Paolo Flores d'Arcais
Filosofo e direttore di Micromega
Filosofo e pubblicista italiano, direttore della rivista MicroMega, collabora a “Il Fatto Quotidiano”, “El Pais”, “Gazeta Wyborcza”. Iscritto al Partito comunista nel 1963, viene espulso nel 1967 per aver ricordato i crimini di Togliatti in Spagna e per aver appoggiato i dissidenti polacchi Kuron e Modzelewski. E’ tra gli organizzatori e i leader del movimento studentesco del Sessantotto. Nel 1970-71 pubblica la rivista “Soviet”, nel ’76 la rivista “Il Leviatano”. Formatosi sul marxismo eretico di Della Volpe e Colletti (di cui fu allievo), a metà degli anni Settanta critica il marxismo da posizioni di sinistra libertaria, ispirate a Albert Camus e Hannah Arendt. Nel 1977 è l’organizzatore del convegno di apertura della Biennale di Venezia dedicata al Dissenso. Dal 1978 dirige (da indipendente, senza iscriversi al Psi) il Centro culturale Mondoperaio, inaugurato con un convegno su “Marxismo, leninismo, socialismo” i cui relatori sono Cornelius Castoriadis e Rudi Dutschke. Critica il ritorno del Psi al governo e agli inizi del 1981 viene “licenziato”, rompendo definitivamente con Craxi. Nel 1990 dà vita alla “Sinistra dei club” con cui partecipa alla fondazione del nuovo partito post-Pci, proponendo che sia un “partito azionista di massa”. Ne uscirà due anni dopo. Nel 2002 è con Nanni Moretti e Pancho Pardi l’animatore della stagione dei “girotondi” e della manifestazione di un milione di persone a san Giovanni, il 14 settembre. Tra i suoi libri: Etica senza fede (1992), L’individuo libertario (1999), Il sovrano e il dissidente (2004), Dio esiste? (2005, in controversia con Joseph Ratzinger), Hannah Arendt (2006), Atei o credenti? (2007, in controversia con Michel Onfray e Gianni Vattimo).