Januaria Piromallo
Giornalista e scrittrice
Januaria Piromallo giornalista&blogger (situazioni ormai inscindibili). Ho collaborato e collaboro con molte testate giornalistiche: Panorama, Sette (del Corriere) Oggi, Capital, Dagospia, L’Espresso, Vogue.it, Corriere del Mezzogiorno, L’Indipendente (di Vittorio Feltri) e Telemontecarlo (Pianeta Neve e “Ladies&Gentlemen”). Ho pubblicato con Cairo Bella e d’Annata. Corso di sopravvivenza socialmente scorretto (che è diventato anche un blog). Assieme alla socia Marika Borrelli ho scritto Come pesci nella Rete, saggio semi-serio sui social media. Il sacrificio di Éva Izsák (Chiarelettere) parla di un diario, unico sopravvissuto agli orrori della guerra, che squarcia il velo su una storia che fa male quasi come il diario di Anna Frank. Premio Speciale Elsa Morante. Il Teatro Stabile Mercadante l’ha portato in scena nel novembre del 2017. Te la do io la Svizzera. Heidi non abita più qui (Guida Editore), introduzione di Peter Gomez e prefazione di Gianni Barbacetto, è un’istantanea di un paese contraddittorio, di grande civiltà e di immense ipocrisie. Ancora con Cairo ho pubblicato Mariti Inutili con Roselina Salemi. E un divertissment sulla coppia: se tutte le donne prendessero consapevolezza della inutilità dei loro compagni io e Roselina Salemi (la coautrice) saremmo miliardarie… Sono stata docente (ma molto part time) al Master di Giornalismo dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. I miei maestri sono stati Massimo Fini e MariaLuisa Agnese. Ho inseguito umani e umanità, ho molto viaggiato, dal Vietnam postguerra alla Cambogia dei Kmer rossi, dal Perù del Sendero Luminoso alla Romania di Ceausescu, dalla ex Jugoslavia in fiamme all’Argentina dei Desaparecidos, passando per la Madre Africa. Come un fantasma, entravo e uscivo dai dolori del mondo, li respiravo, e intanto scrivevo. Ho conosciuto donne meravigliose votate al sacrificio, donne di fatto. Ambassador di “One Planet One Future”, di denuncia contro il global warming.