![Mario Agostinelli](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/img/autori/MAgostinelli.jpg)
Mario Agostinelli
Ecologista, politico e sindacalista
Sono sposato, due figli e cinque nipoti, sono stato ricercatore all’ENEA, sindacalista della CGIL e consigliere regionale, eletto in Lombardia. Sono portavoce del “Contratto mondiale per l’energia e il clima” e membro della presidenza del comitato nazionale “No al nucleare, sì alle rinnovabili”. Sul piano internazionale opero da anni nel “Forum Mondiale delle Alternative” e nel “Forum Sociale Mondiale” di Porto Alegre. Dal 2011 sono presidente dell’Associazione Energia Felice (http://www.energiafelice.it/), associata all’ARCI e al servizio della conversione ecologica.
Blog di Mario Agostinelli →
Ambiente & Veleni - 11 Agosto 2010
Il nucleare e la fallacità umana
Economia & Lobby - 5 Agosto 2010
Marchionne grande manager…ma de che?
Ambiente & Veleni - 29 Luglio 2010
Veronesi: inattendibile e presuntuoso
Mondo - 21 Luglio 2010
Bossi a Timbuctu
Ambiente & Veleni - 17 Luglio 2010
L’era solare, a partire dall’Africa
Ambiente & Veleni - 10 Luglio 2010
Antinucleari e filo-rinovabili
Ambiente & Veleni - 8 Luglio 2010
I giustizieri del territorio lombardo
Politica - 3 Luglio 2010
Formigoni, privatizza coi soldi di Roma
Ambiente & Veleni - 28 Giugno 2010
100.000 firme no nuke per l’energia pulita
Lavoro & Precari - 23 Giugno 2010
Da Arese a Pomigliano
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo_full.png)
- 17:06 - Musica, Pollice (Aiam): "1,9 milioni di spettatori nel 2023, lo spettacolo live aumenta Pil"
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "Le attività musicali contribuiscono ad aumentare il Pil", e il 2023 ha registrato una crescita di pubblico rispetto all'anno precedente, con un totale di quasi 1 milione e 900mila spettatori negli spettacoli dal vivo, che hanno visto "un forte contributo dei privati" ma "esigue risorse Ue". Così in sintesi Francescantonio Pollice, presidente dell'Aiam, l’associazione che rappresenta società di concerti, festival, orchestre, enti di formazione e promozione musicale e le istituzioni impegnate nella diffusione della cultura musicale in Italia e nel mondo, alla presentazione, oggi a Roma, al ministero della Cultura, del rapporto annuale sulle attività musicali in Italia e all’estero, curato dall'Aiam.
"Il nuovo rapporto dell’Aiam rappresenta uno strumento per ragionare sul ruolo svolto in Italia dalle attività musicali - ha detto il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, aprendo i lavori, ai quali hanno partecipato Roberto Marti, presidente Commissione Cultura del Senato, Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura Camera e Antonio Parente, Direttore generale Spettacolo del MiC, oltre a esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni. "Con il Fondo nazionale dello spettacolo dal vivo, nel 2023, abbiamo supportato 800 operatori musicali. Tra questi, 188 realtà private aderenti all'Aiam sono state finanziate con oltre 20 milioni di euro. Numeri che testimoniano l’importanza attribuita alla musica come motore di cultura e di coesione sociale". E proprio l'aumento della capienza del Fondo nazionale spettacolo dal vivo (Fnsv) per fare in modo che raggiunga gradualmente l’1% del Pil è stato l’appello - supportato da numeri e risultati importanti raggiunti anche nel 2023 - che i 206 soci dell’Aiam, hanno avanzato allo Stato.
"L’Italia è una superpotenza a livello culturale - ha sottolineato ancora Pollice - grazie alla ricchezza del suo patrimonio materiale e immateriale. Il talento dei nostri artisti e le capacità organizzative delle nostre associazioni rendono lo spettacolo dal vivo un vero e proprio business, ma per alzare ulteriormente l’asticella e soprattutto per non farci cadere è necessario uno sforzo significativo da parte del Governo, anche in questo momento di difficoltà legato alla crisi economica e alle guerre. I contributi che riceviamo attraverso il Fnsv non sono assistenzialistici, ma lo strumento indispensabile per individuare altre risorse pubbliche e private utilizzate per promuovere la cultura musicali in tutto il territorio, generando attività virtuose in termini di oneri fiscali, previdenziali e contributivi e, più in generale, economici. La cultura che produciamo - ha aggiunto - è benzina per il Paese, capace di incrementare per ben tre volte l’investimento fatto dallo Stato su di noi".
Ogni euro di investimento dello Stato attraverso il Fnsv - è emerso - si moltiplica per tre a vantaggio del lavoro musicale: a fronte di un contributo Fnsv di 20.540.583,81 euro le istituzioni Aiam hanno una spesa di costo del lavoro di 64.192.578,19 euro. L’insieme dei soci Aiam versa allo Stato, per lavoro dipendente o assimilato, una somma pari al 76,23% dell’importo assegnato. "Per ogni euro che lo Stato eroga agli organismi aderenti all’associazione - ha spiegato Pollice - gli stessi restituiscono 76,23 centesimi. Senza tenere conto di tutti gli oneri fiscali, contributivi e previdenziali conseguenti al reddito derivante dal lavoro indiretto e l’indotto generato dallo svolgimento dell’attività dei soci Aiam (le spese per gli spostamenti, gli alloggi e la ristorazione per esempio), per cui il ritorno allo Stato è senz’altro superiore all’ammontare del Fondo assegnato. Aumentare la capienza del Fnsv non è una banale scommessa - ha ribadito - ma un incremento certo e qualificato della crescita economica, sociale e culturale del nostro Paese”.
Il rapporto spiega anche che per i soci Aiam accanto alle entrate provenienti dagli enti pubblici ci sono quelle dai privati e che la principale voce, tra queste entrate, è quella derivante dagli spettatori (in crescita rispetto all’anno passato, in totale quasi 1 milione e 900mila) che rappresenta su base nazionale rispetto al totale delle entrate da privati, il 46,18% pari a 16.463.941,20 euro equivalente all’80,15% del Fnsv assegnato alle istituzioni Aiam. La seconda voce per consistenza finanziaria è rappresentata dalle sponsorizzazioni e dai contributi privati pari al 22,68%, seguiti dalle erogazioni delle fondazioni bancarie e dell’Art Bonus. Del tutto residuale, infine, l’apporto di risorse Ue con 217mila euro di cui il 71,82% dei fondi vanno in Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, il 22,08% in Sicilia e il 6,10% in Campania.
Queste le criticità e le diseguaglianze emerse da Rapporto: le attività musicali non sono diffuse su tutto il territorio nazionale, e non per una disomogeneità nella distribuzione dei fondi ma per la mancanza, in numerose regioni e città, di teatri, orchestre, società di concerti e attività di formazione e promozione (soprattutto al Sud e nelle isole). Persiste inoltre anche la sproporzione fra l’investimento statale in formazione e quello nella produzione, con il conseguente abbandono del settore da parte di tanti giovani musicisti che studiano e si formano, ma che, non trovando una occupazione, alla fine cambiano professione. A fronte di ciò è costante l’impegno dell’Aiam nella formazione dei giovani. Lo scorso anno è stata istituita una borsa di studio per ricordare Giovanbattista Cutolo, noto come Giogiò, il musicista ucciso a Napoli che suonava il corno nell'Orchestra Scarlatti Camera Young di Napoli, socio Aiam. In totale sono quasi 11mila i concerti promossi dai soci Aiam e i giovani sono i protagonisti dei 250 concerti organizzati in 134 città di 40 differenti stati in 5 Continenti.
- 16:36 - Barilla, l'archivio storico si rinnova e punta sul digitale per conservare 60 mila documenti
Parma, 17 lug. (Adnkronos/Labitalia) - Nel cuore della sede centrale del Gruppo Barilla di Parma, una rivoluzione silenziosa sta ottimizzando come viene conservata la memoria storica, le immagini dei marchi più iconici e le opere che in 147 anni delineano la storia dell’azienda. Con l'introduzione del nuovo sistema di scaffalature mobili su rotaia, cosiddetto compatto, l'Archivio Storico Barilla ha compiuto un passo avanti significativo verso l'innovazione e l'efficienza nella gestione del suo vasto patrimonio, che conta oltre 60.000 documenti, organizzati in 20 differenti tipologie e racchiusi in uno spazio di circa 200 mq, snodandosi per oltre un chilometro lineare. (VIDEO)
Grazie alla progettazione su misura, gli scaffali mobili possono ospitare oltre 8.000 raccoglitori d'archivio, rendendo possibile una gestione molto più efficace dello spazio rispetto ai sistemi tradizionali. Questo avanzato sistema è stato pensato specificamente per le esigenze dell'Archivio Storico e costruito su misura. Al suo interno, viene custodita una parte significativa del patrimonio dell'Archivio: tra i 60.000 documenti infatti, ci sono foto, video e pubblicità che ripercorrono la storia, l'attività economica, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria dell’Archivio raccoglie inoltre più di 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento ad oggi, oggetti promozionali, tra cui anche l’ombrello d Mary Poppins dello spot Pan di Stelle, e oltre 3.500 filmati pubblicitari per tv e cinema.
Ma non è solo la capacità a rendere unico questo sistema. Gli ambienti dell'archivio compatto sono dotati di tecnologie avanzate per la prevenzione degli incendi e il controllo di umidità e temperatura. Queste misure garantiscono condizioni ottimali per la conservazione della documentazione cartacea, proteggendola dall'usura del tempo e dagli agenti esterni.
Nato nel 1987 per volontà di Pietro Barilla, l’Archivio Storico raccoglie, conserva e valorizza il materiale storico relativo alla lunga vita dell’azienda e dei marchi di proprietà del Gruppo Barilla. Le funzioni primarie dell’Archivio Storico consistono nel recuperare la memoria del passato, conservare con i più corretti criteri i materiali e la documentazione e valorizzarli perché tornino a circolare nella cultura di Barilla e nella più vasta realtà sociale. Per questo, il patrimonio oggi conservato nell’archivio compatto è gestito da un sistema informativo proprietario che permette la ricerca in tempo reale, attraverso un “thesaurus” di migliaia di parole chiave, di documenti dalle caratteristiche fisiche assai diverse: dai manoscritti agli stampati commerciali, dai gadget alle pellicole, dalle fotografie agli oggetti, dai periodici alle trafile della pasta.
L’Archivio Storico Barilla inoltre persegue lo scambio e la diffusione di conoscenze ed esperienze con le comunità culturali, le imprese, le istituzioni ed il pubblico, oltre a svolgere attività di ricerca, formazione, sviluppo e approfondimento nel campo della storia d’impresa e condivide la mission di Museimpresa, l’associazione che riunisce le aziende italiane con archivi e musei d’impresa, di cui l’Archivio Storico Barilla è socio fondatore.
Proprio per questo, il patrimonio storico del Gruppo Barilla è anche una risorsa accessibile a tutti grazie al sito dell’Archivio Storico (www.archiviostoricobarilla.com) e grazie alla digitalizzazione del patrimonio conservato nella sede di Parma. L’Archivio storico Barilla è stato inoltre dichiarato dal Ministero della Cultura ‘sito di notevole interesse storico’ perché “racconta l’evoluzione del costume italiano”.
- 15:58 - Logistica: Alis, a Manduria confronto con imprese e istituzioni
Roma, 17 lug. -(Adnkronos) - “Anche quest’anno ALIS ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder nella splendida cornice della Masseria Li Reni a Manduria per l’evento 'L’Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo', che ha rappresentato un’occasione per confrontarci su temi legati a logistica, economia, occupazione e sostenibilità e per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo, in Europa ed in Italia in un periodo storico decisamente complesso. Abbiamo ricordato in particolare che il nostro Paese ha uno straordinario patrimonio di innovazione, creatività e tradizione e ha un enorme potenziale anche grazie alla capacità di eccellere in settori chiave come il trasporto e la logistica, che valgono circa il 10% del PIL nazionale, e il turismo, con la Puglia come esempio di forte competitività”. Lo ha sottolineato il Presidente di Alis Guido Grimaldi aprendo i lavori dell’evento a Masseria Li Reni, dopo i saluti del Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro.
"Rispetto alla crescita competitiva del nostro Paese intervengono tuttavia alcuni fattori che rappresentano seri ostacoli, tra cui la iper-tassazione derivante dalle normative europee in materia di sostenibilità. La presenza del Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Vannia Gava - ha aggiunto il Presidente Grimaldi - ci ha fornito l’occasione per ribadire anche qui a Manduria che il grande lavoro svolto dai nostri associati nel trasporto sostenibile rischia infatti di essere fortemente compromesso da alcune scelte compiute dall’Europa e, in particolare, dalle normative ETS e Fuel EU Maritime che dall’inizio del 2024 stanno tassando e tasseranno il settore marittimo a danno di cittadini e imprese. Si stima che l’ETS avrà un impatto economico sul naviglio a livello europeo pari a oltre 3 miliardi di euro nel 2024 ed oltre 7 miliardi di euro a partire dal 2026 (quando l’applicazione sarà al 100%), mentre il Fuel EU Maritime, che richiede l’utilizzo di bio-carburanti non ancora disponibili e penalizzerà ancor di più il settore marittimo ed in particolare le navi Ro-Ro e Ro-Pax impiegate nei servizi di Autostrade del Mare e di cabotaggio insulare, avrà un impatto economico a livello europeo pari ad oltre 1,5 miliardi di euro dal 2025 (quinquennio 2025-2030) e pari ad oltre 65 miliardi di euro al 2050, in quanto saranno necessari gli e-fuels da energie totalmente rinnovabili".
"Riteniamo quindi fondamentale - ha aggiunto - porre la dovuta attenzione sul futuro utilizzo delle risorse finanziarie derivanti dall’ETS affinché siano destinate interamente al trasporto marittimo, ed in particolare alle Autostrade del Mare, attraverso incentivi virtuosi da almeno 100 milioni di euro annui per l’intermodalità marittima, aumentando quindi la dotazione del Sea Modal Shift, specialmente ora che tale settore è fortemente penalizzato nonché maggiori investimenti in formazione, ricerca e sviluppo per creare le nuove competenze richieste dal settore ed incentivare la transizione energetica e la produzione dei carburanti green da utilizzare nel settore".
Alcuni di questi importanti temi correlati al ritorno competitivo delle imprese europee sullo scenario globale, insieme alla transizione energetica, allo sviluppo sostenibile, al potenziamento dei sistemi di formazione e alle dinamiche occupazionali sono stati oggetto dei successivi momenti di confronto dell’evento di ALIS ed affrontati nella relazione introduttiva del Presidente Guido Grimaldi, che ha sottolineato: “ALIS, con i suoi 2300 soci, 261.000 lavoratori e 87 miliardi di euro di fatturato, è in prima linea anche per ridurre il divario esistente tra Nord e Sud che oggi è ancora di 21 punti percentuale, nonostante un consistente aumento del tasso di occupazione nel Mezzogiorno, ed è quindi anche nostro compito cercare di ulteriormente i territori e la cultura del Mezzogiorno, tenuto anche conto che al Sud è prodotto il 24% del PIL turistico nazionale, creare maggiori prospettive lavorative e trattenere i nostri giovani talenti”.
Nel corso dell’evento si sono infatti svolti il panel “Le sfide di porti ed imprese del trasporto sostenibile tra PNRR e normative europee”, moderato da Antonio Errigo, in cui si sono confrontati Andrea Annunziata (Presidente AdSP Mar Tirreno Centrale), Domenico De Rosa (Amministratore Delegato SMET), Luigi D’Auria (Amministratore Delegato Trans Italia), Pino Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale) e Sergio Prete (Presidente AdSP Mar Ionio), ed il panel “L’Italia al centro del Mediterraneo: le nuove prospettive dello sviluppo economico”, moderato dal padrone di casa Bruno Vespa con gli interventi di Vannia Gava (Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica), Marcello Di Caterina (Direttore Generale Alis), Silvio Busico (Presidente Rete nazionale ITS per la mobilità sostenibile) e Felice Simonetti (Responsabile Sustainable B2B ENI). Successivamente è stato presentato, con un emozionante video e con le toccanti parole del Sindaco di Maruggio Alfredo Longo, il progetto “Invictus Camp”, primo campo di terapia ricreativa nel Sud Italia che sta per essere realizzato proprio nel territorio pugliese.
L’evento di Alis si è poi chiuso con l’intervista doppia di Bruno Vespa a due grandi protagonisti della blue economy, che hanno evidenziato ulteriormente il ruolo cruciale che l’Italia può e deve svolgere nel contesto internazionale e nella crescita sostenibile per tutti: l’Ammiraglio Nicola Carlone (Comandante Generale Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), per il quale “abbiamo una forte responsabilità nel supportare l’armamento e la logistica cercando anche di velocizzare i traffici migliorando e digitalizzando i sistemi di comunicazione”, ed Emanuele Grimaldi (Presidente International Chamber of Shipping e AD Gruppo Grimaldi), recentemente definito “Ambasciatore Green” dal Time, il magazine d’informazione più famoso al mondo, che ha sottolineato “Ci vorrebbe un maggiore sforzo da parte delle istituzioni europee nel dare il buon esempio, anche in termini di sostenibilità, attraverso normative migliori a livello globale e anche attraverso un concreto aiuto a quei Paesi che sono in difficoltà a sviluppare nuovi carburanti e nuove tecnologie”.
- 15:39 - Calcio: Conte, 'a partita cuore campo larghissimo, io man of the match? Giudizio benevolo'
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - Giuseppe Conte man of the match della partita del cuore di ieri a L'Aquila? L'etichetta che gli è stata attribuita dalla stampa "corrisponde a dalle recensioni benevoli, ieri a L'Aquila c'è stata un'operazione collettiva, di grande impegno e fatica", per una "causa di gran solidarietà" che "raccoglie il grido di sofferenza dei bambini", con donazioni raccolte per gli ospedali San Salvatore de L'Aquila e Bambino Gesù. "Un ringraziamento va al pubblico, allo stadio affollato, ci hanno fatto sentire come veri professionisti" e hanno sostenuto la causa, con "donazioni che possono continuare". Così il leader del M5S Giuseppe Conte ai microfoni di Radio1.
A chi gli chiede delle foto della partita che lo ritraggono in posizioni da professionista, "evidentemente sono state selezionate su centinaia, non sono in forma, da tempo che non faccio attività fisica, perché gli impegni sono davvero tanti e così non ero al massimo della forma". Geloso della foto di Elly Schlein e Matteo Renzi per un campo largo sempre più inclusivo? "Il campo di ieri era larghissimo, eravamo 11 contro 11, il campo più grande che ci sia. La nostra panchina era lunghissima, perché in tanti hanno risposto a una causa di solidarietà. La politica ieri si è unita, senza differenziazione di colori, tutti con i mutandoni e le magliette sudate, abbracciati" per una partita di solidarietà.
- 15:26 - Sanpellegrino, nuovo Collegamento Intermodale per trasporto da Scarperia fino a porto Livorno
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - Nasce il nuovo Collegamento Intermodale tra l’Interporto della Toscana Centrale e il Terminal Darsena Toscana che sarà, da subito, utilizzato per il trasporto di acqua minerale dal sito produttivo di Acqua Panna a Scarperia, in provincia di Firenze, fino al porto di Livorno. Il nuovo collegamento ferroviario è stato inaugurato oggi alla presenza di Antonio Napolitano, Amministratore Delegato dell’Interporto della Toscana Centrale, Simona Mascia, International Supply Chain Manager del Gruppo Sanpellegrino, Gianluca Cornelli, Amministratore Delegato di Logistica Uno e Paolo Montanari, Direttore Generale di Logtainer e Francesco Querci, Presidente dell’Interporto della Toscana Centrale. Hanno partecipato alla cerimonia del taglio del nastro anche Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture, alla mobilità e al governo del territorio della Regione Toscana, Ilaria Bugetti, Sindaca del Comune di Prato e Marcello Gozzi, Direttore di Confindustria Toscana Nord.
Logistica Uno e il Gruppo Sanpellegrino, hanno siglato un accordo per ottimizzare la riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto di Acqua Panna dallo stabilimento di Scarperia (Fi), al porto di Livorno. Il progetto, che rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale, è stato realizzato anche grazie al contributo dell'Interporto di Prato e Logtainer che ha recentemente avviato un nuovo servizio ferroviario per il trasporto merci, collegando l’Interporto della Toscana Centrale di Prato con il Terminal Darsena Toscana di Livorno.
La nuova tratta ferroviaria movimenterà nella fase iniziale 25 container con cadenza settimanale e, grazie ai suoi 500 metri di lunghezza, sarà in grado di sostituire l'equivalente di 1.500 camion all'anno con una riduzione del 12% delle emissioni di CO2 sulla tratta Scarperia-Livorno. Questo comporterà significativi benefici ambientali e una riduzione del traffico, in particolare sulla congestionata arteria Fi-Pi-Li. L'obiettivo a lungo termine è incrementare il servizio a pieno regime fino a tre treni completi settimanali, che corrispondono a circa 75 container con una riduzione del 36% delle emissioni di CO2, creando così un collegamento più efficiente e fruibile per il distretto della Toscana Centrale. Questa ambiziosa iniziativa non solo contribuirà alla diminuzione delle emissioni di CO2, ma ridurrà anche il numero di camion sulle strade, migliorando la qualità dell'aria e la sicurezza stradale.
L'acqua destinata principalmente agli Stati Uniti e ad altri mercati internazionali sarà trasportata in container su treno che potranno essere riutilizzati al rientro dal Porto di Livorno per l'importazione, ottimizzando ulteriormente la logistica. In questa iniziativa, Logistica Uno si conferma come azienda partner di Sanpellegrino, promotrice e coordinatrice di questo progetto innovativo. Questo nuovo collegamento ferroviario dimostra l'impegno delle aziende coinvolte verso l'innovazione e la sostenibilità nel settore della logistica, promuovendo soluzioni che migliorano l'efficienza e riducono l'impatto ambientale. Questa iniziativa evidenzia come la sinergia tra Logistica Uno, Interporto Toscana, Logtainer e Gruppo Sanpellegrino stia portando a soluzioni logistiche innovative e sostenibili, a beneficio dell'ambiente e dell'efficienza operativa.
"Siamo lieti di essere la prima azienda a utilizzare il nuovo collegamento ferroviario intermodale con il porto di Livorno che ci consentirà di rendere la nostra rete logistica ancora più efficiente e sostenibile concorrendo ad abbattere ulteriormente le emissioni di carbonio. La sostenibilità accompagna da sempre le nostre scelte aziendali. Da anni siamo impegnati a rendere il trasporto della nostra acqua minerale sempre più sostenibile attraverso il miglioramento continuo delle performance logistiche e il trasporto intermodale risponde perfettamente a queste esigenze. Questo è possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni, gli operatori logistici e le compagnie marittime", sottolinea Simona Mascia, International Supply Manager del Gruppo Sanpellegrino. "Un progetto che finalmente si concretizza e che vede protagonista l'interporto della Toscana Centrale spa. Uno sforzo che abbiamo voluto fare convintamente per dare un importante servizio alla Toscana e un contributo ancora più importante in termini di abbattimento di CO2", sottolinea con soddisfazione Antonio Napolitano, Amministratore Delegato di Interporto Toscana.
"Per poter rendere questo progetto realtà abbiamo lavorato per mesi come un unico team - commenta Paolo Montanari, Direttore Generale di Logtainer - e siamo particolarmente orgogliosi di averne fatto parte. Questi progetti innovativi sono quelli dove vogliamo maggiormente investire e dove vediamo proiettato il nostro futuro, visto che ci consentono di offrire un servizio personalizzato ai clienti, ottimizzando le risorse disponibili e promuovendo con sempre maggior forza lo sviluppo sostenibile del trasporto". "Il lancio di questo nuovo collegamento ferroviario intermodale segna l’inizio di un nuovo servizio a basso impatto ambientale. Non si tratta solo di ridurre le emissioni di CO2, ma di ridefinire l'intera infrastruttura logistica della Toscana. Grazie alla sinergia con il Gruppo Sanpellegrino, Interporto Toscana Centrale e Logtainer, stiamo trasformando una visione green in una realtà tangibile. Stiamo costruendo un futuro dove efficienza operativa e rispetto per l'ambiente viaggiano sullo stesso binario", conclude Gianluca Cornelli, Amministratore Delegato di Logistica Uno.
- 15:20 - Sanpellegrino, nuovo Collegamento Intermodale per trasporto da Scarperia fino a porto Livorno
Roma, 17 lug. (Adnkronos) - Nasce il nuovo Collegamento Intermodale tra l’Interporto della Toscana Centrale e il Terminal Darsena Toscana che sarà, da subito, utilizzato per il trasporto di acqua minerale dal sito produttivo di Acqua Panna a Scarperia, in provincia di Firenze, fino al porto di Livorno. Il nuovo collegamento ferroviario è stato inaugurato oggi alla presenza di Antonio Napolitano, Amministratore Delegato dell’Interporto della Toscana Centrale, Simona Mascia, International Supply Chain Manager del Gruppo Sanpellegrino, Gianluca Cornelli, Amministratore Delegato di Logistica Uno e Paolo Montanari, Direttore Generale di Logtainer e Francesco Querci, Presidente dell’Interporto della Toscana Centrale. Hanno partecipato alla cerimonia del taglio del nastro anche Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture, alla mobilità e al governo del territorio della Regione Toscana, Ilaria Bugetti, Sindaca del Comune di Prato e Marcello Gozzi, Direttore di Confindustria Toscana Nord.
Logistica Uno e il Gruppo Sanpellegrino, hanno siglato un accordo per ottimizzare la riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto di Acqua Panna dallo stabilimento di Scarperia (Fi), al porto di Livorno. Il progetto, che rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale, è stato realizzato anche grazie al contributo dell'Interporto di Prato e Logtainer che ha recentemente avviato un nuovo servizio ferroviario per il trasporto merci, collegando l’Interporto della Toscana Centrale di Prato con il Terminal Darsena Toscana di Livorno.
La nuova tratta ferroviaria movimenterà nella fase iniziale 25 container con cadenza settimanale e, grazie ai suoi 500 metri di lunghezza, sarà in grado di sostituire l'equivalente di 1.500 camion all'anno con una riduzione del 12% delle emissioni di CO2 sulla tratta Scarperia-Livorno. Questo comporterà significativi benefici ambientali e una riduzione del traffico, in particolare sulla congestionata arteria Fi-Pi-Li. L'obiettivo a lungo termine è incrementare il servizio a pieno regime fino a tre treni completi settimanali, che corrispondono a circa 75 container con una riduzione del 36% delle emissioni di CO2, creando così un collegamento più efficiente e fruibile per il distretto della Toscana Centrale. Questa ambiziosa iniziativa non solo contribuirà alla diminuzione delle emissioni di CO2, ma ridurrà anche il numero di camion sulle strade, migliorando la qualità dell'aria e la sicurezza stradale.
L'acqua destinata principalmente agli Stati Uniti e ad altri mercati internazionali sarà trasportata in container su treno che potranno essere riutilizzati al rientro dal Porto di Livorno per l'importazione, ottimizzando ulteriormente la logistica. In questa iniziativa, Logistica Uno si conferma come azienda partner di Sanpellegrino, promotrice e coordinatrice di questo progetto innovativo. Questo nuovo collegamento ferroviario dimostra l'impegno delle aziende coinvolte verso l'innovazione e la sostenibilità nel settore della logistica, promuovendo soluzioni che migliorano l'efficienza e riducono l'impatto ambientale. Questa iniziativa evidenzia come la sinergia tra Logistica Uno, Interporto Toscana, Logtainer e Gruppo Sanpellegrino stia portando a soluzioni logistiche innovative e sostenibili, a beneficio dell'ambiente e dell'efficienza operativa.
"Siamo lieti di essere la prima azienda a utilizzare il nuovo collegamento ferroviario intermodale con il porto di Livorno che ci consentirà di rendere la nostra rete logistica ancora più efficiente e sostenibile concorrendo ad abbattere ulteriormente le emissioni di carbonio. La sostenibilità accompagna da sempre le nostre scelte aziendali. Da anni siamo impegnati a rendere il trasporto della nostra acqua minerale sempre più sostenibile attraverso il miglioramento continuo delle performance logistiche e il trasporto intermodale risponde perfettamente a queste esigenze. Questo è possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni, gli operatori logistici e le compagnie marittime", sottolinea Simona Mascia, International Supply Manager del Gruppo Sanpellegrino. "Un progetto che finalmente si concretizza e che vede protagonista l'interporto della Toscana Centrale spa. Uno sforzo che abbiamo voluto fare convintamente per dare un importante servizio alla Toscana e un contributo ancora più importante in termini di abbattimento di CO2", sottolinea con soddisfazione Antonio Napolitano, Amministratore Delegato di Interporto Toscana.
"Per poter rendere questo progetto realtà abbiamo lavorato per mesi come un unico team - commenta Paolo Montanari, Direttore Generale di Logtainer - e siamo particolarmente orgogliosi di averne fatto parte. Questi progetti innovativi sono quelli dove vogliamo maggiormente investire e dove vediamo proiettato il nostro futuro, visto che ci consentono di offrire un servizio personalizzato ai clienti, ottimizzando le risorse disponibili e promuovendo con sempre maggior forza lo sviluppo sostenibile del trasporto". "Il lancio di questo nuovo collegamento ferroviario intermodale segna l’inizio di un nuovo servizio a basso impatto ambientale. Non si tratta solo di ridurre le emissioni di CO2, ma di ridefinire l'intera infrastruttura logistica della Toscana. Grazie alla sinergia con il Gruppo Sanpellegrino, Interporto Toscana Centrale e Logtainer, stiamo trasformando una visione green in una realtà tangibile. Stiamo costruendo un futuro dove efficienza operativa e rispetto per l'ambiente viaggiano sullo stesso binario", conclude Gianluca Cornelli, Amministratore Delegato di Logistica Uno.
- 15:19 - Fisco: ex compagno Santanchè condannato a 2 anni e 6 mesi per vendita barca (2)
(Adnkronos) - Il giudice Emanuele Mancini ha disposto per Mazzaro "l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria e incapace di contrarre con la pubblica amministrazione per la durata di 2 anni nonché interdetto in perpetuo dall'ufficio di componente di commissione tributaria". La procura aveva chiesto per l'imputato la condanna a tre anni e la confisca di 393mila euro, pari al valore dell'imbarcazione. La vendita - per l'accusa - era "finalizzata soltanto a far sparire l'unico bene aggredibile e il suo provento: la barca sparisce e spariscono i soldi e così frustra definitivamente ogni pretesa del fisco".
L'indagine da parte del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza riguardava la vendita nell'aprile del 2019 della barca, di proprietà di Mazzaro, a una società all'epoca rappresentata da Santanché e la successiva cessione a una società con sede a Malta. Per l'accusa, Mazzaro - al centro di un accertamento dall'Agenzia delle Entrate per una presunta evasione fiscale e con debiti con il fisco - avrebbe venduto la sua imbarcazione alla società Biofood Italia srl, con sede a Milano e rappresentata da Santanché, per 393mila euro. Una vendita, secondo l'accusa, che sarebbe avvenuta senza che venisse versato alcun corrispettivo a Mazzaro. Una ventina di giorni dopo, la stessa barca sarebbe stata invece ceduta a una società di diritto maltese, la Flyingfish Yachting Ltd.
Una ricostruzione in cui manca "la sussistenza dell'elemento soggettivo" per cui non si può sostenere - a dire della stessa procura - che la ministra fosse a conoscenza del debito con il fisco di Mazzaro, tanto da chiederne subito l'archiviazione. "Ci aspettavamo un esito diverso, leggeremo le motivazioni ed è ragionevole pensare che faremo appello" il commento del difensore, l'avvocato Matteo Mangia.
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo.png)