Giordana Morandini e Fabio Mureddu
Attrice e autore-regista
Fabio Mureddu
Frequento teatri da venticinque anni. Ho debuttato a sette, interpretando il ruolo della coda di un serpente che, stanca di arrivare sempre per ultima, decideva di scioperare legandosi ad un albero e impedendo al serpente di muoversi e mangiare. Un trionfo. La mia interpretazione fu accolta con clamore dalle mammine e dalle nonnine che affollavano la recita e che tralasciarono così di applaudire la loro stessa prole. Sono passato dunque alla scrittura e alla regia per non oscurare più gli altri bambini. La mia formazione non è passata per le accademie ma per incontri bellissimi dai quali ho imparato molto: i trucchi del mestiere, il rispetto del pubblico e, soprattutto, che il Teatro è la schizofrenia dei giorni feriali. Tra i miei lavori, per i quali le nonnine e le mammine di allora continuano ad andare pazze, mi piace ricordare: gli spettacoli scritti con Cinzia Leone e da lei interpretati (Rodimenti, Poche idee ma molto confuse e Mamma sei sempre nei i miei pensieri … Spostati!), le collaborazioni con Franco Brogi Taviani e Caterina Costantini, gli eventi di comunicazione con i ragazzi (Gira sicuro, un progetto per la sicurezza stradale grazie al quale ho incontrato migliaia di giovani delle scuole superiori) e tutti gli spettacoli condivisi con Giordana Morandini e altri adorabili attori ( L’ape funesta, Ritratti di Signora, Il diario di Eva, La grazia, Vengo sempre così male in fotografia, Vulcana, Parrucche). Saluto tutti coloro che hanno affollato il mio sistema relazionale e mi scuso se ho dimenticato qualcuno.
Giordana Morandini
Dopo aver conseguito una laurea in filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ho deciso di voler fare l’attrice. Ho studiato a Roma, al Teatro Integrato Internazionale e all’AIAD, accademia internazionale di arte drammatica e in Germania, al Theater Frankfurt. Degli spettacoli fatti fin qui mi piace ricordare: ”Absolut 2” diretto da Marco Maltauro, “Tre uomini in barca ( per tacer del cane)” diretto da Matteo Ziglio, “Der Teufel mit den drei goldene Haaren” diretto da Frank Radüg, “L’ape funesta” scritto e diretto da Fabio Mureddu, “Diari di Eva “scritto e diretto da Fabio Mureddu, “Io volerò” scritto e diretto da Fabio Mureddu, “Vengo sempre così male in fotografia “ scritto e diretto da Fabio Mureddu, “Mobydick”diretto da Ferruccio Ferrante, “Parrucche” scritto e diretto da Fabio Mureddu, “L’importanza di chiamarsi Ernesto” con L. Poli regia di G Gleijeses.
Il blog
Quello che vi proponiamo qui è una specie di “Almanacco del giorno dopo” (ve lo ricordate?) con qualche segnale di vita in più e un po’ di democrazia cristiana in meno. E’ un video-blog col quale “festeggiare” anniversari di avvenimenti più o meno noti e feste più o meno comandate. Il mezzo è la webcam di Rosa, eroina di fantasia a cui un eccezionale “super-potere” permette di avere un ricordo personale per ogni occasione del passato, seppure lontanissima nel tempo. In ricorrenza di giorni di gloria e di vergogna, Rosa si mette al computer e depone nella rete il suo personalissimo racconto. Dalle tappe dell’era fascista alle leggi razziali, dai disastri naturali di qualunque epoca alla caduta del muro di Berlino, dalla prima edizione di Sanremo al debutto della Tosca, dalla chiusura delle case chiuse all’apertura del primo club di Forza Italia, , questa donna ha sempre un suo racconto, come se in una sola Rosa fiorisse la memoria di tanti.