Per il New York Times è “probabilmente il più famoso corrispondente britannico”. Da 25 anni risiede a Beirut, capitale del Libano. Figlio di un soldato inglese della Prima guerra mondiale, ha studiato giornalismo in Inghilterra e Irlanda, ha poi lavorato come corrispondente in Irlanda, Irlanda del Nord e Portogallo. Dal 1976 in Medio Oriente, prima corrispondente diThe Times e poi all’Independent.
Ha seguito, fra gli altri eventi, in Libano la guerra civile (1975), in Afghanistan l’invasione dei sovietici (1979), il conflitto tra Iraq e Iran (1980-1988), l’invasione israeliana del Libano (1982) e le guerre balcaniche negli anni ’90, la prima (1990-’91) e la seconda guerra del Golfo Persico (2003).
Tra i suoi libri pubblicati in italiano: “Cronache mediorientali. Il grande inviato di guerra inglese racconta cent’anni di invasioni, tragedie e tradimenti” e “Il martirio di una nazione, il Libano in guerra”, editi da il Saggiatore.
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