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- 17:08 - Webuild, inaugurata la prima linea metropolitana di Salonicco
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - Il mondo sotterraneo di Salonicco, la città fondata nel 315 a.C. dal re dei Macedoni Cassandro e intitolata alla sorella di Alessandro Magno, Tessalonica, torna alla luce. Il cantiere diffuso che ha portato alla costruzione della prima metropolitana della città è stato anche il più rande scavo archeologico cittadino.
Da oggi, giorno dell’inaugurazione, nella pancia di un tessuto urbano complesso e articolato, testimone di oltre duemila anni di storia, corre una metropolitana tecnologica, treni driverless (senza conducente) dotati di sistemi di automazione hi-tech per una linea lunga 10 chilometri con 13 stazioni che servono alcuni dei quartieri più popolosi e centrali della città. Migliaia di persone saliranno a bordo dei treni e percorreranno il tragitto della nuova metropolitana, realizzata da Webuild con Hitachi e la greca Aktor, ammirando tutte le eccezionalità di questa opera: da un lato un modello di mobilità sostenibile capace di trasportare 315.000 passeggeri al giorno (ovvero togliendo dalle strade 60.000 veicoli), con una frequenza dei treni di appena 90 secondi, dall’altro un museo cittadino, dove la preservazione e la riqualificazione del patrimonio storico e archeologico sono state perseguite con il medesimo impegno profuso nell’adozione delle più moderne innovazioni ingegneristiche.
La seconda città della Grecia, trainata anche dal suo porto (il secondo del Paese per scambi commerciali dopo il Pireo) si presenta così al mondo con un’opera ingegneristica unica. Attraversando una delle 13 stazioni (divenute archeo-stazioni) che punteggiano oggi il sottosuolo della città, i viaggiatori compiono un viaggio nel tempo, tra le epoche dei Romani, dei Bizantini, degli Ottomani, dai resti dei sistemi fognari degli Antichi Greci fino alle basiliche dimenticate di impronta cristiana.
La giornata di inaugurazione della nuova metropolitana di Salonicco (la prima nella storia della città e la prima metropolitana driverless della Grecia) diventa così la giornata dell’arte e insieme l’occasione per celebrare un’opera che offre una risposta alla richiesta di conciliare le esigenze di una mobilità sostenibile con quelle della riqualificazione delle grandi città. Gli scavi dei tunnel della metropolitana di Salonicco, realizzati da due TBM (Tunnel Boring Machine), sono stati accompagnati dai più vasti scavi archeologici della città, che hanno interessato una superficie di 30.000 metri quadrati. Scavi che hanno portato alla luce ricchezze dal passato di inestimabile valore storico come numerose lastre di marmo appartenenti alla celebre via romana conosciuta come Decumanus Maximus. L’attenzione alla tutela di questo patrimonio è stata tale che in alcuni casi le stazioni sono state costruite in posizioni differenti rispetto al progetto, proprio in base ai ritrovamenti archeologici. La stazione di Demokratias, ad esempio, è stata “spostata” di 10 metri per posizionare al meglio i resti di un muro dell’era Bizantina rinvenuto durante gli scavi.
Risultati ottenuti grazie all’esperienza maturata dal Gruppo Webuild nella costruzione di linee metropolitane in zone urbane dall’elevato valore archeologico. È accaduto lo stesso nella costruzione della linea M4 della metropolitana di Milano, e sta accadendo nella costruzione della stazione di Piazza Venezia della Metro C di Roma, che diventerà una delle più incredibili archeo-stazioni al mondo.
Per Webuild l’inaugurazione di Salonicco segue di pochi giorni quella della rete metropolitana di Riyadh, dove il Gruppo ha realizzato la Orange Line (Linea 3), la linea più lunga dell’intera rete metropolitana della capitale saudita che misura complessivamente 176 km. Risale invece all’ottobre scorso l’inaugurazione della M4 di Milano, la linea lunga 15 km che in pochi minuti collega il centro della città con l’aeroporto di Linate.
In Grecia Webuild ha una presenza storica che risale agli anni ’50 del secolo scorso. Il Gruppo ha contribuito alla realizzazione della linea 3 della metropolitana di Atene e prima ancora alla costruzione del sistema tramviario della città per i Giochi Olimpici del 2004. Sempre ad Atene Webuild ha realizzato anche l’avveniristico progetto Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, che ospita al suo interno la Biblioteca Nazionale e l’Opera Nazionale Greca.
Nel settore metro, il Gruppo ha realizzato alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della metro di Napoli in Italia, la metro Cityringen di Copenaghen in Danimarca, e il viadotto skytrain della metro di Sydney in Australia.Webuild è attualmente impegnata nella realizzazione di progetti tecnicamente sfidanti come la Linea C della Metro di Roma, e per il Grand Paris Express, la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e la Linea 16, in corso di ultimazione, e il Suburban Rail Loop East di Melbourne, per cui ha firmato il contratto di recente.
- 17:00 - Ue: P. De Luca, 'Pd non consegna futuro nelle mani della destra nazionalista'
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - "Il Pd ha fatto bene a votare con senso di responsabilità la commissione Von der Leyen. In questa fase storica, sarebbe stato un errore bloccare la nascita del motore europeo oppure assecondare il disegno dei popolari di consegnare il futuro dell'Europa nelle mani della destra nazionalista". Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee alla Camera a margine della iniziativa di Energia Popolare a Roma.
"Certo, non condividiamo lo scivolamento verso i conservatori che peraltro non ha pagato in termini di sostegno parlamentare. Per questo nei prossimi anni vigileremo con determinazione affinché non si facciano passi indietro rispetto agli obiettivi fondamentali per il rilancio dell'Unione, dai programmi di investimento comuni, alla difesa europea, dalle transizioni green e digitali alle politiche industriali, così come al rafforzamento del pilastro sociale".
- 16:26 - Artigiano in Fiera, Intiglietta (Ge.Fi): "E' la festa delle arti e dei mestieri"
Rho (Mi), 30 nov.(Adnkronos) - “Quest’anno le novità sono tante. È aumentato il numero degli artigiani e dei paesi ospitati. Abbiamo un’inaugurazione in contemporanea tra Arabia Saudita e Algeria che testimonia l’universalità dell’evento. Al centro ci sono donne, uomini e la persona che crea qualcosa di bello da donare agli altri. L’Artigiano in fiera è la festa delle arti e dei mestieri”.
Così Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi e ideatore dell’Artigiano in Fiera in occasione dell’inaugurazione del grande evento fieristico ospitato nei padiglioni di Fieramilano Rho. Con 2.800 artigiani provenienti da 90 paesi, 8 padiglioni dedicati e oltre 27 ristoranti torna, dal 30 novembre all'8 dicembre, l'Artigiano in Fiera, il più importante evento al mondo dedicato all’artigianato e alle micro e piccole imprese.
“L’obiettivo è dare la conferma della bontà e delle capacità dei nostri 2800 artigiani provenienti da 90 paesi del mondo – conclude Intiglietta – Mostrare il loro lavoro, la loro creatività, comunicare la loro storia e la loro identità”.
- 16:24 - Al via Artigiano in Fiera, il mondo in vetrina a Milano fino all'8 dicembre
Milano, 30 nov. (Adnkronos) - Si è aperto oggi Artigiano in Fiera, uno degli eventi più attesi da tutti, in programma fino a domenica 8 dicembre dalle 10.00 alle 22.30 con ingresso gratuito a Fieramilano Rho. Quest’anno la più importante manifestazione internazionale dedicata all’artigianato conta 2.800 stand espositivi provenienti da 90 Paesi in 8 padiglioni. Dall’abbigliamento al design, dall’arredo agli accessori, dai gioielli agli alimenti, passando dai prodotti per la salute, il benessere e il tempo libero Artigiano in Fiera è una “piazza” innovativa nata per esaltare la bellezza e il valore delle arti e dei mestieri, dove poter fare acquisti originali, autentici e di qualità attenti alla filiera e rispettosi dell’ambiente.
“Con la loro capacità di innovare e adattarsi, le micro e piccole imprese rappresentano non solo il motore dell'economia italiana ma anche un patrimonio culturale inestimabile” ha commentato Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi. Gestione Fiere Spa, che ha ufficialmete inaugurato l’edizione 2024 alla presenza di numerosi ospiti che hanno portato il loro saluto: Carlo Bonomi, Presidente Fiera Milano Spa, Alessia Cappello, Assessora Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano, Enrico Brambilla, Presidente Comitato Direttivo Artigiano in Fiera, Daniela Santanchè, Ministra del Turimo, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, e Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia. La cerimonia di apertura si è svolta prima nell’area espositiva dell’Arabia Saudita Paese dell’Anno per il Medio Oriente alla presenza di Sua Altezza il Principe Faisal bin Sattam AlSaud, Ambasciatore del regno dell’Arabia Saudita in Italia, di Mayada Badr, CEO Saudi Culinary Arts Commission e di Sumaya Al-Solaiman CEO Architecture and Design Commission e, a seguire, nel padiglione dell’Algeria, Paese dell’Anno per l’Africa rappresentato da Houria Meddahi, Ministra del Turismo e dell’Artigianato d’Algeria.
Organizzato dal Ministero della Cultura saudita con la partecipazione di vari commissioni culturali ed enti sauditi, quest’anno l’Arabia Saudita è in fiera con un padiglione delle meraviglie dove accanto a 33 artigiani con i prodotti della tradizione e della cultura locali, trovano spazio il ristorante Irth, dove provare alcuni dei piatti più popolari del Regno e un ricco programma di eventi culturali tra musica, danza e tanto altro, compreso uno stand dedicato all’Anno del Cammello, ricorrenza lanciata ques’anno dall’Arabia Saudita per celebrare l'immenso valore culturale dell’animale e l'importante ruolo che continua a svolgere ogni giorno nella vita del popolo saudita.
Con uno spazio espositivo di oltre 1.000 mq progettato dalla CNAM - Chambre Nationale de l'Artisanat et des Métiers con il sostegno del Ministero del Turismo e dell'Artigianato e del Ministero del Commercio, l’Algeria partecipa ad Artigiano in Fiera con ben 80 imprese artigiane - di cui oltre 30 al femminile - coinvolte in vari mestieri artigianali, che offrono una panoramica ricca e autentica delle tradizioni e competenze artigianali del Paese. Tra i gioielli spiccano i pezzi berberi in argento e ancora tessuti e abitim che riflettono lo stile distintivo dell'Algeria, oltre ad accessori in pelle lavorati nella zona del Sahara e ai sapori autentici della tradizione culinaria locale.
Essere artigiano è una scelta di vita è il tema dell’edizione 2024 per ribadire il valore del lavoro artigianale vissuto come scelta creativa e consapevole, in un approccio integrato che unisce il rispetto per l'ambiente e le tradizioni locali, un forte senso di comunità, innovazione e progresso tecnologico. Gli artigiani presenti in fiera sono innovatori, artisti e creatori di novità, di oggetti belli, buoni e utili, dimostrando cosa si può produrre da una materia prima e dalla natura. Il lavoro e la presenza di queste imprese contribuiscono allo sviluppo e alla prosperità dei territori. “Artigiano in Fiera va ben oltre l'esposizione di prodotti artigianali: è l’affermazione del saper fare come espressione della creatività umana – ha spiegato Antonio Intiglietta - Con il tema di quest'anno vogliamo sottolineare l'importanza di un approccio consapevole e sostenibile alla produzione, che valorizza le tradizioni locali e promuove uno stile di vita più autentico".
Ad Artigiano in Fiera l’Italia è presente al gran completo. Numerosa anche la partecipazione dei Paesi europei e intercontinentali, che contano sette le nuove presenze: Eritrea, Oman, Georgia, Guinea, Guinea Bissau, Finlandia e Lettonia. Se nell’aere europea spiccano la partecipazione storica della Francia e la Germania con un progetto che riunisce il meglio dei prodotti artigianali dall’Assia, dall’Africa – si conferma la grande presenza del Marocco con la collettiva gestita da Union Maroc Artisan e della Tunisia, Paese d’Onore nel 2023, quest’anno in fiera con ben 61 imprese che rappresentano il meglio dell’artigianato locale. Dall’Asia è significativo il ritorno della Cina, che dopo due anni di assenza partecipa con una rappresentanza di 20 imprese artigiane dalla provincia di Guizhou e 2 dalla provincia dello Yunnan. Dal Vietnam, con il supporto diretto del Ministero dell’Agricoltura, si presenta un gruppo di artigiani selezionati nell’ambito del progetto One Country One Priority Product, programma quinquennale della FAO volto a valorizzare i Prodotti Agricoli Speciali con qualità uniche. Significatie anche le presenza dell’Uzbekistan, in fiera con 30 imprese del progetto gestito dalla locale Associazione degli Artigiani Huarmand e dell’Indonesia, anche quest’anno in fiera con il supporto di ITPC, l’ente di promozione dell’artigianato indonesiano. Dall’America Latina si conferma la partecipazione del Perù realizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano. Tra i nuovi prodotti esposti della micro-collettiva si segnalano il caffè, il superfood (come maca e lúcuma), il cioccolato artigianale, i capi in alpaca e le ceramiche tradizionali.
Da sempre attento alle tendenze e alle esigenze del mercato, Artigiano in Fiera già da tempo dedica spazio al mondo del "vivere bene". Quest’anno grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero la manifestazione propone una dimensione del “vivere bene” diffusa negli 8 padiglioni. In fiera le produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine portano la loro autenticità e qualità, rappresentando in maniera significativa un settore tipicamente dominato dall’industria. Delle 214 imprese con prodotti biologici presenti (di cui 101 al loro debutto), 113 sono italiane, 11 europee e 90 dal resto del mondo. Le imprese con prodotti vegani, di montagna e senza glutine sono invece 242 (compresi 56 nuovi espositori), di cui 188 italiane, 23 europee e 31 da resto del mondo. Inoltre, 14 delle 456 imprese sono raccolte in un’area dedicata e ben visibile all’interno del padiglione 4, con prodotti e referenze esclusivamente certificati.
Non solo saperi, arti e mestieri ma anche sapori: Artigiano in fiera è anche l’occasione per viaggiare tra le tradizioni culinarie italiane e del mondo. Ogni Paese ha la propria cucina e basterà fare il giro tra i padiglioni per provare ricette dai diversi continenti, attraversando tutto lo Stivale dai canederli dell’Alto Adige alla pasta alla norma siciliana, dagli agnolotti piemontesi alla pizza napoletana, o aprendosi al resto del mondo, dai samosa indiani al pulled pork americano, senza dimenticare il Vecchio Continente dove assaporare paella, raclette, mussaka, spatzle e tanto altro. Oltre ai tanti produttori e botteghe artigianali, ad accogliere i visitatori ci saranno 28 Ristoranti e 19 Luoghi del Gusto. Se tra i ristoranti italiani si potrà scegliere tra le specialità da tutte le regioni, massiccia (e molto originale) è anche l’offerta internazionale ben rappresentata da Francia, Spagna, Grecia, Messico, Germania, Argentina, Austria, Arabia Saudita, Irlanda, Stati Uniti e anche Giappone e India solo per citarne alcuni. Tra i Luoghi del Gusto, oltre al biologico, si confermano i classici imperdibili tra Italia e resto del mondo, con il debutto di Africa e Georgia (da non perdere i Khinkali, ravioli di pasta fresca locali farciti con tanti ripieni differenti).
La fiera è anche a misura di bambino: all’ingresso dei padiglioni 4/10 è allestita un’area bambini a cura di Leolandia con tanti servizi dedicati ai piccoli visitatori della fiera e alle loro famiglie. Animata da tanti servizi e show, “Leolandia in Fiera” è il posto ideale per divertirsi in assoluta sicurezza tutti i giorni dalle 12.00 alle 18.00 nella magica atmosfera del parco più amato d’Italia. Sono previste due aree gioco: una per i bimbi 4-7 anni e una per i bimbi 0-36 mesi (sempre con la presenza di un genitore o un adulto responsabile). L’area nursery, infine, offre un luogo tranquillo le neomamme con fasciatoi, poltrone per l’allattamento e scalda biberon.
Anche quest’anno la campagna pubblicitaria di Artigiano in Fiera è stata realizzata in collaborazione con IED Milano attraverso un contest al quale hanno partecipato 15 giovani talenti di diversi corsi Triennali e Master IED Milano. L’illustrazione scelta, dal titolo Creazione Congiunta, è firmata dalla giovane graphic designer guatemalteca Mariana Porras e rappresenta diverse generazioni di artigiani riuniti in un laboratorio e accomunati dal valore della passione condivisa e trasmessa e della maestria al servizio della qualità.
Presso la reception dei padiglioni 1/3 è attivo il centro servizi Kipoint di Poste Italiane dove è possibile richiedere la consegna a domicilio degli acquisti. Le tariffe variano a seconda dei pesi e degli ingombri della merce.
L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: ogni visitatore può ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click. I visitatori delle precedenti edizioni e i clienti della piattaforma online hanno già ricevuto il pass gratuito sul proprio indirizzo e-mail.
I principali mezzi pubblici per raggiungere la manifestazione sono la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee del passante ferroviario (Trenord) e l’Alta Velocità (Italo). Nei giorni della fiera Trenord propone il biglietto “Trenord Day Pass” per raggiungere il polo fieristico da tutta la Lombarda al costo di 13 euro per un viaggio di andata e ritorno. Chi parte da Milano, invece, può utilizzare il biglietto a soli 4,40 euro per andata e ritorno. Per chi arriva in macchina, la disponibilità totale di parcheggi è di oltre 10.000 i posti auto. Ulteriori dettagli e aggiornamenti sul sito ufficiale artigianoinfiera.it e sui social della manifestazione, compreso il canale WhatsApp.
- 16:21 - **Pd: riformisti dem in campo, lealtà a Schlein ma decisi a pesare su temi e proposte**
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - I riformisti del Pd si rimettono in moto. Dopo la 'sordina' alle dinamiche interne, imposta anche dai continui appuntamenti elettorali del 2024, l'area che fa capo a Stefano Bonaccini si prepara a un 2025 'libero' da elezioni a stretto giro, pronta a fare la sua parte nella costruzione di quella "proposta per il Paese", indicata da Elly Schlein come obiettivo Pd dei prossimi mesi. Occasione per serrare le fila, l'assemblea oggi a Roma della componente Energia Popolare. Evento affollato da parlamentari, big e tanta classe dirigente locale dem, consiglieri regionali e amministratori.
Ci sono i due presidenti freschi di vittorie, Stefania Proietti in Umbria e Michele De Pascale (in collegamento) in Emilia Romagna dove il Pd è arrivato oltre il 43%. E campioni di preferenze del calibro di Antonio Decaro e il campano Lello Topo che, con lo stesso Bonaccini, hanno portato 'in dote' alla segretaria centinaia di migliaia di voti alle europee. Un apporto ai successi elettorali Pd sottolineato a più riprese nell'appuntamento dei riformisti oggi. E messo sul piatto anche in prospettiva: Bonaccini ha avanzato a nome dell'area la proposta di primarie per le liste alle politiche. Pluralismo, insomma, nelle proposte e anche nelle candidature. Tema di quelli incandescenti ma, al momento, non di stretta attualità.
In prima fila ci sono Lorenzo Guerini, i coordinatori dell'area Simona Malpezzi e Piero De Luca, Alessandro Alfieri che ha organizzato l'evento e poi Pina Picierno, Giorgio Gori, Brando Benifei solo per citare alcuni. Lealtà a Schlein e spinta riformista su temi e agenda: questo il mood della mattinata. Se Guerini e Picierno fanno muro sul sostegno a Kiev "senza cedimenti", Gori chiede che "la competitività" sia per il Pd "una priorità" tanto quanto la lotta al cambiamento climatico. Insomma, pragmatismo riformista sul modello emiliano, come lascia intendere Bonaccini. Non basta dirsi 'alternativi' alla destra, lo si è "in quanto capaci di indicare una idea e un progetto di società. Perchè essere 'contro' non basta e non interessa alla gran parte degli elettori".
Ed è il modello Emilia che Bonaccini guarda anche per le alleanze: "Quanto è difficile tenere insieme M5S e Iv? Se guardo a Umbria e Emilia Romagna non c'è nessuna difficoltà. Non è vero che non si può stare insieme. Stando insieme abbiamo strabattuto la destra". E chiude: "Mai più veti". Perchè "deve essere chiara una cosa: il Pd per noi non deve coltivare alcuna autosufficienza, né alcuna volontà egemonica; ma non lasceremo più a nessuno il diritto di porre veti e ricatti". Come è accaduto in Liguria. All'iniziativa di oggi erano invitati proprio Iv con Maria Elena Boschi e M5S con Stefano Patuanelli che però ha dovuto disertare per un impedimento di salute. Boschi sul veto 5 Stelle a Iv ingaggia anche i riformisti dem: "Se il veto è politico, se non piacciono le riforme che abbiamo fatto - e su cui non facciamo abiure - allora il tema è anche vostro, anche dei riformisti del Pd, lo dico in modo onesto''.
L'assemblea riformista stamattina è stata aperta dagli interventi in collegamento di Nicola Zingaretti e della segretaria Schlein che, auricolari e zainetto, si è collegata via smartphone dall'aeroporto in partenza per Siviglia per il congresso di Psoe di Pedro Sanchez. Entrambi hanno risposto con fermezza - apprezzata dalla platea - all'attacco di Giuseppe Conte sul sì del Pd alla commissione Von der Leyen bis con Raffaele Fitto commissario. In Europa "non cediamo di un millimetro e anzi rilanciamo l'integrazione europea: presidieremo la priorità del partito socialista europeo e del Pd", scandisce Schlein.
La segretaria, sul versante interno, non solo riconosce lo spirito unitario che ha caratterizzato il Pd questi mesi, ma ne fa un modello anche per le alleanze: "Sappiamo bene che si può lavorare con le altre forze anche con sensibilità diverse. Io credo che il miglior esempio l'abbiamo dato noi: abbiamo sensibilità diverse ma l'importante è darsi un luogo dove comporle, dove fare sintesi e fare passi avanti insieme". Un rapporto di lealtà che Bonaccini conferma: noi non siamo in campo "per indebolire una segretaria, come nella più triste e tafazziana tradizione della sinistra e della storia del Pd". E i risultati si vedono, rivendica. "Non penso che lavorare ostinatamente per l'unità significhi rinunciare alla vocazione riformista e maggioritaria del Pd. Io ho visto anzi combinarsi perfettamente queste cose proprio nelle vittorie dell'Emilia-Romagna e dell'Umbria, per stare alla cronaca e soprattutto ai fatti".
- 15:51 - Palermo: caporalato non si applica ai docenti, Cassazione annulla arresto dirigente scolastica
Palermo, 30 nov. (Adnkronos) - Il caporalato non si può applicare "a categorie di lavoro che avvalendosi di prestazioni intellettuali, esulano in radice dalla categoria dei lavoratori manuali, siano essi in ambito agricolo o artigianale o industriale". Ecco perché la Corte di Cassazione ha annullato l’arresto della dirigente di una scuola, Patrizia Ficicchia, presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa sociale "La Rocca” di Cefalù (Palermo) che gestisce gli istituti superiori paritari Scicolone di Cefalù e Ariosto di Termini Imerese, nel Palermitano. Per i giudici della Cassazione "la norma" del caporalato si riferisce al "reclutamento o all'utilizzazione di 'manodopera', termine semanticamente legato alla manualità e generalmente alla prestazione di lavoro privo di qualificazione, nome collettivo all'interno del quale l'individuo e le sue capacità perdono significato a fronte della potenzialità produttivo che il gruppo di lavoratori può esprimere".
Per la Cassazione "tutto ciò è estraneo al lavoro intellettuale, tanto se esercitato in forma subordinata che nella libera professione, poiché l'intelletto e il suo uso costituiscono elemento identitario e individualizzante che non può essere svilito, disperdendolo nella categoria generica della manodopera".
Secondo la Procura, che aveva ottenuto l'arresto della dirigente, gli insegnanti ma anche personale Ata, come ricostruito dagli inquirenti, avrebbero lavorato "in difformità ed in misura sproporzionata rispetto alla contrattazione nazionale, in certi casi addirittura gratuitamente, e sarebbero state costrette a restituire la retribuzione formalmente ottenuta". Il danno provocato da questa presunta operazione ammonterebbe appunto a circa un milione e per questo era scattato il sequestro di conti bancari e immobili riconducibili alla cooperativa e ai singoli indagati. Il tribunale di Termini aveva anche nominato un commissario giudiziale per garantire la prosecuzione dell'attività scolastica nell'interesse degli studenti e per ripristinare una situazione di diritto all'interno dei singoli istituti. Adesso la decisione della Cassazione che ha annullato l'arresto della dirigente, difesa dal collegio difensivo composto dagli avvocati Cinzia Di Vita, Giuseppe Muffoletto, Vincenzo Pillitteri e Paolo Sanfilippo, del Foro di Termini Imerese (Palermo). Per i giudici il provvedimento "va annullato perché il fatto non sussiste".
Annullata, invece, con rinvio la parte dell'ordinanza in cui viene contestata l'estorsione aggravata nei confronti dei dipendenti. In questo caso l'ipotesi accusatoria dovrà essere rivalutata dai giudici del Riesame.
- 15:35 - Milano: De Corato, 'Ho manifestato al Corvetto per chiedere un nucleo di polizia 24 ore su 24'
Milano, 30 nov. (Adnkronos) - ''Questa mattina, insieme a Europarlamentari, Deputati, Consiglieri Comunali, municipali e attivisti di Fratelli d’Italia, ho manifestato nel quartiere Corvetto per chiedere un nucleo di Polizia h. 24 in questa zona. Chiederò, in aula alla Camera, che venga schierato nel Quartiere milanese del Corvetto, un Nucleo h. 24 di Polizia di Stato e Carabinieri per la tutela dei residenti che ci vivono''.
''Così il Deputato di Fratelli d’Italia vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato. ''Da gennaio, inoltre, si potrebbero utilizzare un’aliquota dei 626 agenti che arriveranno in città e che il Ministro degli Interni Piantedosi ha annunciato nei giorni scorsi. Durante la mattina abbiamo anche portato la nostra totale solidarietà alle numerose Forze dell’Ordine presenti per l’encomiabile lavoro che svolgono per difendere il nostro Paese. Noi gli saremo sempre grati e saremo sempre dalla loro parte. E’ giunto il momento di dire basta all’enorme degrado della zona con conseguenti disagi e problematiche per i residenti che ci vivono. Corvetto merita assolutamente di meglio rispetto a quanto avviene da 14 anni circa a questa parte, prima con l’Amministrazione Pisapia ed ultimamente, in particolar modo, con la Giunta Sala. Quest'ultima, infatti, continua a sottovalutare il problema e chi abita in quella zona ne paga le tristi e gravi conseguenze''.