) - "Erano le 5 meno un quarto, stavamo dormendo tutti, quando siamo stati svegliati dalle urla della vicina di casa che batteva forte i pugni alla nostra porta. Io e mia madre siamo corsi per cercare di capire che cosa stesse succedendo, ma dallo spioncino non si vedeva nulla perché era tutto annerito, così abbiamo aperto e ci siamo trovati di fronte una scena incredibile: il pianerottolo pieno di fumo, alcune parti del soffitto che si stavano sciogliendo e cadevano a terra e la nostra vicina in pigiama, sconvolta, con delle bruciature addosso, che tossiva e chiedeva aiuto". Così comincia il racconto all'Adnkronos di un giovane vicino di casa della ragazza dal cui appartamento sono divampate le fiamme che hanno avvolto l’ottavo piano della 'Torre di Adriano', un grattacielo di 21 piani inserito in un complesso immobiliare al civico 48 di via Trasimeno, nel quartiere Adriano, a Milano.
"Il pianerottolo era invaso dal fumo -spiega- non si riusciva a vedere nulla, così abbiamo fatto entrare subito la vicina, le abbiamo dato dei vestiti per coprirsi e poi ci siamo messi tutti dei panni bagnati sul viso e davanti alla bocca. Mia sorella nel frattempo ha chiamato i soccorsi e mio padre ha provato ad uscire per aprire il bocchettone dell'idrante a muro che sta nel pianerottolo. Purtroppo non riusciva a stare più di tre secondi perché l'aria era irrespirabile, oltre al fatto che il rubinetto era bollente. Al che abbiamo deciso di metterci in salvo correndo verso le scale per scendere. Sono stati pochi secondi, ma terribili perché non si vedeva niente, a terra c'erano le macerie e si faceva davvero molta fatica a respirare. E' stato molto tosto -sospira-. Davvero tanto...".
Secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero divampate dalla zona giorno del bilocale della ragazza, ma le cause dell'innesco sono ancora in fase di accertamento. I tecnici non escludono cause elettriche. Probabilmente si potrebbe trattare di un corto circuito: "La nostra vicina ci ha detto di essere stata svegliata dal rumore delle scintille -dice-; parlava di una lampadina, credo una di quelle che si appoggiano al computer".
Immediati i soccorsi: "Polizia e vigili del fuoco sono arrivati in breve tempo -assicura-; noi, dopo essere corsi per le scale ci siamo fermati al piano di sotto; abbiamo lanciato l'allarme agli altri condomini, suonando alle porte. Erano tutti spaesati, vista l'ora e il fatto che la maggior parte di loro stava dormendo". Per i residenti dei piani superiori invece sono state fondamentali le indicazioni delle forze dell'ordine: "I pompieri e i soccorritori, che nel frattempo erano arrivati, hanno detto loro di recarsi nella parte più alta del palazzo, in modo di stare lontani dal fumo, nel frattempo che venivano spente le fiamme. C'era un signore del nono piano che non riusciva a scendere perché è anziano, quindi sono saliti a prenderlo e lo hanno portato in salvo".
Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della protezione civile: "Dopo averci fatto scendere in strada tutti, ci hanno portato di fronte alla chiesa per farci stare in sicurezza; la protezione civile ci ha dato delle coperte, delle cose calde da bere e da mangiare. C'era l’ambulanza per chi aveva bisogno. I pompieri nel frattempo hanno spento l'incendio, poi hanno effettuato subito i sopralluoghi per verificare che le abitazioni fossero agibili e alla fine hanno fatto risalire tutti, gradualmente".
I residenti hanno quindi ripreso possesso delle loro abitazioni, a parte gli abitanti dell’ottavo piano, 6 appartamenti in tutto, che è risultato fortemente danneggiato: "Il pianerottolo è tutto distrutto; la porta della nostra casa verso l'esterno è tutta bruciata, ma l'interno del nostro appartamento è a posto, a parte un forte odore di bruciato che è ancora forte. Per fortuna -conclude- è andata bene".
- 12:09 - Riforme: Meloni, 'faremo quel che va fatto o non sarei in pace con coscienza'
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "Abbiamo avviato le riforme, del premierato, della giustizia, dell'autonomia. Non sarei in pace con la mia coscienza se, per quieto vivere, non andassi a fondo: faremo quel che va fatto, nonostante molte opposizioni. Poi decideranno gli italiani, è la democrazia, funziona così". Lo dice la premier Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea 2024 di Confindustria.
- 12:03 - Mo: Russia condanna 'attacco al Libano e ai suoi cittadini'
Mosca, 18 set. (Adnkronos) - Mosca condanna fermamente l'attacco senza precedenti al Libano e ai suoi cittadini, esprime le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in relazione al massiccio attacco di ieri in Libano, che ha provocato una serie di esplosioni di cercapersone.
"Condanniamo fermamente l'attacco senza precedenti al Libano amico e ai suoi cittadini, che costituisce una grave violazione della sua sovranità e una seria sfida al diritto internazionale con l'uso di armi non convenzionali. Offriamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e auguriamo una pronta guarigione ai feriti", ha dichiarato la Zakharova, sottolineando che la Russia considera l'ondata di esplosioni di cercapersone "come un altro atto di guerra ibrida contro il Libano, che ha colpito migliaia di persone innocenti".
"Con ogni probabilità gli organizzatori di questo attacco ad alta tecnologia hanno cercato intenzionalmente di fomentare uno scontro armato su larga scala con l'obiettivo di provocare una guerra su larga scala in Medio Oriente", ha aggiunto la Zakharova, aggiungendo che, sullo sfondo delle crescenti tensioni al confine tra Libano e Israele, "tali azioni irresponsabili sono gravide di conseguenze estremamente pericolose, poiché provocano una nuova fase di escalation".
"È necessario condurre un'indagine completa su questo crimine e assicurare alla giustizia tutti i responsabili per garantire che questo atto di terrorismo non venga insabbiato, come hanno cercato di fare i paesi occidentali in relazione alle indagini sulle esplosioni del gasdotto Nord Stream. Invitiamo tutte le parti coinvolte a moderarsi e ad astenersi da misure che potrebbero ulteriormente destabilizzare la situazione militare e politica in Medio Oriente", ha concluso la Zakharova.
- 12:02 - Governo: Meloni, 'saremo ancora più efficaci, priorità è aumentare produttività lavoro'
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "C'è ancora tanto da fare" e "noi saremo ancora più efficaci. Il prossimo obiettivo che abbiamo davanti è aumentare la produttività del lavoro". Così la premier Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria, dopo aver snocciolato i risultati sull'occupazione: "mai così tanti italiani avevano lavorato dall'unità d'Italia oggi", ha rivendicato.
- 11:56 - **Manovra: Meloni, 'aiuti a famiglie con più figli non per etica ma per necessità'**
Roma, 18 set. (Adnkronos) - "Voglio esser abbastanza chiara. Noi vogliamo seguire la stessa impostazione avuta finora e che mi pare qui condivisa: leggi di bilancio ispirate a buonsenso e serietà, che concentrano le non molte risorse a disposizione nel sostegno alle imprese che assumono e creano posti di lavoro, nel rafforzamento del potere d'acquisto delle famiglie, con particolare attenzione alle famiglie con figli, non per scelta etica ma per necessità economica, e nella difesa della salute dei cittadini". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento all'Assemblea 2024 di Confindustria.
- 11:56 - Giornata mondiale Alzheimer, al via campagna 'Pensaci per non dimenticarlo'
Roma, 18 set. (Adnkronos Salute) - E' con l'obiettivo di 'non dimenticarsi' dell'Alzheimer che, a pochi giorni dalla Giornata mondiale del 21 settembre, Lilly, con il patrocinio di Aima, Associazione italiana malattia di Alzheimer, Sin, Società italiana di neurologia, e Sindem, Associazione autonoma aderente alla Sin per le demenze, lancia la campagna di sensibilizzazione 'Pensaci, per non dimenticarlo'. L'iniziativa - presentata oggi a Roma in un incontro di condivisione e di confronto tra rappresentanti del mondo clinico, dei pazienti e delle istituzioni - propone di riscrivere la narrazione corrente della malattia di Alzheimer, favorendo una maggiore consapevolezza dei primi sintomi della malattia così da rendere sempre più frequente una diagnosi precoce, fondamentale per intervenire sulla progressione di malattia e garantire una migliore qualità e aspettativa di vita delle persone che ci convivono. La patologia interessa circa 600mila italiani.
Al centro della campagna un video, per il coinvolgimento di un ampio ecosistema di canali social e digitali, che integra una parte emozionale, basata su brani tratti dal romanzo 'Elegia per Iris' di John Bailey, letti dalla voce dell'attore Luca Ward, in grado di ingaggiare su un piano intimo ed emotivo, e una parte scientifica. Quest'ultima approfondisce in modo chiaro la necessità di consapevolezza dei primi segni di malattia e della presa in carico da parte di esperti medici attraverso le voci di Alessandro Padovani, direttore della Clinica Neurologica dell'Università di Brescia e presidente Sin, Annachiara Cagnin, responsabile del Centro per il declino cognitivo e la demenza della Clinica Neurologica dell'Azienda ospedale-università di Padova e segretario Sindem, e Patrizia Spadin, presidente Aima.
La malattia di Alzheimer, patologia neurodegenerativa debilitante che colpisce prevalentemente il cervello, con una serie di sintomi che coinvolgono sia le capacità cognitive che quelle funzionali, può progredire lentamente nell'arco di 10-20 anni, passando dalla fase preclinica non sintomatica alla demenza grave, con un impatto sempre maggiore sulla vita quotidiana. Le persone che presentano un decadimento cognitivo lieve o una demenza lieve, quando dovute alla patologia, possono essere descritte come individui con una malattia sintomatica precoce. Ricevere una diagnosi all'inizio della progressione della patologia offre a queste persone, ai loro cari e ai medici più tempo per prendere decisioni personali e mediche, nonché la possibilità di modificare alcuni stili di vita e intervenire precocemente.
A livello globale, il numero di persone di età pari o superiore ai 50 anni con malattia di Alzheimer in forma clinica o a rischio di svilupparla si stima essere di circa 416 milioni, ovvero più di una persona su 5 (22%). In Italia si stimano 1 milione di persone con demenza e circa 3 milioni direttamente coinvolte nella loro assistenza. L'Alzheimer interessa circa 600mila di connazionali e ha un onere economico di circa 15 miliardi di euro l'anno. Tuttavia, nonostante la rilevanza di questi numeri, destinati a crescere anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, le persone affette da demenza ricevono una diagnosi accurata e tempestiva in meno del 20% dei casi a causa dell'impreparazione dei sistemi sanitari e dello stigma della malattia che fa ritardare il primo accesso al percorso diagnostico.
"La malattia di Alzheimer inizia spesso con piccoli segni, di cui a volte non è facile accorgersi - afferma Padovani - A volte, soprattutto nelle persone che sono avanti negli anni, questi piccoli deficit non vengono riconosciuti: dimenticare dove si è posteggiata l'auto, attribuire dei nomi diversi alle persone che si conoscono, o anche solo cambiare abitudini. A volte si tratta di segnali subdoli e difficili da intercettare. E' importante non derubricare, o ritenere che tutto questo sia normalmente legato all'invecchiamento, perché può essere il segnale, invece, di una malattia come la malattia di Alzheimer che comporta un peggioramento continuo".
Oggi ci troviamo di fronte a uno scenario inedito. "Per la prima volta la ricerca scientifica sta per fornire soluzioni in grado di interferire con l'andamento della patologia di Alzheimer - osserva Cagnin - Si passa dall'avere a disposizione soluzioni che agiscono sul sintomo cognitivo o comportamentale a trattamenti che possono rallentare la progressione o ritardare l'esordio dei sintomi se utilizzati in una fase precoce di malattia. Per questo è importante, se si avvertono dei segnali di allerta persistenti o ricorrenti, rivolgersi al medico di medicina generale o allo specialista, per avviare anche dei semplici esami che consentano di capire il rischio, lo stato di salute del cervello, l'eventuale diagnosi e, se serve, il trattamento farmacologico di oggi e di domani". In questa realtà "i familiari sono i primi a rendersi conto del cambiamento in atto nelle persone con Alzheimer - aggiunge Spadin - Oggi è importante che la loro attenzione si modifichi, imparando a cogliere non solo i sintomi della malattia, ma anche i primi segnali di deterioramento cognitivo. Questo può condurre a un percorso di accertamento diagnostico che permetterà di avere una vita migliore, più tutelata sia per il paziente sia per il caregiver che lo dovrà seguire e accompagnare negli anni futuri. Anche la nostra società nel suo insieme deve però assumersi il compito, in questo momento, di diventare una sentinella della buona salute di tutti, appoggiando, all'interno delle istituzioni, la costruzione di percorsi di prevenzione e diagnosi. E' giunto il momento che la storia della malattia d'Alzheimer e dei pazienti che ne sono colpiti possa finalmente cambiare".
"Da 35 anni, Lilly è pioniera a livello mondiale nella ricerca di trattamenti e metodi diagnostici per le persone affette dalla malattia di Alzheimer - dichiara Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Italy Hub, Lilly - Da quando abbiamo iniziato la ricerca su questa malattia nel novembre 1988, abbiamo investito più di 8 miliardi di dollari, di cui più di 5 miliardi negli ultimi 10 anni, includendo oltre 10mila pazienti in studi clinici, sponsorizzando o co-sponsorizzando 9 studi clinici di fase 3 e altri attualmente in corso. Da oltre 30 anni Lilly non dimentica le persone colpite dalla malattia di Alzheimer, e ha l'obiettivo di riuscire a rendere la malattia un lontano ricordo".
La malattia di Alzheimer "è al centro del nostro impegno come Intergruppo - ricorda la senatrice Beatrice Lorenzin, copresidente Intergruppo parlamentare per le Neuroscienze e l'Alzheimer - Anche alla luce delle notevoli ricadute dell'Alzheimer non solo sul sistema sanitario, ma sul complessivo sviluppo socio-economico del Paese, è fondamentale potenziare l'identificazione precoce dei pazienti, al fine di ottimizzare l'accesso equo e tempestivo alle cure e garantire la sostenibilità del sistema".
"La garanzia dei più alti standard di diagnosi, accesso e cura - precisa l'onorevole Annarita Patriarca, copresidente Intergruppo parlamentare per le Neuroscienze e l'Alzheimer - è il target obiettivo di un sistema sanitario che punti a unire efficienza ed efficacia, pur in un comparto in continua evoluzione come quello della tutela della salute. Sono necessari un grande impegno e una collaborazione fattiva tra tutti gli attori coinvolti e migliorare la presa in carico dei pazienti, tramite un maggiore accesso alle novità in ambito diagnostico e tecnologico e alle innovazioni terapeutiche. Rendere possibile l'intercettazione precoce e il trattamento di malattie attualmente senza cura e ad alta prevalenza e disagio sociale come la malattia di Alzheimer è l'obiettivo fondamentale del nostro Intergruppo e su questo il nostro lavoro prosegue ogni giorno con determinazione".