Francesco Antonio Grana
Vaticanista
“Santità, mi chiamo Francesco da più tempo di lei”. Così mi sono presentato a Bergoglio subito dopo la sua elezione nel 2013. Classe 1986, figlio unico e primo napoletano della famiglia: Mamma di Taranto e Papà di Peschici. Ho sempre sognato di fare il giornalista. In quinta elementare il mio primo giornale. Affascinato da san Giovanni Paolo II e dal suo Grande Giubileo del 2000, nasce in me il desiderio di fare il vaticanista per raccontare il Papa e la Chiesa cattolica: luci e ombre di un mistero che dura da più di duemila anni. Nel 2010 per la prima volta nell’inaccessibile biblioteca privata del Papa (era Benedetto XVI). Nello stesso anno divento giornalista professionista. Nel 2012 l’accredito permanente presso la Sala Stampa della Santa Sede. L’11 febbraio 2013, con le dimissioni di Ratzinger, il mio approdo a ilfattoquotidiano.it come vaticanista. Sono anche segretario del Premio cardinale Michele Giordano. Ho scritto numerosi libri, tra cui Extra omnes (Elledici), Cosa resta del papato (Terra Santa Edizioni) e uno dei Quaderni del Concilio realizzati per il Giubileo del 2025 dalla Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione: Autonomia e servizio (Shalom). Ho curato il volume di Papa Francesco Un’enciclica sulla pace in Ucraina (Terra Santa Edizioni), tradotto in spagnolo e portoghese. Il 12 marzo 2023 su ilfattoquotidiano.it è stata pubblicata la mia intervista a Bergoglio in occasione dei dieci anni del suo pontificato.