Roma, 8 gen (Adnkronos) - "La separazione delle carriere è incompatibile con i principi della nostra Carta costituzionale e con gli obblighi che l’Italia ha assunto in ambito europeo. Il Ddl spezza l’unità della magistratura e la sua unitaria cultura giuridica. Il sistema giudiziario diviene così vulnerabile alle ingerenze della politica". Lo ha detto il deputato M5S Alfonso Colucci, capogruppo in commissione Affari Costituzionali, illustrando la pregiudiziale M5S di costituzionalità al Ddl per la separazione delle carriere.
"L’unità della magistratura non è, infatti, un mero aspetto organizzativo: è il presupposto fondamentale per garantire che tutti i cittadini siano veramente uguali davanti alla legge. Con questo provvedimento, invece, il Pubblico Ministero si allontana dalla unitaria funzione pubblica della giurisdizione e si trasforma progressivamente in "superpoliziotto", non sarà più parte disinteressata all’esito del giudizio: i cittadini perderanno così il proprio diritto al giusto processo nel quale il pubblico ministero ricerca la verità processuale e raccoglie le prove anche a favore dell’indagato", ha spiegato Colucci.
"Inoltre, il Pm finirà inevitabilmente più vicino alla polizia giudiziaria e, quindi, al governo di turno. Il cittadino comune sarà schiacciato dall’accusa mentre chi ha soldi e potere potrà salvarsi. E in effetti è quello che vuole il governo: una giustizia classista e non una giustizia eguale per tutti", ha spiegato ancora.
(Adnkronos) - "Da una parte, a favore dei potenti, si cancella l'abuso d'ufficio, si ridimensiona il traffico di influenze, si indeboliscono le intercettazioni, dall'altra si manda in carcere chi protesta pacificamente con la resistenza passiva. Inoltre, il testo proposto dal governo confligge con i principi europei che richiedono, all’opposto, di rafforzare la giurisdizione al fine della compiuta attuazione dello stato di diritto, per una giustizia davvero equa, imparziale ed efficiente. Dunque, parliamo di una riforma non solo incostituzionale, ma davvero pericolosa. Non è un intervento pensato per migliorare il funzionamento della giustizia ma per indebolire le garanzie dei cittadini", ha detto ancora Colucci.