Marina Valcarenghi
Psicoanalista
Sono una psicoanalista e considero il lavoro analitico indissolubilmente intrecciato al tessuto sociale. Ho aperto trent’anni fa una scuola di psicoterapia nella quale sono tuttora docente e nel 2009 ho creato un’associazione per lo studio e la psicoterapia della violenza. A partire dal 1994, per prima volta in Italia, ho introdotto in carcere la cura psicoanalitica (ovviamente come libera scelta) rivolta a uomini detenuti in reparti di isolamento, prima a Opera e attualmente a Bollate, costruendo poco per volta un mio metodo di lavoro, che ha fra l’altro azzerato la recidiva fra i miei pazienti, sia in carcere che fuori. Sono indifferente all’ortodossia, mi interessa sperimentare e portare la psicoanalisi anche fuori dagli studi professionali.