Martina Castigliani
Giornalista
Giornalista a ilfattoquotidiano.it. Nata all’ombra del fiume Po, sono fuggita dalla pianura estrema poco prima di innamorarmene. Tutto è iniziato alla Gazzetta di Reggio, corrispondente da Guastalla: doveva essere il lavoretto per arrotondare e non sono ancora guarita. A un certo punto qualcuno mi ha detto che il futuro era solo all’estero e così è partito il mio giro per tornare a casa: da Bologna a Maastricht (la città e non il trattato) passando per Istanbul fino a Parigi dove mi sono laureata all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales in cose in cui c’entrava sempre la politica. Ho avuto più biciclette che case e in ogni lingua “in cui ho vissuto” ho difeso l’accento emiliano con spirito di resistenza all’invasore straniero. In una delle piovose estati francesi ho lavorato per la Maison des journalistes, una casa che accoglie i giornalisti esiliati che provengono da tutto il mondo: hanno perso tutto, ma il pomeriggio si trovano per scrivere un pezzo. Un giorno uno di loro mi ha chiesto io da cosa stessi scappando. E così ho deciso di tornare.