Articoli di Marco Palombi →
Il Fatto Economico - 8 Agosto 2018
L’euroe quell’agenda vecchia di vent’anni che pare scritta oggi
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- 17:15 - **Giustizia: in dl giustizia saltano norme su Cybersicurezza**
Roma, 29 nov. (Adnkronos) - A quanto si apprende da autorevoli fonti, saltano dal dl giustizia approvato oggi in Consiglio dei ministri le norme sulla cybersicurezza. Le misure in questione, viene infatti riferito, avrebbero bisogno di ulteriori approfondimenti tecnici.
- 17:13 - Pnrr: Meloni, 'deleghe Fitto resteranno in ottime mani, avanti con stesso rigore'
Roma, 29 nov. (Adnkronos) - In occasione dell’intervento nella Cabina di regia Pnrr, l’ultima alla quale ha preso parte il ministro Raffaele Fitto prima di andare a occupare il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato che l’azione del governo “proseguirà senza soluzione di continuità”, lavorando incessantemente per portare a compimento, nei tempi previsti, tutti gli investimenti e le riforme del Piano.
“Lo faremo con lo stesso rigore, con la stessa passione e con lo stesso spirito di abnegazione con cui il ministro Raffaele Fitto, che ringrazio per l’eccellente lavoro svolto, si è adoperato, insieme al Governo, per raggiungere gli eccellenti risultati che hanno portato l’Italia tutta ad essere considerata un esempio in Europa nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per noi Fitto è stato un ministro estremamente prezioso. Ma non siamo preoccupati, questa competenza – ha assicurato Meloni - rimarrà in ottime mani e siamo sicuri che queste sue doti da Ministro estremamente efficace potranno rafforzare l’Unione europea in una fase molto delicata della sua esistenza che ha bisogno di persone determinate e che abbiano una visione”.
- 16:55 - Automotive: la Lombardia alla guida dell'Ara, l'Alleanza Europea del settore
Milano, 29 nov. (Adnkronos) - La Lombardia assume la guida dell’Automotive Regions Alliance (Ara), l’alleanza tra 36 regioni europee impegnate ad agevolare la transizione dell’industria automobilistica e dell’indotto tutelando, nel contempo, imprese e posti di lavoro.
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, è stato eletto presidente dell’Ara nel corso della Conferenza annuale che si è svolta oggi all’Autodromo di Monza (entrerà in carica dal 1° gennaio 2025).
“La presidenza per la Lombardia – ha affermato il governatore lombardo Attilio Fontana, intervenuto per aprire la plenaria della Conferenza- arriva al culmine di un lavoro politico che abbiamo portato avanti in questi anni per tessere alleanze con i territori, in modo da portare l’Unione europea ad assumere posizioni di maggiore buonsenso rispetto alla transizione del settore automotive" . L’Alleanza "è la dimostrazione di come le Regioni abbiano un loro protagonismo anche all’interno dell’Europa. Come Lombardia rappresentiamo una filiera molto rilevante che farà sentire con autorevolezza la propria voce a livello continentale. Per una transizione ecologica razionale, occorre sviluppare tutte le opportunità che la scienza ci offre, senza limitare le scelte all’elettrico come sta facendo l’Unione Europea in maniera superficiale. Abbiamo un consistente numero di aziende, lavoratori e di piccole e medie imprese dell’indotto che operano con grande professionalità, alta tecnologia e innovazione: vogliamo tutelare questo patrimonio lombardo in tutte le sedi utili” ha aggiunto. La presidenza lombarda è il ‘riconoscimento’ di un percorso iniziato oltre due anni quando, in un contesto caratterizzato da una scarsa attenzione alle criticità del comparto, l’assessore Guidesi, insieme a tutto il ‘sistema lombardo’, decideva di intraprendere una battaglia di salvaguardia di un settore strategico per la competitività dell’Europa. In questi oltre due anni le precedenti assemblee annuali dell’Ara, prima a Lipsia (Germania) poi a Pamplona (Spagna), hanno visto la Lombardia protagonista ai tavoli delle trattative per sostenere la neutralità tecnologica e la necessità di tutelare il settore a cominciare dalla salvaguardia dei posti di lavoro, il tutto rimarcando l’importanza di raggiungere gli obiettivi ambientali imposti dalla precedente Commissione Europea.
Il secondo importante passaggio è stato quello dell’elaborazione di un apposito studio che conferma la forza e le grandi potenzialità dei carburanti rinnovabili, in grado da subito di abbattere le emissioni; un’analisi scientifica predisposta dal Cluster Lombardo della Mobilità che comprende la filiera del settore, dalle università, dai centri di ricerca e dalle associazioni di categoria che è stata sottoposta ai governi italiani che si sono succeduti. Un ulteriore risultato di grande importanza politica è stato ottenuto a Pamplona, in occasione della seconda assemblea annuale dell’Ara: qui la Lombardia è riuscita a portare sulle proprie posizioni tutte le 8 Regioni italiane che fanno parte dell’Alleanza, mostrando una unitarietà che prescinde dai diversi colori politici.
A Monza oggi è stata firmata la nuova dichiarazione dell’Ara che contiene passaggi fondamentali voluti dalla Lombardia e sottoscritti da tutte le 36 Regioni appartenenti all’Alleanza. Tra i capitoli più significativi il richiamo chiaro alla “neutralità tecnologica riguardo ai modi di conseguire l'obiettivo della mobilità stradale a zero emissioni e, ancora, la “vitale importanza dell'industria automobilistica per la prosperità e la competitività – nonché per la coesione economica, sociale e territoriale – dell'Unione europea”. Sempre in tema di neutralità tecnologica, si afferma al punto 22 del documento la “necessità di rispettare l'ampia varietà di situazioni di mobilità e di integrare l'elettrico con le tecnologie alternative, climaticamente neutre dalla produzione all'impiego in linea con la dichiarazione adottata in esito al vertice del G7 Trasporti svoltosi a Milano nel 2024”.
Di matrice lombarda anche il capitolo sull’esigenza di escludere le auto storiche dai vincoli sugli obiettivi climatici e quello, centrale, che invita l’Ue a riaffermare la metodologia di valutazione del ciclo di vita (Lca) per determinare il reale impatto sull’ambiente di un automezzo, dato che il parametro non può essere limitato al fattore emissioni ma occorre considerare tutti gli aspetti, a partire dalle fonti per la produzione dell’energia. Secondo la visione promossa dalla Lombardia e condivisa dalle Regioni dell’Alleanza, l’Unione Europea non dovrebbe imporre ai cittadini la tipologia di automobile e di propulsione da utilizzare, ma concentrarsi sulla definizione degli obiettivi ambientali da raggiungere, lasciando ai territori la libertà di scegliere le soluzioni tecnologiche più adeguate: elettrificazione, idrogeno o combustibili alternativi.
“L’Alleanza delle 36 Regioni ed il lavoro tra le Regioni stesse – ha affermato poi l'assessore Guidesi - saranno fondamentali per cercare di portare proposte concrete alla prossima Commissione Europea. Idee che permettano all’Automotive di restare anche in futuro un settore strategico. Ora il primo passo è quello di farsi ascoltare dalla nuova Commissione affinché i dovuti correttivi possano salvare un settore estremamente importante per la nostra economia. La prima cosa che farò è chiedere un incontro al nuovo Commissario così che la voce dei territori, di coloro che vivono le difficoltà del settore e le conseguenze negative delle scelte fatte dalla Ue in precedenza, possa essere ascoltata. C’è poco tempo, il settore chiede certezze”. Si tratta di difendere una filiera dell’Automotive lombardo di circa 100.000 lavoratori, oltre 30.000 imprese con un fatturato totale di oltre 40 miliardi di euro. Fermare la produzione del motore endotermico avrebbe effetti irreparabili con l’interruzione di molte attività e l'inevitabile perdita di competitività del settore produttivo lombardo, italiano ed europeo a vantaggio di altri competitori sullo scenario globale.
Secondo i promotori del documento, una transizione graduale ed equilibrata, contraddistinta dalla neutralità tecnologica, consentirebbe all’Europa di non disperdere un patrimonio di competenze, tecnologie, know how e posizionamenti sul mercato acquisiti in cento anni di ricerca, innovazione e scelte imprenditoriali. La sottoscrizione all’unanimità della ‘Dichiarazione di Monza’ è il frutto di uno sforzo diplomatico messo in campo da Regione Lombardia per raggiungere un accordo tra soggetti istituzionali eterogenei dal punto di vista politico. L’alleanza ha un ‘peso specifico’ rilevantissimo all’interno del contesto europeo, includendo i principali motori economici del continente. Le Regioni italiane che ne fanno parte sono 9: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Veneto e Umbria; e a queste si aggiungono altre 27 regioni europee dei più importanti Paesi del continente, fra cui Germania, Spagna e Francia. Insieme questi territori alimentano un Prodotto Interno Lordo pari a 5.000 miliardi di euro, il 34% del Pil europeo, oltre a rappresentare complessivamente 134 milioni di cittadini europei, corrispondenti al 31% della popolazione di tutti i Paesi dell’Unione europea. Il Pil totale delle regioni dell’alleanza è superiore dell’8,7% rispetto alla media europea.
Al vertice monzese, oltre al presidente Fontana, all’assessore Guidesi e ai rappresentati delle 36 Regioni, hanno partecipato anche il presidente del governo della Navarra e presidente uscente dell’Ara, María Victoria Chivite Navascués; e il commissario europeo uscente al Lavoro, Nicolas Schmit. All’evento era presente anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo: “Un’occasione che ribadisce il protagonismo della Lombardia affinchè Bruxelles accolga le istanze delle Regioni, perché si ha la sensazione che spesso l’Ue elabori politiche più nel chiuso dei palazzi che ascoltando i territori”.
La scelta dell’Autodromo di Monza come sede dell’evento non è casuale: la Lombardia si pone alla guida delle Regioni motoristiche più avanzate d’Europa partendo idealmente dal tempio mondiale della velocità, a sottolineare una storia centenaria che lega la terra lombarda all’industria automobilistica. In quest’ottica va letta anche la parata di circa 40 auto storiche che hanno sfilato grazie al contributo di Aci Brescia: un modo per rimarcare l’importanza del motorismo storico per la Lombardia, simbolo di valori e tradizioni economiche da preservare.
- 16:53 - G7: si chiude il primo summit delle Commissioni parlamentari di controllo sull'intelligence
Roma, 29 nov (Adnkronos) - I rischi per la sicurezza emergenti dalla crisi dell’ordine globale, i conflitti in corso, la situazione in Ucraina e Medio Oriente, l'Africa, il Mediterraneo, le minacce relative alla sicurezza cibernetica, le catene di approvvigionamento energetico. Sono alcuni dei principali temi al centro del primo G7 delle Commissioni parlamentari di controllo sull'intelligence, che ha visto - tra ieri e oggi - riunirsi alla Camera dei deputati i presidenti e i delegati internazionali di tutti i Paesi membri, insieme ai componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), in un confronto sulle sfide dell'attualità e del futuro e sulle diverse esperienze e pratiche di controllo parlamentare sui servizi di intelligence.
La sessione inaugurale è stata aperta ieri mattina, nella Sala della Lupa di Montecitorio, dagli interventi del presidente della Camera Lorenzo Fontana, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio e autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano e del presidente del Copasir Lorenzo Guerini.
Nei due giorni sono state tre le sessioni tematiche. Nel corso della prima - dedicata alle “Recenti evoluzioni del quadro internazionale e rischi per la sicurezza emergenti dalla crisi dell’ordine globale, dai conflitti in Medio Oriente alla situazione geopolitica nel continente africano" - hanno svolto le relazioni introduttive: Mike Turner, Presidente della Commissione permanente sull’Intelligence della Camera dei Rappresentanti (Usa), Cédric Perrin, Presidente della Delegazione parlamentare sull’Intelligence (Francia), Elisabetta Belloni, Direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.
(Adnkronos) - Lo speaker della Camera dei Comuni inglese Lindsay Hoyle ha inviato un videomessaggio e il presidente del Consiglio di supervisione e verifica dei segreti appositamente designati della Camera dei rappresentanti giapponese Tatsuya Ito ha trasmesso un messaggio. La sessione è proseguita con un ampio dibattito che ha consentito di fare il punto sulle principali minacce globali e sul ruolo dei Parlamenti in tale contesto.
Oggi al centro dei lavori la "Discussione sulle best practices di controllo parlamentare sui servizi di intelligence". Le relazioni introduttive sono state affidate a Ettore Rosato, segretario del Copasir; Aurélien Rousseau, presidente della Commissione per il controllo sui fondi speciali del Parlamento francese; Matthias Bartke, rappresentante permanente del Comitato di controllo sull’intelligence del Bundestag tedesco, cui sono seguiti gli interventi di tutte le delegazioni presenti che hanno consentito un approfondito scambio sui poteri delle Commissioni di controllo nei Paesi G7 e sulle metodologie utilizzate.
La sessione finale è stata dedicata alle "Minacce relative alla sicurezza cibernetica", con gli interventi introduttivi di Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir; di David McGuinty, presidente della Commissione di parlamentari sulla sicurezza nazionale e l’intelligence del Parlamento canadese (in videomessaggio), e di Nunzia Ciardi, vice direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN). Anche l’ultima sessione si è conclusa dopo un costruttivo e partecipato dibattito, che ha consentito di approfondire il ruolo delle Commissioni di controllo sulle attività di contrasto alle minacce cyber e le sfide dell’intelligenza artificiale.
- 16:48 - **Parlamento: fisco, ambiente e flussi i decreti in aula la prossima settimana**
Roma, 29 nov (Adnkronos) - Doppia fiducia alla Camera nella prossima settimana di lavori parlamentari. A Montecitorio, dopo le discussioni generali sul Ddl sulla magistratura onoraria, si comincia dalle 14 di martedì 3 dicembre con le dichiarazioni di voto e il voto finale sulla legge annuale per il mercato e la concorrenza.
A seguire, dalle 16 con eventuale notturna, il Dl fisco con la preannunciata questione di fiducia non prima delle 18. Il provvedimento, approvato dal Senato, scade il 18 dicembre. Mercoledì 4 dicembre, dalle 16.20, dichiarazioni di voto sulla fiducia, dalle 18 votazione con appello nominale e dalle 19 alle 24 seguito dell'esame del Dl fisco.
Giovedì, dalle 9,30 alle 13,30, dichiarazioni di voto finale e voto finale del Dl fisco. Sempre giovedì, dalle 14, all'esame dell'aula ci sarà il Dl ambiente, se trasmesso dal Senato, con la questione di fiducia già preannunciata. Il provvedimento scade il 16 dicembre.
(Adnkronos) - Al Senato, da martedì alle 16,30 il primo punto all'Odg è il Dl flussi già approvato dalla Camera e in scadenza in 10 dicembre. A seguire il Dl ambiente con Montecitorio che attende la trasmissione del provvedimento approvato. Sia al Senato che alla Camera sono all'Odg per metà settimana i tradizionali appuntamenti con il Questione time e poi quelli con gli atti di sindacato ispettivo.
- 16:46 - A Monza la Automotive Regions Alliance per discutere del futuro del settore
Milano, 29 nov. (Adnkronos) - La Automotive Regions Alliance si è riunita oggi per ribadire il proprio impegno alla decarbonizzazione del settore europeo dei trasporti, rafforzando nel contempo gli ecosistemi industriali regionali e la creazione di valore, per non lasciare indietro nessuna regione automobilistica nella transizione in corso. Al termine dell'incontro è stata adottata "dichiarazione di Monza", che ribadisce le ambizioni climatiche dell'Europa e chiede un maggiore sostegno dell'Unione Europea per la competitività dell'industria automobilistica. Sebbene l'Ara sostenga gli obiettivi europei di decarbonizzazione, i partecipanti hanno sottolineato l'importanza di avere una tabella di marcia chiara e stabile per guidare le regioni automobilistiche attraverso questa transizione. "L’Alleanza delle 36 Regioni e il lavoro tra le Regioni stesse saranno fondamentali per cercare di portare proposte concrete alla prossima Commissione Europea; idee che permettano al settore dell’automotive di essere in futuro un settore strategico. Un settore che ha fatto la storia economica del Continente e che oggi ha bisogno di correttivi a livello europeo per evitare una crisi irreversibile" ha affermato l'assessore lombardo allo Sviluppo economico, Guido Guidesi.
La dichiarazione di Monza sottolinea inoltre la necessità di una legislazione coerente dell'Ue a sostegno della transizione, come un percorso stabile per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni per il 2035 e una revisione tempestiva dei regolamenti sulle emissioni, un sostegno mirato ai veicoli neutri in termini di emissioni di carbonio e finanziamenti per le infrastrutture, ad esempio per i punti di ricarica. I membri dell'ARA hanno chiesto di garantire la sovranità dell'UE nella gestione dei dati dei veicoli, chiedendo norme chiare per promuovere l'innovazione e proteggendo, al contempo, le imprese e i consumatori europei. Considerando i profondi impatti sociali ed economici di questa transizione, l'Alleanza ha sottolineato l'importanza di soluzioni regionali e basate sul territorio per sostenere le economie e i lavoratori locali. Inoltre, i membri dell'Ara hanno chiesto solidi meccanismi di finanziamento nell'ambito del quadro per una transizione giusta, a sostegno delle regioni fortemente dipendenti dal settore automobilistico.
"Se non adottiamo un approccio più graduale alla transizione, avremo bisogno di un massiccio pacchetto di sostegno per facilitare la transizione dell'industria automobilistica. Pertanto, anche oggi, con la dichiarazione di Monza, chiediamo la neutralità tecnologica, e con essa non intendiamo solo e-fuels, ma anche i biocarburanti come percorsi alternativi al mantra dei veicoli elettrici" ha aggiunto Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo. Durante la conferenza, la Regione Lombardia ha assunto la presidenza annuale dell'Alleanza, con la regione francese del Grand-Est come nuovo vicepresidente. Nei prossimi mesi l'Ara intende intensificare la sua collaborazione con le istituzioni UE e si è impegnata a collaborare intensamente con il Comitato europeo delle Regioni, in particolare con il gruppo interregionale sul futuro dell'industria automobilistica, per garantire una transizione agevole ed equa per tutte le regioni e le parti interessate.
"Il Comitato europeo delle Regioni è fermamente impegnato a garantire una transizione giusta in tutte le regioni europee - ha poi chiosato Arianna Censi, vicepresidente della commissione Coter del CdR e assessore alla mobilità del comune di Milano - Nel settore automobilistico - la nostra spina dorsale industriale e forza trainante degli ecosistemi regionali di ricerca e innovazione - questo sostegno è fondamentale. Solo con il solido sostegno dell'Unione europea, sia all'interno che all'esterno della politica di coesione, possiamo realizzare una transizione equa e competitiva che sia in linea con i nostri obiettivi climatici."
- 16:45 - **Calcio: Lega Serie A, assemblea elettiva il 9 dicembre**
Milano, 29 nov. (Adnkronos) - “Le Società di A, riunite oggi in Assemblea in videoconferenza, hanno deliberato all'unanimità di fissare a lunedì 9 dicembre, con inizio alle ore 11.00, l'Assemblea elettiva per il rinnovo di tutte le cariche istituzionali della Lega Serie A. La data è stata indicata da tutti i Club per rispettare le scadenze elettorali considerando anche i numerosi impegni sportivi (Ea Sports Fc Supercup in Arabia Saudita e competizioni europee) e le festività natalizie”. Lo ha annunciato la Lega di Serie A.