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Michele Emiliano
Sindaco di Bari
Sono nato a Bari il 23 luglio del 1959. Poi la mia famiglia emigrò a Bologna. Lì cominciai a frequentare la scuola pubblica. Sono tornato a Bari nel 1969. A ventisette anni sono andato a fare il pubblico ministero ad Agrigento. Da quel momento mi sono occupato soprattutto di criminalità mafiosa. Nel 1990 ho preso servizio presso la Procura di Brindisi e nel ’96 presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Nel giugno del 2004 sono stato eletto sindaco di Bari con una lista civica per il centro sinistra che, per la prima volta, ha battuto il centrodestra. Dal 2007 al 2009 sono stato segretario del PD della Puglia e attualmente sono presidente regionale. Il 22 giugno 2009 sono stato rieletto sindaco di Bari.
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- 12:10 - Roma, rapinata vedova di Chris Cornell: pugno nello stomaco, poi via con Rolex da 50mila euro
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - Rapina a Vicky Cornell, vedova del cantante del gruppo Audioslave Chris Cornell (morto nel 2017), su via del Corso a Roma. Un uomo si è avvicinato alla donna e le ha strappato dal polso un rolex in oro rosa con diamanti del valore di 50mila euro, poi l'ha aggredita colpendola con un pugno nello stomaco. La rapina è avvenuta all'angolo con via dei Greci. Sul posto i poliziotti delle volanti che hanno subito acquisito le immagini registrate dalle telecamere per rintracciare il rapinatore. Sono in corso le indagini.
- 11:53 - Roma, rapinata vedova di Chris Cornell: pugno nello stomaco, poi via con Rolex da 50mila euro
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - Rapina a Vicky Cornell, vedova del cantante del gruppo Audioslave Chris Cornell (morto nel 2017), su via del Corso a Roma. Un uomo si è avvicinato alla donna e le ha strappato dal polso un rolex in oro rosa con diamanti del valore di 50mila euro, poi l'ha aggredita colpendola con un pugno nello stomaco. La rapina è avvenuta all'angolo con via dei Greci. Sul posto i poliziotti delle volanti che hanno subito acquisito le immagini registrate dalle telecamere per rintracciare il rapinatore. Sono in corso le indagini.
- 11:41 - Mo: Cia, 'Sinwar subisce pressioni crescenti per fine guerra, si nasconde a Khan Younis'
Washington, 16 lug. (Adnkronos) - Il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sta subendo crescenti pressioni da parte dei suoi stessi comandanti militari affinché accetti un accordo di cessate il fuoco e ponga fine alla guerra con Israele. Lo riferisce la Cnn, secondo cui sabato scorso si è tenuta una conferenza a porte chiuse alla quale ha partecipato il direttore della Cia, Bill Burns. Sinwar, l'artefice principale del massacro del 7 ottobre in Israele, non è "preoccupato per la sua mortalità", ma sta subendo pressioni per essere accusato dell'enormità della sofferenza a Gaza, ha affermato Burns nel corso della riunione. L'intelligence statunitense ritiene che Sinwar si nasconda nei tunnel sotto la sua città natale, Khan Younis a Gaza, e sia il decisore chiave per Hamas sull'accettazione o meno di un accordo.
Parlando al ritiro estivo annuale della Allen & Company a Sun Valley, nell’Idaho, Burns – che per mesi ha condotto trattative febbrili come persona di riferimento dell’amministrazione Biden – ha affermato che spetta sia al governo israeliano che ad Hamas approfittare di questo momento, a più di nove mesi dall’inizio della guerra, per raggiungere un cessate il fuoco. Secondo il direttore della Cia, la pressione interna che Sinwar sta ora affrontando da due settimane a questa parte, con chiamate dei suoi stessi comandanti senior che sono stanchi di combattere, è del tutto inedita.
- 11:32 - Napoli, inaugurata stazione San Pasquale della linea 6 della metropolitana realizzata da Webuild
Roma, 16 lug. (Adnkronos) - Una nuova 'Stazione dell’Arte' arricchisce da oggi il patrimonio artistico underground metropolitano di Napoli e la rete di mobilità integrata e sostenibile della città. Questa mattina è stata inaugurata la stazione San Pasquale della Linea 6 della metropolitana di Napoli, realizzata da Webuild per conto del Comune di Napoli e di Hitachi Rail, la concessionaria dell’opera. La stazione San Pasquale, costruita da Webuild in collaborazione con il socio Moccia Irme, si colloca nella parte centrale della Riviera di Chiaia ed è nevralgica nel sistema di mobilità cittadino: in pochi minuti è possibile raggiungere la stazione di piazza Amedeo della linea 2, la Funicolare di Chiaia e il lungomare Caracciolo e consente di collegare alla rete metropolitana della città parte dei quartieri centrali di Chiaia e San Ferdinando. (FOTOGALLERY)
La Stazione è inoltre collegata con la Villa Comunale di Napoli, che ospita la stazione zoologica Anton Dohrn e l’Acquario, grazie ad un ascensore che porta direttamente nel grande parco urbano realizzato dai Borbone verso la fine del 1700. La realizzazione della fermata è stata anche una occasione di riqualificazione di Largo Pignatelli che si estende a ridosso dell’omonima Villa, trasformata in una nuova e accogliente piazza arricchita di panchine e spazi verdi, con la piantumazione di nuove essenze arboree. L’interno della stazione ha una struttura su cinque differenti livelli, lunga 100 metri e alta 35 metri, ed è stata costruita come se fosse una discesa nel mare, ricordando il relitto di un antico vascello posato nelle profondità marine. Il mare è evocato da grossi pannelli colorati in tre distinte declinazioni di blu che rivestono le pareti simulando le onde marine, con una rete metallica superiore che assume la forma di una Vela tipica di una imbarcazione che ha, però, una funzione multimediale grazie alla presenza di monitor informativi che raccontano gli eventi culturali in corso in città. L’idea del natante inabissato è rievocata anche dalla presenza degli oblò simulati sulle pareti in corten che ricoprono il corpo centrale della stazione, che fungono anche da punto di illuminazione del piano banchina.
La stazione San Pasquale, realizzata su progetto dell'architetto italo-sloveno Boris Podrecca e arricchita con opere dell’artista austriaco Peter Kogler, è parte della Linea 6 della metropolitana di Napoli, inaugurata oggi nella sua interezza, una infrastruttura strategica per la mobilità integrata e sostenibile cittadina. La Linea 6 si estende per 5,5 chilometri con 8 stazioni e collega il quartiere Fuorigrotta, a ovest e tra i quartieri più popolosi della città, con la centrale Piazza Municipio, consentendo anche nuove interconnessioni con le linee metropolitane preesistenti: con la linea 1 a Municipio, la linea 2 nelle stazioni di Mergellina e Mostra e in quest’ultima è possibile l’interconnessione anche con la Ferrovia Cumana.
L’opera è una delle 14 stazioni della metropolitana realizzate da Webuild a Napoli. Il Gruppo è stato protagonista della realizzazione della Linea 1 costruendo 10 delle 19 stazioni attualmente in esercizio, tra cui alcune delle più iconiche “Stazioni dell’Arte” come la pluripremiata Toledo, ma anche Università, Dante, Museo, Materdei.
A Napoli Webuild è attualmente impegnata nella costruzione della stazione di Capodichino sulla Linea 1 e della Bretella di Monte Sant’Angelo, chiamata anche Linea 7, dove sta portando avanti i lavori della stazione Monte Sant’Angelo, che ospita le opere dello scultore britannico di origine indiana ed irachena Anish Kapoor, e quelli per la stazione Parco San Paolo. Webuild sta infine realizzando anche il raddoppio della Linea Ferroviaria Cumana (che collega Napoli con Pozzuoli), lungo una tratta di circa 5 chilometri, tra le stazioni Dazio e Cantieri.
- 11:16 - Webuild, Pietro Salini: "Nuovo ponte Baltimora sia simbolo di sicurezza e orgoglio"
(Adnkronos) - Oltre a “essere più sicuro”, il nuovo ponte di Baltimora “deve poter essere un simbolo della rinascita” della città. Lo ha detto Pietro Salini, amministratore delegato delgruppo Webuild, in un’intervista al quotidiano americano Baltimore Sun, illustrando la proposta preliminare per un nuovo ponte inviata al governo del Maryland subito dopo l’incidente del 26 marzo scorso, quando il Francis Scott Key Bridge è stato distrutto da una nave mercantile, provocando la morte di 6 persone. Facendo un parallelismo con il crollo del ponte Morandi di Genova, ricostruito da Webuild in soli 15 mesi, Salini ha osservato che quello accaduto “è più di un semplice collasso infrastrutturale. È come avere una cicatrice nella carne della gente, degli abitanti”.
Il disegno pro-bono inviato da Webuild e dalla sua controllata americana Lane Construction prevede un’elegante struttura strallata. Il costruttore non è entrato nei dettagli del procedimento in corso, ma ha ribadito che “un ponte strallato è la soluzione ottimale” perché queste strutture “possono essere più convenienti rispetto ad altre opzioni e i piloni possono essere più distanti tra loro”, riducendo i rischi in caso di una nave potenzialmente ‘ribelle’. La soluzione proposta alla Maryland Transportation Authority (Mdta) - si legge in una nota - ha trovato indirettamente riscontro nei giorni scorsi durante un'audizione al Senato degli Stati Uniti, dove il segretario ai trasporti del Maryland, Paul Wiedefeld, ha discusso del potenziale della costruzione di moli più lontani dal canale di navigazione e in acque profonde abbastanza per l’accesso delle navi New Panamax provenienti dal nuovo Canale di Panama, costruito nel 2016 da Webuild.
Nell'intervista al Baltimore Sun, Salini ha ripercorso la storia della sua azienda che, in oltre cento anni, ha costruito 630 miglia (più di mille chilometri) di ponti e viadotti, ricordando che Webuild è designato per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina che, se realizzato, sarebbe “il ponte sospeso più lungo del mondo”. Il nuovo ponte di Baltimora, nelle stime del governo locale - che entro l’estate sceglierà a chi affidare la progettazione e i lavori - è un progetto del valore di 1,7-1,9 miliardi di dollari, e dovrebbe essere completato entro il 15 ottobre 2028. E Webuild potrebbe rispettare tale scadenza e potenzialmente offrire “un sostanziale risparmio di tempo”, ha dichiarato l’Ad al Baltimore Sun. L’importante, ha concluso Salini, è “realizzare un’infrastruttura che porti a una nuova sensazione di sicurezza ed esalti il sentimento di orgoglio di essere cittadino di una città che ha saputo uscire da quell’evento con qualcosa che non è solo utile, ma anche bello”.
L’intervista si inserisce nella campagna ‘webuild what America needs' che continua ad essere rilanciata dai media americani. Anche il New York Times, dopo il Wall Street Journal, Washington Post, Cnn ha infatti dato visibilità all’impegno del Gruppo negli Stati Uniti e alla leadership globale di Webuild nel settore delle infrastrutture, come già fatto in settimana anche da Ap, Bloomberg, Espn, Fox News, Msn Bc, Reuters, Usa Today. La campagna parte dall’iconico Long Beach International Gateway Bridge in California, consegnato dal Gruppo nel 2020 e realizzato senza interruzioni per l’attività portuale. Negli Stati Uniti il Gruppo ha realizzato anche il “A. Max Brewer Bridge” in Florida.
Complessivamente, il Nord America per Webuild rappresenta il terzo mercato più importante e gli Stati Uniti generano il 12% del fatturato totale del Gruppo. Negli ultimi 10 anni, Lane e le aziende partner della filiera hanno consegnato con successo progetti infrastrutturali per un valore totale dei contratti di oltre 12,8 mld di dollari. Presente in oltre 50 paesi, Webuld ha realizzato ponti iconici utilizzando le tecnologie più avanzate in termini di sicurezza e sostenibilità, innalzando gli standard del settore. Tra questi, il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia e il Ponte sul Danubio a Braila in Romania, il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale.
- 10:47 - Ucraina: Peskov, 'prematuro ipotizzare se Trump sarà un mediatore di pace'
Mosca, 16 lug. (Adnkronos) - Il Cremlino finora considera speculative le affermazioni secondo cui Donald Trump, se vincesse le elezioni presidenziali americane, potrebbe diventare un mediatore nella soluzione ucraina. "Ora ci sono molte speculazioni su chi è pronto per cosa e chi aderisce a quali posizioni", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov.
"Attualmente Trump è un candidato alla presidenza degli Stati Uniti, a partire da ieri aspettiamo l'esito delle elezioni, gli elettori americani decideranno il proprio futuro, questa è la loro preoccupazione, non la nostra", ha aggiunto il rappresentante del Cremlino.
- 10:46 - Monza, rapinata e violentata mentre apriva locale a Vimercate
Monza, 16 lug. (Adnkronos) - Una donna è stata rapinata e violentata in un bar a Vimercate (Monza) sabato scorso. Sul caso indagano i carabinieri che stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto. Secondo le prime informazioni la donna stava aprendo il locale quando è stata aggredita. L'uomo l'ha costretta a consegnargli l'incasso e poi è stata violentata. Le indagini sono coordinate dalla procura di Monza.
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