Michele Giordano
Giornalista e scrittore
Nasco a Messina nel ’51. Emigro a Genova, dove cresco. Mi laureo in architettura a Torino. Scrivo articoli sulla ricostruzione del teatro Carlo Felice e conduco una battaglia insieme con Bruno Zevi dalle pagine del Corriere Mercantile che mi assume. Passo a La Notte e poi sono assunto come inviato alla Mondadori. Mi prepensiono nel 2010 e faccio (e continuo a fare ) il direttore di Nocturno, mensile cult di cinema. Nel frattempo scrivo, con Andrea Di Quarto, Moana e le altre, vent’anni di cinema porno in Italia, per Gremese. Cerco di studiare seriamente l’hard (mia passione sin dai tempi della mia onanistica adolescenza). Intanto pubblico, ancora per Gremese, La commedia erotica italiana, e poi Giganti buoni, il mito dell’uomo forte nel cinema italiano: da Ercole a Piedone. Tralascio una decina di volumi di architettura pubblicati qua e là. Scrivo di architettura su L’Arca dal 1986. Ultima fatica degna di nota, Narcisi a luci rosse, per Prospero, 2020, uno spaccato comico-tragico-sociale sugli aspiranti pornostar.