Luigi de Magistris
Giurista e politico, già sindaco di Napoli
Mi chiamo Luigi de Magistris, nato a Napoli nel 1967, mi sono diplomato al liceo classico e laureato in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli con 110 e lode.
A 26 anni divengo magistrato e svolgo per quindici anni le funzioni di sostituto procuratore della repubblica a Catanzaro e Napoli, occupandomi in particolare di reati contro la pubblica amministrazione, corruzione e criminalità organizzata. Con le mie indagini in Calabria ho individuato anche un sistema criminale composto da politici, colletti bianchi, magistrati che arrivava fino al cuore dello Stato lucrando sul denaro pubblico e con il collante delle massonerie deviate. Mi sono state sottratte le indagini più delicate e sarò trasferito per incompatibilità ambientale e funzionale. Il tempo e le indagini della magistratura competente dimostreranno la correttezza del mio operato e che sono stato vittima di gravi interferenze illecite che mi hanno impedito di svolgere il lavoro che stavo espletando in ossequio alla Costituzione.
Messo in condizioni di non poter più svolgere le funzioni di pubblico ministero, mi sono dimesso dalla magistratura accettando di candidarmi come indipendente nelle liste di Italia dei Valori al Parlamento europeo nel 2009, dove verrò eletto con quasi 500.000 preferenze, il più votato dopo Berlusconi che era ineleggibile. Al Parlamento europeo divengo presidente della Commissione controllo bilancio.
Nel 2011 mi candido a sindaco di Napoli con liste civiche contro tutti i più forti partiti e vengo eletto al secondo turno con circa il 70% dei consensi. Mi ricandido nel 2016, sempre con liste civiche, vincendo nuovamente al secondo turno con circa il 70% dei voti. Sono stato il sindaco più longevo della storia di Napoli dal 1806, trasformando Napoli dalla città dell’emergenza rifiuti alla prima città in Italia da oltre dieci anni per crescita turistico-culturale, la città dei beni comuni e dell’acqua pubblica, della partecipazione dal basso ed unica città a non aver privatizzato nessun servizio di rilevanza costituzionale. Nel 2021 mi candido con una coalizione civico-popolare a presidente della Regione Calabria ottenendo il 17% circa dei consensi e rinunciando al ruolo di consigliere regionale, tra i più retribuiti d’Italia.
Nel 2022 fondo lo spazio politico di Unione popolare di cui sono stato portavoce fino al febbraio di 2024. Oltre ad essere un attivista politico impegnato in prima linea per l’attuazione della Costituzione, sono giurista, scrittore, teatrante, intellettuale eretico.