Marco De Marinis
Storico del teatro
Di origini marchigiane, vivo e lavoro a Bologna da oltre cinquant’anni. Dopo una laurea in lettere classiche, ho svolto il mio vero apprendistato nel Dams degli anni Settanta, lavorando con uno storico del teatro come Ferruccio Marotti, un drammaturgo e teatrante come Giuliano Scabia e con Umberto Eco, di cui sono stato stretto collaboratore per oltre dieci anni. Nominato professore associato in discipline teatrali nel 1987, nel 2000 sono diventato ordinario nelle stesse discipline. Ho insegnato Storia del teatro e dello spettacolo e Semiologia dello spettacolo (poi Teorie e Culture della Rappresentazione) fino al 2021. Ho pubblicato una ventina di volumi, fra i quali: Semiotica del teatro (Bompiani, 1982), Il Nuovo Teatro (1947-1970) (Bompiani, 1987), Capire il teatro (La casa Usher, 1988), Mimo e teatro nel Novecento (La Casa Usher, 1993), In cerca dell’attore (Bulzoni, 2000), Visioni della scena (Laterza, 2004), La danza alla rovescia di Artaud (Bulzoni, 2006), Il teatro dell’altro (La Casa Usher, 2011), Il teatro dopo l’età dell’oro (Bulzoni, 2013), Per una politica della performance (Editoria&Spettacolo, 2020), Jerzy Grotowski, il superamento della rappresentazione (Editoria&Spettacolo, 2023).
Ho diretto il Centro Teatrale “La Soffitta” dell’Università di Bologna dal 2004 al 2017. Nel 1999 ho fondato la rivista “Culture Teatrali”, dotata anche di una versione online. Ho fatto parte dell’equipe scientifica dell’International School of Theatre Anthropology (ISTA), diretta da Eugenio Barba. Nel 2002 ho partecipato al movimento dei Girotondi e nel 2020 a quello delle Sardine. Dal 2019 scrivo lettere su politica e cultura per vari quotidiani.