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- 08:50 - Rai: Vigilanza dice no a proposta Pd per audizione Cdr e vicedirettore Rainews Baldi
Roma, 24 lug. (Adnkronos) - In commissione di Vigilanza Rai la maggioranza ha bocciato la proposta di Stefano Graziano (Pd), sostenuta da tutte le opposizioni, di audire il Cdr e la vicedirettrice di Rainews24 Ida Baldi, che si è dimessa all’indomani delle polemiche sulla copertura delle elezioni francesi da parte della rete alla news Rai.
- 08:29 - Veglia cadavere della madre in casa per un mese, saponette per coprire l'odore
Teramo, 23 lug. - (Adnkronos) - Ha tenuto il cadavere della madre in casa, sul letto, coperto di lenzuoli bagnati e saponette per nascondere il cattivo odore, e meglio conservare la salma. E’ successo a Teramo, dove è stato rinvenuto, dopo l’allarme di alcuni vicini, il corpo di una donna di 77 anni, in avanzato stato di decomposizione. Sull’accaduto indagano i carabinieri. La figlia della defunta, una donna di 43 anni, è stata ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Teramo e iscritta nel registro degli indagati. La mamma sarebbe morta dopo un malore, la figlia l’avrebbe poi trasportata in camera e adagiata sul letto e l’avrebbe vegliata per settimane. L’autopsia sarà eseguita nei prossimi giorni.
- 07:34 - Global Media Forum: anche Adnkronos all’evento in Azerbaigian dedicato all’informazione
Roma, 23 lug. (Adnkronos) - All’intelligenza artificiale e al suo impatto sulla realtà, sui media e sulla disinformazione e alla necessitò di promuovere un’alfabetizzazione mediatica è dedicato uno degli ultimi 2 panel del Global Media Forum, evento che si è appena concluso a Shusha, in Azerbaigian, a cui ha partecipato, con l’obiettivo di sviluppare relazioni a livello internazionale, anche il gruppo Adnkronos.
Nel quarto e ultimo panel del forum, iniziato il 20 luglio, informa Azernews, il confronto tra gli esperti ha riguardato il tema ‘Cambiamento climatico e media’, moderato da Ansis Bogustovs, conduttore e produttore di Riga TV24 e Radio Latvia. È stato invece Elnur Soltanov, vice ministro dell’Energia dell’Azerbaigian e Ceo di Cop29, a tenere una relazione su ‘Solidarietà per un mondo verde - Cop29’. In chiusura è stato presentato il report su ‘L’evoluzione del colonialismo francese: uno studio politico e costituzionale’ commissionato dal Baku Initiative Group e redatto da Carlyle Corbin, esperto delle Nazioni unite (Onu).
Al Global Media Forum di Shusha sono intervenuti 150 ospiti provenienti da 49 Paesi, agenzie di informazione statali di 34 Nazioni, 12 organizzazioni internazionali e agenzie di comunicazione.
- 07:18 - Da Gaza a Kiev, il ruolo della Cina come mediatore internazionale e gli interessi
Pechino, 23 lug. (Adnkronos) - ''Un accordo storico'', quello raggiunto oggi con la 'Dichiarazione di Pechino' tra 14 fazioni palestinesi, Hamas e Fatah in testa, con la prospettiva di ''un governo di riconciliazione nazionale'' al termine della guerra a Gaza. Un passo storico, per la prima volta dopo 29 mesi di appelli da più fronti, quello che potrebbe svolgere oggi accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba per la prima volta dall'aggressione russa del 24 febbraio del 2022.
La Cina ha gli occhi della comunità mondiale puntati addosso mentre veste i panni di mediatore internazionale in due delle principali crisi in corso. A partire da quelli di Mosca, che ha fatto sapere tramite il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che esaminerà la visita di Kuleba in Cina "attraverso il prisma della sua partnership strategica con Pechino".
Intanto la Cina mette a segno un importante successo sul fronte mediorientale, ponendo fine a decenni di divisioni interne tra i palestinesi e rafforzando così il suo ruolo diplomatico, presentandosi come mediatore alternativo per trattare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi ancora nell'enclave.
"La guerra non dovrebbe continuare indefinitamente", aveva detto il presidente cinese Xi Jinping, che ha chiesto una "conferenza di pace internazionale ampia, autorevole ed efficace" per il Medio Oriente e ha fatto appello alla creazione di uno stato palestinese indipendente. Realtà in cui la Cina cercherà di svolgere un ruolo, a partire dalla ricostruzione della Striscia di Gaza dal 'day after', anche se la mossa odierna non è piaciuta a Israele con il quale Pechino intrattiene importanti rapporti commerciali.
Sul fronte russo-ucraino, sempre oggi la Cina apre alla possibilità di svolgere appieno quel ruolo di ''facilitatore decisivo'' che gli è stato riconosciuto nella dichiarazione finale del vertice della Nato a Washington. E' stato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a invitare Kuleba per vedere con lui, nei quattro giorni che resterà a Pechino, come creare le condizioni per tenere una vera e propria conferenza internazionale, con Russia e Cina presenti, dopo il nulla di fatto del summit di pace in Svizzera. Conferenza nata morta proprio per la mancata partecipazione di russi e cinesi.
Raggiungendo Pechino, esplorando ''il possibile ruolo cinese'', quello che Kuleba punta a ottenere è l'avvio di un percorso verso ''una pace giusta e duratura'' per l'Ucraina, come si legge in una nota diffusa dal governo di Kiev. Pace che, sembra essersi conto l'Ucraina, è impossibile raggiungere senza sedersi al tavolo con la Russia, tanto che nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto alla partecipazione russa a una futura conferenza di pace. Finora la Cina non ha mai condannato apertamente l'invasione russa dell'Ucraina, ma in varie occasioni ha fatto appello a una soluzione diplomatica del conflitto e ha chiesto rispetto per l'integrità territoriale. Di sé, ha detto di essere un soggetto neutrale per la decisione di non inviare armi né a Mosca, né a Kiev, ma la sua alleanza con la Russia, ''i rapporti speciali'' che rivendica il Cremlino, lo rendono sicuramente un interlocutore decisivo.
- 22:02 - Usa: Harris non sarà presente a discorso Netanyahu
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - La vicepresidente statunitense Kamala Harris non sarà presente quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domani parlerà al Congresso degli Stati Uniti. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, si è subito affrettato a smentire che la sua assenza fosse intesa a inviare un messaggio.
"La realtà è che l'ufficio della vicepresidente ha chiarito che aveva programmato un viaggio prima che il primo ministro annunciasse questa data", ha spiegato Miller, annunciando un incontro programmato tra Harris e Netanyahu più avanti nella settimana. "E vorrei solo chiedere - ha aggiunto - Cosa è più importante, essere lì per un discorso o un incontro con il primo ministro e parlare di come possiamo lavorare insieme per affrontare le nostre preoccupazioni?".
- 21:54 - **Parigi 2024: arrestato un russo sospettato di voler destabilizzare olimpiadi**
Parigi, 23 lug. (Adnkronos) - Un cittadino russo di 40 anni è stato incriminato per operazioni di "intelligence presso una potenza straniera allo scopo di provocare ostilità in Francia" nell'ambito di una delicata indagine giudiziaria aperta dalla Procura di Parigi. È stato posto in custodia cautelare. Lo scrive Le Parisien.
Il sospettato è stato arrestato domenica dagli agenti di polizia della Direzione generale della sicurezza interna (Dgsi) e posto in custodia. I servizi segreti nazionali stavano lavorando su quest'uomo, nato in Russia, da diversi giorni e hanno deciso di avviare una visita a domicilio – una sorta di perquisizione amministrativa – nel suo appartamento parigino in vista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Secondo una fonte vicina alle indagini, gli agenti hanno scoperto “elementi che fanno pensare che stesse preparando operazioni filo-russe per destabilizzare la Francia durante i Giochi Olimpici”. Un'altra fonte parla di “un progetto su larga scala”, le cui conseguenze avrebbero potuto essere “gravi”.
- 21:42 - Usa: attivisti ebrei pro-Gaza arrestati vicino al Congresso
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - La polizia americana ha arrestato alcuni manifestanti, quando centinaia di attivisti ebrei progressisti statunitensi hanno occupato la rotonda del palazzo della Cannon House Office a Capitol Hill, chiedendo la fine dei trasferimenti di armi a Israele. I manifestanti si sono radunati sul posto e si sono tolti le magliette per mostrare magliette rosse con la scritta "Smettete di armare Israele", scandendo "non nel nostro nome" e "lasciate che Gaza viva".
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